Redazionali

Atletico Vi Est: situazione vicina al punto di rottura

Ci dispiace per i ragazzi che giocano con l’Atletico, ci dispiace per mister Quinto e per Stefano Bonaldo, ma non possiamo più rimane in silenzio di fronte ad una situazione sempre più ingovernabile.

Ci dispiace per i ragazzi che giocano con l’Atletico, ci dispiace per mister Quinto e per Stefano Bonaldo, ma non possiamo più rimane in silenzio di fronte ad una situazione sempre più ingovernabile.

Ieri ci ha chiamato un dirigente del Real San Zeno per denunciare che in occasione di una gara del settore giovanile, si sono trovati al campo della Riviera Berica con spogliatoi e docce fredde in una situazione di totale abbandono.

Oggi rincarano la dose i giocatori del Marola con questo messaggio:

Vi scriviamo per portare a conoscenza di tutti gli sportivi e non delle condizioni in cui versa una società apparentemente iscritta al campionato di Prima Categoria girone C.

Noi siamo giocatori dell’ASD PRIX Marola: oggi, entusiasti e carichi,  arriviamo in perfetto orario al campo designato per la partita che ci vede contro l’Atletico ViEst, fin da subito ci viene riferito dai pochi giocatori avversari (almeno un paio di ex Marola) che le docce non funzionano o se funzionano sono gelate, i radiatori altrettanti congelati, il tutto provocato a loro dire dallo scoppio della caldaia qualche giorno addietro; nemmeno l’ombra di dirigenti o comunque responsabili del campo dediti a risolvere l’imbarazzate situazione.
All’arrivo dell’arbitro (immensamente comprensivo ed intelligente), un nostro dirigente si preoccupa di accoglierlo, lo stesso si rende conto subito della a dir poco difficile è surreale situazione, i ragazzi dell’Atletico ViEst si scaldano all’interno del loro spogliatoio con l’ausilio dei Phone personali, noi fortunatamente veniamo accolti dal vicino Centro sportivo tennistico “La Rotonda” e dal gentilissimo Manuel che ci offre la struttura da lui gestita per poter usufruire degli spogliatoi caldi, con docce funzionanti. La partita inizia tra queste imbarazzanti difficoltà, al termine del primo tempo per evidenti ragioni di vicinanza siamo costretti a rifugiarci nello spogliatoio gelato della struttura gestita dall’Atletico ViEst senza nemmeno ricevere un Tè caldo.
Immaginiamo molte persone avranno difficoltà a credere a tutto ciò, la domanda che sorge spontanea è la seguente: per quanto tempo ancora determinati soggetti potranno iscriversi a campionati e poter dirigere società sportive nelle quali nemmeno un accoglienza MINIMA è garantita?

In tanti anni di calcio non ci siamo mai sentiti così in imbarazzo. Concludiamo complimentandoci seriamente e calorosamente con gli avversari che convivono quotidianamente con queste immense difficoltà causate probabilmente da soggetti che non dovrebbero nemmeno meritare la possibilità di avvicinarsi allo sport.

Pubblichiamo integralmente perchè a questo punto con i silenzi e le omissioni non si aiuta più nessuno.

Chi deve fare qualche passo lo faccia !!

Sull'Autore

Federico Formisano