Redazionali

La storia del Rossano raccontata da chi vi ha giocato

Abbiamo intervistato alcuni giocatori che hanno giocato nel Rossano negli ultimi anni, quelli della parabola discendente dall’Eccellenza alla sparizione per cercare di capire i motivi che hanno portato una delle più belle realtà della provincia a chiudere i battenti.

Storia del Rossano

Anno 2010/11 Eccellenza

Dopo aver disputato alcune stagioni in Eccellenza il Rossano inizia la sua picchiata discendente nella stagione 2010/11: la squadra, infatti, arriva penultima con 22 punti e retrocede: Presidente è Roberto Graziotto, mentre Basilio Stragliotto è il direttore sportivo tra i giocatori ci sono il portiere Manuel Bragagnolo e i difensori Tessarolo e Orso, il centrocampista Mirko Bizzotto (che oggi sono tutti alla Juventina Laghi ), Il portiere Barci e l’attaccante Bratko (che giocano con il Carmenta) il difensore Diego Toniolo (che oggi è tesserato con la Marosticense), il difensore Fabio Zanella e l’attaccante Samir Hannioui oggi al San Giorgio in Bosco, e poi i vari Jacopo Bertoldo (Seraticense), Cinel (Mottinello), Frattin (Virtus Romano)

Anno 2011/12 Promozione

Nel 2011/12 è in Promozione e disputa un campionato più che discreto piazzandosi al quinto posto . Sono arrivati Andrea Cacciotti e Almir Memedovski dalla Marosticense, Stefano Di Felice dallo Schio.

Stocco Nicolò

Nicolò Stocco, giovanissimo quando giocava con il Rossano

Fa il suo esordio anche Nicolò Stocco (oggi alla Juventina Laghi) che ricorda così quell’esperienza: “ A sedici anni sono andato in prima squadra a Rossano era appena retrocessa dall’Eccellenza, abbiamo fatto un bellissimo anno in promozione sfiorando i playoff per qualche punto con il mister Martino! L’anno successivo non erano partiti bene e subito ad ottobre hanno esonerato il mister e prese il suo posto Moreno Visentin. A metà campionato hanno lasciato a casa i “vecchi” tenendo solo qualcuno!! Io a febbraio sono rimasto a casa perché con il mister ed il ds Basilio Stragliotto non mi sono trovato bene. Ad agosto ho chiesto ed ottenuto di essere lasciato libero. Ed è stato una fortuna perchè l’anno successivo a dicembre ai miei ex compagni è stato comunicato che la società aveva difficoltà economiche”.

Rossano 2011 12

La squadra del 2011/12

Anno 2012/13 Promozione

Nel 2012/13 il Rossano è ancora in Promozione. Arriva a metà classifica con un discreto margine sulla zona play-out. In porta c’è Sammy Durante, arrivato dall’Istrana in difesa Daniele Bertacco (dal Romano), Nicolò Mazzuccato, Giacomo Gemo (dal Montebelluna) a centrocampo Loro (dal Giorgione), in attacco Morandelli arrivato dal Mussolente. Tra i giovani cominciano a ricavarsi il loro spazio Aceti, Federico e Stiven Baggio, Zanotto, Zurlo e Pellanda. Già a metà campionato la società (come ha raccontato Nicolo Stocco) comincia a manifestare problemi economici e lascia andare Toniolo, Cacciotti, Orso, Bobbato, Pinton, Pivato e Zanetti.

Mazzuccato Nicolò 2

Nicolò Mazzuccato

Della sua esperienza ci parla anche Nicolò Mazzuccato , oggi al Valbrenta “A Rossano ho trascorso la stagione 2012-13 e metà della 2013-14; ho lasciato a dicembre per cause di forza maggiore, nel “mercato invernale” sono passato al Loreggia. Partirei da qui,da questa causa di forza maggiore. Senza entrare nello specifico della vicenda, ricordo che fummo convocati, dopo una splendida vittoria, io ed alcuni compagni di squadra nella segreteria della società, e ci comunicarono che eravamo liberi di trovarci un altra squadra. Ricordo gli sguardi spiazzati e increduli. Eravamo i giocatori “più vecchi”, un po’ la spina dorsale della squadra, che se tolta va da sè che qualcosa che non vada inevitabilmente ci sia. Tornando indietro, il mio arrivo nella stagione precedente,porta con sè tanti sorrisi e felicità nell’aver conosciuto persone fantastiche dentro e fuori dal campo. Arrivai in concomitanza con il cambio nella panchina e mister Visentin al timone con cui ad oggi mi lega un rapporto importante e di stima reciproca (quanto meno da parte mia sicuramente ). Con lui e con alcuni innesti a dicembre recuperammo numerose posizioni che ci portarono a chiudere la stagione a ridosso dei playoff,con un girone di ritorno che ci ha visti andare a casa poche volte senza punti. La speranza era di ripartire proprio da lì con quel mister e con quella squadra ma non fu così, molti furono i “tagli” e forse si anche quello era un segnale. Concludendo,al di lá delle vittorie,delle sconfitte,delle gioie e delle delusioni, sono sempre le persone quelle che ti rimangono. Allora al di là di mister Visentin, sono grato all’esperienza di Rossano per avermi fatto incontrare Giacomo Gemo e Nicolò Dalla Gasperina,con cui ho rinforzato un rapporto creatosi negli anni precedenti e il secondo me lo ritrovo ora come vicino di casa qui a Bassano e Daniel Morandelli,con cui ancora ci troviamo a condividere lo spogliatoio. Ma soprattutto e non me ne vogliano gli altri, il compianto signor Lele, ossia Daniele Bertacco che ritrovo con me tutte le domeniche a guidare lui la difesa anche se non fisicamente”.

Bertacco Daniele 2

Lele Bertacco, un anno e mezzo fa deceduto in un incidente stradale ha giocato due anni a Rossano

Rossano

La squadra del 2012/13

Anno 2013/14 Promozione

Nel 2013/14 i problemi del Rossano sembrano solo per un momento accantonati, viene scelto come mister Angelo Della Valentina e arrivano Pasquetti, Dissegna, Tessarolo, Piovan, Nicoletti, ma a dicembre la società attua una scelta radicale e decide

di lasciare liberi tutti i giocatori che percepiscono rimborsi (come ci ha raccontato Mazzuccato). Oltre a quelli sopramenzionati che venivano da altre società vanno via Memedovski, Mazzuccato, Gemo, Della Gasperina, Menegazzo, ecc. Mister Della Valentina si affida ad una squadra giovanissima con Battagello (portiere che successivamente ha giocato in Eccellenza con l’Union Qdp) Lamberti, Zurlo, Asomaila, Parolin, Bratko, Hannioui, Aceti, Baggio Federico, Zanotto. Arriva la scontata retrocessione

Zurlo Thomas

Thomas Zurlo

Al riguardo Thomas Zurlo racconta “negli ultimi anni si vedeva che la situazione non era delle migliori perché la società non era molto presente a parte il direttore sportivo Basilio Stragliotto e i pagamenti erano sempre in ritardo o non arrivavano proprio… A Rossano ho buoni rapporti ancora con tutti i giocatori sopratutto negli ultimi due anni che ho giocato li, essendo tutti giovani uscivamo assieme anche nel fine settimana. Con i giocatori dei primi anni ho avuto dei buoni rapporti quasi con tutti in particolare con Almir Memedovski, Eugenio Nicoletti, Nicoló Mazzucato,Giacomo Gemo, Daniel Morandelli, Alex Pavan, Massimo Baggio, Nicoló dalla Gasperina, Luca Manera e molti altri ancora la lista sarebbe infinita . Io sono cresciuto nel Rossano e fino all’ anno scorso non ero mai andato in nessun altra società quindi quello che è accaduto dispiace molto anche se negli ultimi anni la società si era comportata molto male con i giocatori che volevano cambiare aria e non gli permettevano di andarsene facilmente.

Anno 2014/15 Prima Categoria

L’anno successivo in Prima Categoria rimane Della Valentina in panchina e Stragliotto è sempre il direttore sportivo. Arriva Vezzaro dal Carmenta ma vanno via Hannioui, Loro, Lamberti, Battagello, ovvero tutti i giocatori che hanno mercato

Anno 2015/16  Prima Categoria

Nel 2015/16 avviene il trapasso societario con l’ingresso alla presidenza di Monique Ganassin. Stragliotto affiancherà ancora la presidente come direttore sportivo. Ancora una volta viene portata avanti la politica dei giovani e accanto a vari Bratko, Zanotto, Parolin, Degetto, Aceti vengono inseriti Fabris, Gaijic, Tessarolo Nicola, Pasqualon Marco, Krainic. La squadra retrocede mestamente in seconda categoria.

Anno 2016/17 Seconda Categoria

Zanotto Gioele 2

Gioele Zanotto

All’inizio di quest’anno lascia Della Valentina e la squadra viene affidata a Giovanni Bizzotto. C’è una vera e propria fuga con le partenze di tutti i giocatori che hanno mercato. Se ne va Bratko che era diventato una specie di bandiera, se ne vanno anche Parolin, Formentin, Visentin, Krainic, Trentin, Nicola Tessarolo. Arrivano giocatori portati dalla nuova dirigenza (Rubin, Miron, Peron, Campagnolo, Conte, Guarise, ecc.) Ma la situazione ormai è deteriorata: la squadra riesce a vincere due partite, a pareggiarne altre due ma è penultima in classifica finchè non arriva il mese di dicembre con l’ennesima fuga. Rimagono in pochissimi “ ad allenarci eravamo in 7-8 – ci ha raccontato Gioele Zanotto – uno degli ultimi ad ammainare la bandiera del Rossano. Eppure non si può dire che la società non si sia data da fare l’attrezzatura non mancava e molti si accontentavano di giocare per la pastasciutta una volta alla settimana. Ganassin con i pochi dirigenti rimasti si rivolge alle società del circondario e il Mottinello ad esempio concede quattro giocatori in prestito. La presidente spera fino all’ultimo di farcela, ma poi si rende conto che andrebbe incontro solo a brutte figure e molla. E’ la fine di un incubo o forse di un sogno. Lo Stadio di Rossano chiude i battenti e se qualcuno vorrà il prossimo anno si ripartirà dalla terza categoria.

Sull'Autore

Federico Formisano