Seconda Categoria

Isola C. Thiene : troppo sudore per nulla o quasi..

Il ritornello del caldo in questa torrida giornata lo abbiamo già ripetuto più volte e quindi non vale la pena di tornare sull’argomento. I giocatori in campo meritano solo un complimento ma a questo punto non possiamo non estenderlo all’ottimo arbitro, allo sparuto gruppo di tifosi che ha affrontato la tribuna e a quello appena un pò più numeroso che ha cercato riparo sotto l’ombra del campanile.

A proposito il campanile non è quello di Isola ma quello di Cresole, dove quest’anno il calcio chiude i battenti e che, comunque, i volentorosi dirigenti della società calidonense tengono in encomiabile ordine ed efficenza aspettando un ritorno che un pò tutti ci auguriamo visto la storia e la tradizione della gloriosa società.

E Cresole ospita la classica gara di cartello fra due nobili decadute come il Thiene e l’Isola Castelnovo, oggi in seconda categoria ma in passato in categorie ben più nobili, sopratutto i rossoneri.

Ultima considerazione di premessa: i due allenatori Cattani e Fabris, pur divisi da qualche annetto di differenza, tornano sul luogo del delitto, o meglio essendo entrambi di Caldogno fanno il loro esordio sulle rispettive panchine nel loro habitat naturale. Andrea Cattani, giovane allenatore emergente, lo scorso anno allenava gli juniores della Calidonense, mentre Graziano Fabris, esperto e navigato nocchiere di tante navicelle su e giù per la provincia, era di Rettorgole a poche centinaia di metri da qui.

E adesso passiamo alla partita

Isola Castelnovo:Spiller F., Pesavento, Scorzato, Balzarin, Finozzi, Pilotto, Gaspari, Munari, Zaltron, Giordani, Josic; a disposizione: Comparin,  Minopoli, Rossetto, Cecchetto, Buzzacchera, Aspri, Spiller A.  Allenatore Cattani

Thiene: Dal Santo, Dalle Carbonare, Cogo, Totti, Rela, Caretta, Pizzato, Bernardi, Sartori, Miotto, De Souza; a a disposizione Dal Santo A, Dal Bianco, Berlato, Zordan, Polga, Dal Santo M, Visalli Allenatore Fabris

Cattani si trova a guidare una formazione che viene da una salvezza ottenuta nei play-out ampiamente rinnovata. Non può disporre in avanti di Bertacche e si affida all’esperienza di Giordani e alla freschezza dell’ex maladense Zaltron, affidando la regia a Balzarin e la guida della difesa a Pilotto e Finozzi, mentre l’esperto Pesavento copre la corsia di destra.

Fabris, a sua volta, guida una squadra dove i confermati sono tre in tutto, e quindi deve assemblare giocatori provenienti da esperienze e categorie diverse. A centrocampo affida la regia all’esperienza di Walter Totti che viene dall’annata divisa fra Sarego e Sossano mentre in porta dispone della sagacia di Giuseppe Dal Santo ex Fara. Per il resto si affida ai giovani visto che le condizioni fisiche non ottimali impediscono ai vari Dal Bianco, Polga e Mattia Dal Santo di andare oltre ad una presenza in panchina.

Il Thiene parte bene e cerca di tenere il pallino del gioco: appare subito evidente che Fabris sta cercando di far giocare la sua squadra palla a terra e infatti il mister interviene con grinta quando i suoi cercano immediatamente il lancio lungo. L’Isola Castelnovo e ben disposta in campo: attenta in difesa e coperta a centrocampo cerca di lanciare in contropiede Giordani e Zaltron, mentre Josic costruisce proprio con l’ex bomber del Montecchio Precalcino una bella diagonale sulla corsia di sinistra. Dopo una fase di studio senza grandi opportunità di realizzazione si arriva al 15′ quando la partita subisce il primo scrollone: Zaltron parte da centrocampo, vince un paio di contrasti e beffa Dal Santo in uscita. Appare evidente come la difesa thienese in questa e altre occasioni non sia irreprensibile. Ed in effetti dopo solo 5′ arriva quello che potrebbe sembrare come il tracollo definitivo con Giordani che tutto solo insacca il gol del raddoppio

Il Thiene reagisce ma De Souza tende troppo a conservare il possesso della palla e quando calcia manda sempre alto oltre la traversa. Tentano gli inserimenti da lontano Bernardi e Miotto ma Spiller è attento e para le conclusioni degli ospiti.

Dopo il time out assolutamente indispensabile, le danze riprendono con il Thiene in avanti e l’Isola pericoloso in contropiede.

Nella ripresa il Thiene riprende ad attaccare con più convinzione. De Souza finalmente ispirato trova la conclusione e accorcia le distanze. Il caldo si fa avvertire ancora di più e i cambi non portano i benefici sperati.

Al 25′ l’Isola è sfortunato quando Scorzato incappa in un autorete che chiude di fatto il match.

In ultima analisi con pochi giorni di preparazione sulle gambe e con squadre così rinnovate, ed infine nelle condizioni in cui si è giocato, va dato merito agli allenatori di aver comunque attrezzato squadre già attente nei movimenti e nella disposizione in campo.

Per dare un giudizio su queste formazioni bisognerà attendere ancora qualche settimana.

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano