Eccellenza

Il ValdagnoVicenza fa suo con merito il derby di Marostica

Buona prestazione del ValdagnoVicenza che come lo scorso anno vince in trasferta a Marostica e centra la prima vittoria stagionale

Marosticense: 1. De Carli, 2. Palermo (dal 16’ st 16. Vezzaro), 3. Antonello (dal 43’ st 15. Farronato), 4. Toniolo, 5. Rossi, 6. De Filippo Roia, 7. Lunardon (dal 15’ st 14. Minato), 8. Tomasi (dall’8’ st 18. Camparmò), 9. Petronijevic, 10. Parise, 11. Topparelli (dal 29’ st 13. Trevisan). A disposizione in panchina: 12. Cecchin, 17. Piga. Allenatore: Guido Belardinelli

ValdagnoVicenza: 1. Casagrande ©, 2. Pertile, 3. Gianesini, 4. Zanin, 5. Aliberti, 6. Gatto, 7. Critelli, 8. Antonello, 9. Bressan (dal 30’ st 16. Mezzina), 10. Quintieri (dal 35’ st 18. Forte), 11. Placido. A disposizione in panchina: 12. Boaretto, 13. Sartori, 14. Secco, 15 Lievore, 17. Palumbo. Allenatore: Filippo Lelj

Arbitro: Michael Poto (Sezione di Mestre)

Assistenti: Paolo Tomasi (Sezione di Schio) e Fabio Pomini (Sezione di Verona)

Ammoniti: Aliberti (VV), Elia (VV), Zanini (VV); De Filippo (M), Tomasi (M)

Marcatori: 15’ pt Gianesini (VV)

Si erano visti miglioramenti nel ValdagnoVicenza già domenica scorsa nonostante la sconfitta e se ne sono visti di ulteriori questa domenica nel derby con la Marosticense che gli ospiti hanno meritato di vincere in virtù di un gioco di gran lunga più brillante di quello degli avversari.

Non era nemmeno partita male la squadra di casa che confeziona una buona occasione al 6’ con un diagonale di Topparelli che sibila non lontano dal palo alla sinistra del portiere Casagrande, apparso comunque ben piazzato. Poi il ValdagnoVicenza comincia a prendere campo e a farsi vedere stabilmente dalle parti dell’area difesa dal portiere De Carli, oggi sicuramente il migliore in campo per la Marosticense. Dopo due punizioni senza esito al 7’ ed al 9’ gli ospiti si rendono pericolosi con una bordata da fuori area di Zanin che il portiere di casa riesce con fatica a respingere. È il preludio al gol che arriva appena un minuto dopo: bella azione di Quintieri che con un passaggio no look pesca sulla fascia destra Critelli che si beve un avversario e giunto sul fondo lascia partire un cross rasoterra sul quale si avventa Gianesini che da pochi passi non lascia scampo all’incolpevole De Carli. Per vedere una forma di reazione da parte della Marosticense bisogna attendere il 38’ quando, dopo tre calci d’angolo consecutivi da parte degli ospiti, i locali usufruiscono a loro volta di un corner sul quale è bravo De Filippo ad inzuccare in anticipo sulla difesa ma senza trovare lo specchio della porta.

Gianesini Giulio

La ripresa parte come era finito il primo tempo con il ValdagnoVicenza, oggi in tenuta granata, più brillante ed efficace degli avversari. Dopo un tiro di Pertile dal limite, preciso ma non abbastanza forte da impensierire l’estremo difensore di casa, in tre minuti dal 10’ al 13’ De Carli è costretto a dare il meglio di sé compiendo due autentiche prodezze per negare a Bressan la gioia del gol e agli ospiti il meritato raddoppio. Al 28’ ha l’occasione di mettersi in luce anche il portiere del ValdagnoVicenza, Casagrande, che con una parata a terra su incursione in area di Toniolo evita alla propria squadra di subire un gol che avrebbe avuto il sapore della beffa. Comprensibile forcing finale dei rossoneri della Marosticense, ma gli ospiti controllano e portano a casa la prima meritata vittoria stagionale.

Ovviamente contento a fine partita il Presidente Roberto Maria Coda, che oggi ha voluto essere vicino alla squadra seguendo la partita dalla panchina: “ho sempre saputo che i risultati sin qui ottenuti non rispecchiavano il vero valore della squadra e non mi sono stancato un momento di ripeterlo soprattutto a chi cominciava già a non credere più in noi”.

Comprensibilmente soddisfatto anche il tecnico del ValdagnoVicenza: “a forza di dai e dai anche la vittoria è arrivata” ci ha detto Mister Filippo Leljci abbiamo creduto, abbiamo corso, lottato e anche sofferto ma alla fine il risultato ci ha giustamente premiato. Non mi stancherò mai di ripeterlo, abbiamo una squadra giovane, molto giovane, che ha bisogno di crescere. E la crescita arriva solo attraverso il lavoro quotidiano. Una vittoria come questa, oltretutto in un derby, fa sicuramente morale ma non basta perché che si vinca, si pareggi o si perda, la domenica dopo siamo chiamati a ricominciare tutto da capo e un altro risultato positivo verrà solo se voluto, sofferto e conquistato”

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