Serie C

Vicenza con il cuore ma stavolta è solo pari

Scritto da Federico Formisano

Vicenza-Renate 1-1: Lunetta al 12′ Comi al 78′

VICENZA : Valentini; Bianchi (Lanini dal 70′), Milesi, Magri; Di Molfetta, Bangu (Giacomelli dal 46′), Alimi (De Giorgio dal 60′), Romizi, Giraudo; Comi, Ferrari. All.: Colombo
A disposizione: Fortunato, Costa, Viola, Turi, Salifu, Ferchichi, Tassi, De Giorgio, Giusti, Giacomelli, Lanini.

RENATE: Di Gregorio; Anghileri, Malgrati,  Teso, Vannucci; Simonetti (Antezza dal 75′), Pavan, Palma (Mattioli dal 60′); Ungaro, Gomez, Lunetta (Makinen dal 75′) A disposizione: Cincilla, Salvi, Makinen, Antezza, Piscopo, Finocchio, De Micheli, Musto, Sofia. Allenatore: Cevoli.

ARBITRO: Massimo di Termoli

Note: In  tribuna torna Pioppi della Boreas con a fianco l’ex interista Riccardo Ferri ( si vocifera che possa essere il prossimo direttore generale del Vicenza). Alle spalle di Pioppi il presidente dell’Arzignano Chilese con al fianco il giovane ds Mattia  Serafini. Che sia Chilese il nuovo presidente biancorosso ? Sempre in Tribuna vicini a Pioppi anche l’avvocato Polato ed i consiglieri di ViFin, Dalla VecchiaMasolo ex presidente biancorosso. Presente anche Stefan Schwoch.

 

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto ? L’eterno interrogativo rimane nell’incertezza: il Vicenza che fa quattro punti dopo tre sconfitte e giocando seppur al Menti con due delle capoliste del girone, Sambenedettese e Renate, farebbe pensare ad un bicchiere più pieno che vuoto, idem se si pensa a come sono arrivati i risultati con due rimonte che hanno rimesso in carreggiata gare che sembravano perse e sopratutto oggi con un secondo tempo di grande intensità e qualità.

Ma comunque e non per essere incontentabili anche un bicchiere riempito con poco liquido a causa di un gioco ancora tutto da dimostrare e sopratutto con una serie di errori che gridano vendetta.

Stasera il primo tempo è stato regalato al Renate squadra agile, giovane e ben impostata che ci ha messo in difficoltà nel fraseggio con raddoppi costanti e applicazione sui portatori di palla.

Poi l’ex del Real Vicenza Ungaro, ha pensato bene di dedicarsi al karate e ha steso Alimi con un colpo di rara bellezza (per le arti marziali non per il calcio) e l’arbitro lo ha inviato anzitempo negli spogliatoi.

L’ex vice allenatore di Marcolini quando era a Vicenza sponda Real, Cevoli, riassesta la squadra continuando a mantenere il duo Lunetta- Gomez in avanscoperta e ha contenuto la sfuriatina vicentina di fine tempo. Ma nel secondo tempo la squadra ospite ha cominciato a risentire della inferiorità numerica e degli sforzi prodotti ed ha arretrato il baricentro rinserrandosi nella propria area.

Colombo pur tra qualche lentezza (nel togliere dal campo il macchinoso e impreciso Alimi) ha operato i cambi giusti con Giacomelli al posto di un Bangu evanescente, con De Giorgio al posto di Alimi e nel finale anche rischiando il tutto per tutto con Lanini al posto di Bianchi. Nella mezzora finale il Renate si è limitato a contenere e a perdere tempo in maniera pacchiana con l’arbitro poco incisivo nel riprendere i neroazzurri.

Ed il Vicenza avrebbe potuto segnare almeno in 4-5 occasioni ma ha dimostrato scarsa lucidità sotto porta e una precisione molto approssimativa.

Fioccano le occasioni con Ferrari, Giacomelli, Lanini protagonisti e con un Di Gregorio che appare insuperabile finchè al 78′ Comi, ancora lui, non trova il gol del pari in una mischia indecifrabile nell’area avversaria.

Gli ultimi dieci minuti sono un assalto continuo: Lanini in progressione da coast tu coast si allunga e viene chiuso quando sembrava arrivato in meta, Magri la mette fuori di testa, Giacomelli viene steso al limite dell’area senza che il direttore di gara faccia una piega.

Finisce 1-1 ma il Vicenza ha giocato finalmente un buon secondo tempo.

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Federico Formisano