Serie C

Solo una buona mezzora per il Vicenza di Zanini

Pordenone: Perilli; Formiconi, Stefani, Parodi, De Agostini; Misuraca, Burrai, Danza (Lulli dal 62′); Sainz-Maza, Ciurria (Berrettoni dal 75′) Magnaghi. A disposizione: Zommers, Nunzella, Bassoli, Pellegrini, Visentin, Buratto, Silvestro, Martignago,  Meneghetti, Bassoli, Allenatore: Colucci

Vicenza: Valentini; Bianchi, Malomo, Milesi, Beruatto; De Giorgio, Salifu (Alimi dal 82), Romizi, Giacomelli (Ferrari dal 75′) ; Giusti (Lanini dal 46′), Comi. A disp. Fortunato, Costa, Magri, Crescenzi, Giraudo, Turi,  Bangu, Di Molfetta All. Zanini

Arbitro: Daniele Paterna della sezione di Teramo, assistenti: Marco Della Croce di Rimini e Giacomo Pompei Poentini di Pesaro

Reti: 18′ Ciurria, 40′ Sainz-Maza

Alla fine Zanini dopo aver provato per una settimana varie soluzioni partorisce un 4-4-2 che cicca la partita della rinascita; il primo tempo è un disastro. Un  Pordenone nemmeno eccessivamente trascendentale segna due reti e ci lascia al palo con dubbi che riguardano tutti i reparti.

La difesa che almeno ad inizio campionato sembrava il reparto più attrezzato sbaglia partita: concede all’attacco del Pordenone tutt’altro che monstre troppe situazioni di piena e totale libertà con Ciurria che prima sbaglia e poi non può esimersi e anche con Magnaghi che conclude in bocca a Valentini quando avrebbe potuto infliggerci la terza umiliazione di un primo tempo da dimenticare. Non solo i nostri difensori sbagliano nelle marcature, anche effettuano disimpegni pasticciati e su uno di questi a 5′ dalla fine della prima parte di gara regalano con Beruatto al Pordenone il pallone del 2-0 con Valentini che non sembra irreprensibile nell’intervento.

Il centrocampo: De Giorgio e Giacomelli partono larghi senza incidere quasi mai ma non partecipano alla costruzione del gioco e finiscono con l’essere inutili e quasi dannosi visto che nei recuperi, sopratutto Giacomelli commettono falli assolutamente evitabili.  Romizi gioca la solita partita senza illuminazioni con molti passaggi laterali e Salifu, schierato a sorpresa al posto di Alimi non fa vedere nulla di meglio del compagno di reparto lasciato in panchina

Attacco:  Comi sembra un lontano parente del giocatore ammirato almeno per impegno e grinta e Giusti è l’unico ad avere un pallone giocabile su spizzata di Comi ma conclude alto e si merita i fischi della curva, diretti forse a qualcuno che sembra averlo imposto che non allo stesso giocatore o al mister.

Ripresa

Entra Lanini al posto dell’evanescente Giusti. Ed il Vicenza sembra ritrovare per incanto tutti gli equilibri. La squadra gioca una mezzora di gran calcio crea due enormi occasioni da gol e trova il pareggio con voglia e convinzione.

Al 6′ finalmente il Vicenza si fa vedere: su calcia d’angolo ci sono due colpi di testa consecutivi, il secondo è di Comi che supera il portiere ma sulla linea (?) un difensore allontana la minaccia. Grande opportunità per accorciare le distanze.

Al 15′ da lunghissima distanza Romizi spara un missile che colpisce il palo.

Al 16′ meritatamente il Vicenza accorcia: Bianchi va al cross da destra e Comi realizza la settima rete sotto misura.

Al 23′ Lanini si libera e conclude ma la palla va alta. C’è solo il Vicenza in campo, il Pordenone non si è praticamente mai visto.

Al 26′ il Vicenza va in pressing sui portatori di palla, Misuraca perde palla e Lanini raccoglie e conclude con una fucilata da fuori che porta sul pareggio 2-2

Finita la mezzora di autonomia il Vicenza però torna ad essere la solita squadretta, con una difesa ridicola. La dimostrazione viene al 28′ quando Magnaghi  in un area affollata segna di testa e riporta in vantaggio i ramarri. Ma Magnaghi unica punta temibile del Pordenone segna in piena liberta.

31′ Entra Ferrari per Giacomelli: Lanini va sulla fascia sinistra e Ferrari gioca a fianco di Comi.

Il Vicenza gradatamente si spegne. Si butta in avanti con ardore ma anche con confusione, sbaglia un incredibile mole di passaggi e alla fine le occasioni migliori sono per il Pordenone che quindi porta a casa una vittoria meritata.

Certo non si può giocare una gara per un terzo. Vicenza oggi più vicino alla D che ai play-off. Società svegliati !!!

Sull'Autore

Federico Formisano