Seconda Categoria

C’era una volta… tanta malinconia e poco calcio in Breganze -Thiene

Breganze – Thiene 0-2  De Souza al 78’ , Sartori Mattia al 86’

Breganze:  Antoniazzi, Farina, Samshine, Bergamin, Baldinelli, Crivelletto (Vicentini dal 64)  , Vezzaro (Dal Santo F. dal 70), Peltran, Maculan (Rizzotto dal 64’), Guerra, El Mannoui. A disposizione: Bertacco, Cattelan, Simeoni, Rodighero,  Allenatore De Tomasi:

Thiene: Dal Santo A., Dalle Carbonare, Miotto, Zordan, Dal Molin, Caretta, Manco (Berlato dal 69’), Pizzato (Marangon dal 81’), Anzolin (De Souza dal 65’), Zanin, Sartori (El  Hajajy dal 90’), A disposizione: Dal Santo G. Saddoune Anas, Bernardi; allenatore: Ferraresso.

Arbitro Reghellin di Schio

Ammoniti: Farina, Peltran, Bergamin (B), Manco, Zanin (T)

Servizio e foto di Federico Formisano

Domenica scorsa  si è giocata al Miotto di Thiene una gara particolare che vedeva di fronte i rossoneri e il Malo, due squadre che restano nella memoria collettiva di molti per i ricordi che hanno lasciato. Oggi è stato il Comunale di Breganze ad ospitare un’altra gara da memoria collettiva, da reminescenze storiche che ancora ritornano nelle foto sbiadite che si possono osservare all’interno degli spogliatoi dello Stadio.  C’era una volta Breganze – Thiene disputata nei massimi campionati regionali (la Promozione quando l’Eccellenza non esisteva). Oggi purtroppo le due squadre giocano in seconda categoria e non occupano certo posizioni di prestigio con il Thiene appena sopra alla zona play-out e il Breganze terzultimo con 11 punti. Ma a Breganze ci ha spiegato il Presidente Marchetti c’è un progetto chiaro ovvero quello di investire soprattutto nei giovani del paese e così la prima squadra e la formazione Juniores sono formate quasi al 100% da ragazzi breganzesi. La stessa situazione c’è anche a Thiene come ci ha spiegato un paio di settimane fa la presidente Dal Ferro, dove si sono ridotte le spese e si fa con quello che passa il convento. In questi casi lo spettacolo chiaramente passa in secondo piano con il Breganze che tra campo e panchina ha tre over trenta e quasi tutti ventenni o poco più ed il Thiene che presenta giocatori del 2001, tre del 2000, uno del 1999 e gli altri quasi tutti giovani o giovanissimi. De Tomasi non può disporre di elementi importanti come De Rossi, Guazzo  e Marchetti. Schiera in avanti Maculan ed El Mannoui assistiti da Matteo Guerra. Mister Ferraresso da due domeniche sulla panchina rossonera dopo le dimissioni di Fabris e il breve interregno del vicepresidente  Parisotto, deve fare i conti con le defezioni di fine andata ( Totti, Polga, Cogo, Rela)  alle quali si aggiungono quelle di Mattia Dal Santo e Visalli; Si affida in avanti alla velocità di Anzolin e Sartori con Manco e Pizzato sulle fasce.

Le squadre attuano una lunga fase di studio senza creare grandi opportunità da una parte e dall’altra lasciando i due portieri quasi inoperosi. La prima azione è frutto più di un disimpegno sbagliato che di una trama cercata: Anzolin ringrazia ed entra in area in dribbling ma in porta c’è un personaggio come Antoniazzi (uno che ha giocato in Promozione con il Sarcedo ed il Summania) il quale chiude lo specchio della porta e manda in angolo. Al 27’ il Thiene si riaffaccia in area con un lungo cross sul quale Antoniazzi esce, Anzolin lo travolge e  Zanin insacca a porta vuota ma l’arbitro nonostante qualche accenno della panchina da parte di Ferraresso annulla.

Al 33’ viene avanti il Breganze: il direttore di gara concede una punizione da fuori area che Guerra calcia con bravura andando a cogliere il palo. Due minuti dopo lo stesso Guerra va in slalom sulla fascia sinistra ma Andrea Dal Santo è pronto a chiudergli ogni pertugio e a deviare in angolo.

Il primo tempo si conclude con uno 0-0 che esprime perfettamente i valori in campo. Due squadre leggere e prive di grande penetrazioni offensive che non vanno più in là di qualche occasione o da calcio piazzato o da mancati disimpegni.

Il secondo tempo si apre sulla stessa falsariga: il Thiene tiene di più il possesso della palla mentre i bianconeri di casa cercano il contropiede con El Mannoui e Maculan. Ferraresso prova con le forze fresche e manda dentro De Souza e Berlato. De Tomasi risponde inserendo Vicentini e Rizzotto e subito dopo Dal Santo. La mossa decisiva si rivelerà quella di De Souza abile a inventare il gol del vantaggio a 12’ dalla fine.

Con il Breganze riversato in avanti alla ricerca del pari, il Thiene galoppa nelle praterie avversarie e al 86’ arriva il raddoppio con l’ex di turno Mattia Sartori.

Per Il Thiene è una vittoria importante che porta la squadra lontana dalla zona più calda, per il Breganze è una sconfitta che allontana le possibilità di salvezza, visto il pari del Lugo e la vittoria appunto dei rossoneri. Ma il campionato è ancora lungo e a Breganze sperano ancora nel recupero.

Sull'Autore

Federico Formisano