FUTSAL

IN SERIE B THIENE E VICENZA FANNO SUL… SERIO. CASA AMARA CASA PER CORNEDO

Il trio di vicentine cala la tripla: vittoria in rimonta strabiliante per un Città di Thiene ai minimi termini, pareggio al fotofinish per un Vicenza C5 grande con le grandi, quarto scivolone interno filato per un Cornedo poco… casalingo.

Foto Dotsports

In realtà non si può citare il classicissimo 1×2 perchè il Città di Thiene l’impresa l’ha centrata in quel di Mestre, in un Palafranchetti diventato terreno di conquista per le vicentine (sette giorni prima il blitz del Vicenza C5 sul Città di Mestre), anche se stavolta a cadere sotto i colpi di cannone berici sono stati i veneziani della Fenice. Pareggio casalingo per i biancorossi di Trentin, invece, dal gusto dolceamaro. Un pari acciuffato per i bigodini a una manciata di secondi dalla serena e quindi da etichettare col sospiro di sollievo, ma ad un certo punto nella ripresa Lucca e soci (poi espulso per doppia ammonizione) conducevano per 3-1 prima di subire tre ceffoni dal Canottieri Belluno nel secondo derby veneto. Marca male invece al Cornedo, che dopo aver interrotto la serie nera battendo in formato export la cenerentola Rovereto è ricaduto nel vizietto: ultimo quarto di partita gettato alle ortiche. A pungere sono i friulani del Maccan Prata che dal 2-3 a sfavore si arrampicano sulle tele bluamaranto ed espugnano il Paladegasperi.

Classifica aggiornata

Questo in sintesi estrema riguardo al girone B di serie B, nell’annata meno stimolante di sempre dal punto di vista dei target da centrare dopo la formula cervellotica decisa e condivisa dalle parti in causa. Con la lotta per la promozione diretta in serie A2 già decisa da tempo (Petrarca in fuga da imbattuto e con un +15 sulla prima inseguitrice) e una squadra materasso come la trentina Rovereto già condannata dalla logica se non dalla matematica – si badi bene, condannata ai playout, per retrocedere dalla serie B ai campionati regionali l’unica strada è il suicidio collettivo – non rimane che la bagarre playoff. Che ad oggi non ha riguardato le tre vicentine in corse, impegnate fino a un mese fa a staccare l’ultima della classe e soprattutto a scambiarsi i vagoni del trenino berico. Il trend vede rossoneri e biancorossi in crescita e risalita, mentre il quintetto di Albertini fatica a reimpostare la marcia giusta. In tutto questo minestrone da salvare un ingrediente: sono tanti (e bravi) i giovanotti lanciati o rilanciati dai tre allenatori Gulizia (T), Trentin (V) e Albertini (C) nella prima categoria del futsal nazionale, approfittando della minor pressione rispetto al passato e alla bravura dei frutti del vivaio.

Cornedo e Maccan in campo (foto da pagina Facebook)

Riguardo al 6-2 thienese inflitto alla Fenice, vendetta servita rispetto allo sgambetto reciproco del match di andata. Notizia del giorno la tripletta di un ritrovato Zuccon , straripante, con due centri del gioiello Terzo e uno del “gemello” Clarence dall’accoppiata Lambert Sanchez. Un successo da incorniciare con l’oro vista l’assenza dei due pilastri difensivi Moro e Deuner, entrambi squalificati, e la giovanissima età media dei “reduci” fatta eccezione per le chiocce Borgo e Iglesias, unici over 30.

Per il Vicenza C5 non c’erano dubbi sull’affidabilità dell’ex capitano (stagione 2015/2016) Franceschini, tornato in biancorossi a dicembre e che dà man forte anche in zona gol: suo il sigillo del 4-4 al Palavillanova e la doppietta personale, con Lucca ed El Johari a mettere lo zampino nella quaterna.

In casa Cornedo match importante e alla portata per confermare la svolta. Assente Rubega fra i pali, spazio a Cracco. Moscoso aveva illuso compagni e tifosi bluamaranto portando subito avanti i suoi, con Aalders (capitano nell’occasione) e Radujkovic a tenere avanti il Cornedo fino al 3-2 di quasi metà ripresa dopo lo svantaggio del primo tempo (1-2). Poi calano le tenebre con il Maccan a piazzare una quaterna indigesta che manda agli archivi il 6-3 conclusivo.

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Omar Dal Maso