FUTSAL

FUTSAL A2 – LA COPPIA CHE NON SCOPPIA: CC E ARZIGNANO VINCENTI

Ancora appaiate Real Arzignano e Carrè Chiuppano in vista della 19esima giornata, ma le rispettive vittorie casalinghe hanno pesi specifici diversi: impresa biancorossa in emergenza piena nello scontro-playoff con l’Olimpus (4-3), rumba CC che polverizza l’Ossi sotto una tempesta di gol (14-4) sbancando la tripla cifra con 112 gol totali.  

Zanella 100 gol (foto Elisa Calzati da pagina FB ufficiale)

Il Carrè Chiuppano colleziona goleade, il Real Arzignano imprese epiche. E si ritrovano ancora a braccetto anche se stavolta al secondo posto dopo lo scivolone folle del Sestu sconfito in casa dall’Atlante Grosseto e dell’Orte che perde l’ennesimo scontro diretto scivolando giù dal podio. Avanzano con lancia in resta e al galoppo le due purosangue del futsal vicentine, dando il via al rush finale che vedrà Pedrinho e compagni chiamati all’en plein nelle tre gare che rimangono da giocare (Grosseto, Merano, big match con Sestu e poi riposo forzato all’ultima) e uomini di Stefani invece con un maloppo possibile di 12 punti in palio con sulla strada le stesse tre avversarie dei cugini altovicentini più l’Ossi sabato in Sardegna. Salvo ricorsi accolti dal giudice sportivo, per metà delle partite residue gli squalificati Houenou e Salamone dovranno però accomodarsi ancora in tribuna.

Amoroso sabato scorso (foto Roberto Concato)

                                             I risultati del 18° turno

Per il peso specifico dell’incontro da affrontare merita il primo piano di giornata il 4-3 tutto cuore dei grifini, spinta dalla grinta di Amoroso che ha preso per mano i compagni facendo vibrare il Palatezze, sceso quasi in campo con i propri idoli. Proprio fra il pubblico praticamente quattro/quinti di un quintetto tosto di A2, con Urbani (infortunato), Marcio, Houenou e Salamone (tris di squalificati) inchiodati in tribuna. Le parate di Zambello, sempre pronto e reattivo in caso di necessità, e la prova di forza dei “reduci” permettono di affrontare ad armi pari e motivazioni doppie l’Olimpus Roma, che in dal canto suo in caso di successo avrebbe potuto rientrare di diritto nella bagarre playoff. Sotto di uno grazie al gol inaugurale del fenomeno italiano doc Di Eugenio, ci pensa Kokorovic a impattare sul pari pochi coriandoli prima del break. Si fa dura, durissima nella ripresa: il braccio di ferro sempre vivere lo strattone decisivo a favore dei romani che mettono il muso avanti al 16′ ma l’immediato autogol altrui su azione battente di Amoroso scatena i Stefani-boy e in praticolare “El Pichi” che piazza la doppietta e spazza via ogni dubbio. A spumante stappato l’autogol di Rosa che fissa il punteggio finale sul 4-3. Per il Real adesso “ostacolino” sulla carta, l’Ossi S. Bartolomeo strapazzato dal CC, uno di quelli da saltare a piedi uniti se non fosse per la trasferta lunga fino in Sardegna e per le caselle ancora vuote in organico, anche se metà degli assenti forzati dovrebbero tornare a disposizione, vale a dire capitan Marcio e proprio il portiere Urbani, da valutare alla vigilia.

Mattanza della brigata sassarese a Chiuppano, dove non c’è gara e Pedrinho e soci frantumano quota 100 gol – dove probabilmente nessun’altra squadra del girone arriverà in questa stagione – già al 10′. “Centenario” sarà Zanella nel primo suo asso del poker servito. Il pallottoliere biancazzurro conterà sette uomini a segno, con tris per Douglas, timido bis per il capocannoniere del torneo Pedrino e per Zannoni, e altro tris da condividere tra il baby Masi, Buonanno e Restaino. In questo caso le assenze multiple fanno pagare dazio agli ospiti, privi di tre uomini (i due puntelli sudamericani Silon e Ribeiro più il portiere titolare Argilli) espulsi nel corso del derby sardo con il Sestu. Primo tempo sull’8-0, zero pericoli per Josic titolare nell’occasione, nulla più da aggiungere sul passato recente mentre il futuro prossimo presenta un impegno difficile contro un Atlante Grosseto che respira aria buona dopo il colpaccio in terra cagliaritana.

Il CC sceso in campo sabato scorso (foto Elisa Calzati)

 

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Omar Dal Maso