Prima Categoria

Polemiche a gogo nel derby di Carmignano

CARMENTA – FONTANIVESE S. GIORGIO 1-1

Finisce in parità e tra mille polemiche, come ogni derby che si rispetti, la sfida tra Carmenta e Fontanivese S. Giorgio. Se dal punto di vista del gioco e delle occasioni si sono fatti preferire i padroni di casa, gli ospiti possono recriminare per alcune dubbie decisioni del direttore di gara. Alla fine un pareggio giusto, ma che serve poco ad entrambe, con la compagine di Fontaniva che vede scappare il Cassola, pur riuscendo ad agganciare l’Azzurra Sandrigo; quella di Carmignano che abbandona momentaneamente i play-off.

CARMENTA: Barci, Piotto, Cenzon (13’ st Bellon), Mascarello, Fiorio, Lago, Securo, Peruzzi, Cherobin (29’ st Pasqualon), Facchinello, Venturin (34’ st Popoiu). All. Fantinato

FONTANIVESE S. GIORGIO: Mariga, Filoso L., Gajic, Antonello, Boscato, Filoso G., Moretto, Pedretti (25’ st Valle), Zanin (21’ st Zanchin), Levantesi, Battistella. All. Torresan

Arbitro: Caminotto di Portogruaro

Reti. Pt 26’ Venturin (C); st 36’ Zanchin (FSG)

Note. Ammoniti Piotto, Cenzon (C), Filoso L., Antonello, Moretto (FSG). Espulso per proteste al 14’ st Torresan. Corner 6-6; rec. pt 1’, st 3’

CARMIGNANO DI BRENTA

Sono due squadre in forma quelle che si affrontano al Parrocchiale di Carmignano per la 24ª giornata del girone F della Prima Categoria. I rossoblu sono imbattuti da oltre un mese, mentre i biancoazzurri vengono da sei risultati utili consecutivi.

Fantinato schiera i suoi col più classico dei 4-4-2: Barci tra i pali; Fiorio e Lago al centro della difesa, Piotto terzino destro, Securo sinistro; in mediana agisce Mascarello, davanti al quale operano Peruzzi, Facchinello e Cenzon; davanti la coppia Cherobin-Venturin.

Speculare la formazione messa in campo da Torresan: tra i pali il carmignanese Mariga; a comporre la retroguardia sono Filoso L. a destra, Gajic a sinistra, Filoso G. e Boscato – altro giocatore di Carmignano, alla sua ultima apparizione stagionale, prima di partire per la Germania per impegni lavorativi – al centro; in mezzo al campo troviamo Antonello, Pedretti e Levantesi, con Moretto leggermente più avanzato sulla destra; punte Zanin e Battistella.

Sotto un incessante acquazzone partono meglio i locali, che effettuano il primo tiro al 12’: Securo lascia partire un gran mancino dalla distanza, ma Mariga è attento e blocca in due tempi. Risponde sessanta secondi più tardi la Fontanivese: Zanin si libera bene in area, ma conclude malamente a lato. Al 20’ Barci deve compiere il primo intervento, sventando in due tempi un velenoso rasoterra di Moretto, e due minuti più tardi è Cenzon a provarci su punizione dal limite, ma il suo sinistro termina sul fondo. Passano altri quattro primi ed il Carmenta usufruisce di un altro calcio piazzato appena fuori dall’area di rigore: stavolta della battuta si incarica Venturin, che con una bordata di destro insacca all’incrocio dei pali, mentre gli ospiti protestano ritenendo che si dovesse trattare di una punizione di seconda per gioco pericoloso.

È il momento migliore dei padroni di casa. Al 33’ Mariga deve distendersi a deviare un angolato destro a filo d’erba di Peruzzi; sul seguente corner Cenzon scheggia la traversa. Altro angolo, altra battuta del capitano di casa e colpo di testa di Mascarello: ancora traversa (34’).

Mascarello Davide 2

Davide Mascarello

Dopo aver sfiorato il due a zero i rossoblu subiscono l’uno a uno: Pedretti calcia dal limite, sulla traiettoria c’è Battistella che di tacco mette alle spalle di Barci; l’arbitro però annulla per fuorigioco. Vibranti le proteste dei fontanivesi (44’).

La ripresa offre poco sul piano delle occasioni e della manovra. Il Carmenta si difende ma non riesce più a pungere, la Fontanivese ci prova con generosità, ma scarsa pericolosità.

Poche palle-rete, molte recriminazioni. La prima in apertura: Filoso L. si incunea in area e crossa, Peruzzi tocca col braccio ma il signor Caminotto lascia proseguire. Poi è l’attivissimo Moretto a scappare sulla destra e a terminare a terra per un contatto con Piotto: secondo l’arbitro si tratta di simulazione, perciò l’ala ospite viene ammonita. Il pareggio giunge al 36’, sempre su punizione dal limite: Zanchin, entrato da un quarto d’ora, lascia partire un mancino teso sul palo del portiere, con la palla che si insacca a fil di palo.

I biancoazzurri a questo punto credono nel clamoroso sorpasso e spingono. Moretto è nuovamente protagonista di un episodio dubbio in area: il numero sette ed il portiere di casa si avventano contemporaneamente sul pallone; il primo chiede il rigore, il secondo sostiene di aver toccato il pallone. L’arbitro dà ragione a quest’ultimo e poco dopo chiude le ostilità.

 

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano