Seconda Categoria

Motta verso la salvezza; La Contea rischia grosso.

Bassan Team Motta – La Contea 3-0  Zenere al 21’ Castelli al 70’ Tomassini al  80’

Bassan Team Motta: Zonta, Nogara (Bruzzo dal 80’), De Forni, T  omasini, Bernardinello, Douche, Castelli (Cunico dal 75’), Zenere, Ballardin (Saky dal 70’), Rigon (Magaraggia  dal 70’), Giudicotti (Boadu dal 70’);  A disposizione: Speranza, Sattin; allenatore: Fossato;

La Contea: Di Miceli, Nardi, Allegramente, Badocco (Pajarin dal 70’), Biasin, Stevanovic, Burato (Cisco dal 63’), Fracasso, Tezze (Penzo dal 78’), Tregnago (Ciman dal 58’), Padoan (Selmo dal 85’); Allenatore: Zenari

Arbitro: Antonio Montesardo di Vicenza

La vittoria del Motta a 6 giornate dalla conclusione fa pensare che il più sia fatto anche se le sorprese sono sempre all’ordine del giorno. Il La Contea rischia grosso perché i 13 punti finora raccolti sono veramente pochi e con la regola dei 7 punti adesso sarebbe nettamente out anche dai play-out. “ Adesso la classifica parla chiaro – dice il ds della squadra di Montorso, Daniele Cavedone le partite da giocare sono sempre meno; se vogliamo avere ancora qualche ancora di salvezza dovremmo continuare a lottare sodo e crederci fino alla fine”.

Entrambi gli allenatori devono fare i conti con assenze importanti:  Fossato non può contare su capitan Rossato , su De Toffano, Bellotto e Noris Chiorda, mentre Saky parte dalla panchina così come Boadu, Magaraggia e Sattin.  Zenari  non dispone di Nori, Lalic  e Vivian e deve portare in panchina il capitano Ciman che ha un ginocchio non del tutto a posto.

Il mister del Motta si affida così in avanti a Ballardin con Castelli a supporto e Giudicotti e Tomasini sulle fasce pronti ad inserirsi. Zenari risponde con Padoan punta avanzata e Burato e Tezze larghi sugli esterni.

La partenza degli ospiti non è negativa anzi. La prima azione pericolosa è di un incisivo Burato che in tandem con Nardi sulla destra arriva spesso al cross. La difesa del Motta libera non senza qualche affanno.

Il Motta in avanti sembra poco ispirato con Ballardin che conclude a lato senza creare patemi d’animo a Di Miceli.  Ma al 21’ improvvisamente la squadra di casa passa in vantaggio: un incursione di Giudicotti viene fermata fallosamente e Zenere trasforma con un tiro beffardo poco coperto dalla difesa che si insacca alla sinistra del portiere.

La Contea deve portarsi in avanti ma l’attacco appare abbastanza evanescente con un Padoan spesso chiuso nella morsa di Bernardinello e di Douche che agisce da libero classico. L’unica volta che la palla arriva nello specchio della porta ci pensa Nogara a sbrogliare salvando quasi sulla linea.

Il primo tempo si chiude così con il vantaggio del Motta.

Zenari rischia il tutto per tutto azzardando Ciman in campo per Tregnago ma le difficoltà offensive permangono e il Motta senza strafare tiene lontano da Zonta i pericoli. Al 70’ la gara si chiude con il secondo gol ad opera di Castelli (ancora su calcio piazzato) e sugli ospiti comincia a pesare anche il fattore psicologico al punto che nel finale Tomasini, il migliore dei suoi si toglie la soddisfazione di realizzare il terzo gol.  “ Il Motta ha vinto meritatamente – dice ancora il ds – ma  forse il risultato è un po’ troppo pesante per quello che si è visto in campo; loro sono stati cinici e hanno sfruttato tutte le occasioni che sono capitate. In questa partita è risultata evidente la legge del gol sbagliato, gol subito: noi abbiamo sbagliato e i nostri avversari hanno concretizzato.

Sull'Autore

Federico Formisano