Prima Categoria

Gara condizionata dagli episodi: e Marola batte Monteviale

MONTEVIALE – MAROLA 1 – 2

MONTEVIALE: Cattani, Porcellato, Radosavljevic (dal 89° Frigo), Zausa, Cantarello, Perucca (dal 94° Maltauro), Menegon, Erba ( dal 61° Rovrena), Belloni, Tadiotto, Carmucci (dal 81° Maran). All. : Lazzaron

MAROLA: Loria, Costa (dal 88° Fior), Lopez, Andreoni, De Buono, Visentin, Savio (dal 56° Infelise), Zen, Cornale, Scalco (dal 81° Kercuku), Zaniolo (dal 76° Pengo). All.: Zuccon

Reti: Al 3’ (R) Cornale (MA), al 17’ Erba (MO), al 86’ Kercuku (MA)

Ammoniti: Cattani, Zausa, Cantarello, Menegon, Tadiotto per il Monteviale, Zen, Cornale, Zaniolo, Kercuku per il Marola

Espulso: dopo la fine gara Porcellato (MO)

Recupero: 1’ p.t. , 6’ s.t.

Arbitro: Michele Liviero di Vicenza

Servizio e cronaca di Antonio Martinello

Come ci si aspettava è stata una bella gara, giocata da due squadre che hanno cercato per tutta la gara di superarsi, e come si prevedeva gli episodi hanno influito nel corso della gara.

I due tecnici schierano le squadre in modo speculare, con le difese schierate a quattro giocatori, il centrocampo infoltito a quattro e due punte che cercano di offendere.

Neanche il tempo di prendere le misure e subito il Marola è in vantaggio. Zaniolo fugge al controllo di Porcellato sulla fascia sinistra entra in area e l’arbitro decreta il rigore per un contatto tra Cattani e la punta ospite. Ammonito il portiere, sul dischetto si presenta lo specialista Cornale, con un tiro sulla destra del numero uno di casa, che intuisce ma non riesce a respingere. Siamo al 3’ e gli ospiti sono già in vantaggio. Passano cinque minuti e Cornale con un dribbling al limite dell’area si libera al tiro ma la mira non è delle migliori e la palla si perde sul fondo.

E il Monteviale ? Passati i primi dieci minuti comincia a farsi vedere dalle parti di Loria. Corre il minuto 17 quando Menegon recupera palla sulla tre quarti, appoggia a Belloni che vede in area Erba, cross sulla testa della mezzapunta e palla in fondo al sacco. Bella l’azione che ha portato al pari, giocata tutta di prima intenzione.

Ristabilita la parità la gara si concentra soprattutto a centrocampo, dove gli scontri non mancano, con le punte sempre pronte a sfruttare le occasioni che si dovessero presentare. Al 40’ Menegon si invola verso la porta avversaria ma al momento di entrare in area viene chiuso dal recupero di Lopez e De Buono.

La ripresa si apre con gli stessi effettivi della prima frazione, ed è ancora il Marola come nel primo tempo a cercare di passare con le serpentine dei propri avanti, ma la difesa del Monte, regge bene. Intorno al quarto d’ora si assiste a una grande azione di Carmucci che salta con un pallonetto il proprio custode e al volo trova pronto alla parata Loria, capovolgimento di fronte e occasione per gli ospiti con Infelise che si presenta dalla fascia destra dalle parti di Cattani il quale riesce a sbrogliare la situazione.
La partita a questo punto è molto aperta, possono passare tutte e due le squadre. Il Marola, ha cambiato gli esterni, e questa mossa probabilmente ha giovato alla formazione di Zuccon, per vincere la gara. Infelise in velocità un paio di volte sulla destra crea problemi alla difesa di casa, poi su una palla spizzata a centrocampo da un colpo di testa di Zausa trova pronto a partire il nuovo entrato Kercuku che entrato in area sulla sinistra riesce a trafiggere Cattani.

Rimangono ancora 10 minuti da giocare visti i sei minuti di recupero chiamati dall’arbitro. Il Monte ferito schiuma di rabbia e si riversa nella metà campo ospite cercando in tutti i modi il pari, e il tiro a colpo sicuro lascia l’urlo del gol in gola perché proprio sulla linea viene respinto da un difensore biancoazzurro, i locali chiedono il rigore per un fallo di mano ma l’arbitro non è di questo avviso e dopo poco manda tutti a calmare gli animi sotto la doccia.

Nel concitato finale l’arbitro a gara conclusa mentre i giocatori si avviano verso gli spogliatoi trova il modo di espellere Porcellato senza esibirgli il cartellino rosso, ma comunicandolo al dirigente incaricato quando gli consegna il referto di gara. Il giocatore assieme al dirigente chiede spiegazioni ma l’arbitro è irremovibile, e rimane naturalmente nella sua decisione.

All’inizio si parlava di episodi, e questi sono stati i protagonisti nel bene per gli uni, o nel male per gli altri. Purtroppo la dea bendata in questo frangente ha girato sicuramente le spalle alla squadra di Lazzaron. Ora bisogna assolutamente recuperare la calma e la concentrazione in vista del prossimo impegno di mercoledì a Gambellara, dove la gara si giocherà a porte chiuse per disposizione della Figc.

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Antonio Martinello