Serie C

Vicenza batte il Santarcangelo e si gioca la salvezza nel match di ritorno

Ma rimane una gara che sembra sospesa in un limbo di incertezza. Per noi che siamo storicamente abituati alle gare da dentro e fuori e ricordiamo imprese o capitomboli lontani nel tempo sembra che questa gara conti  relativamente: e forse è così con il Vicenza che salvo o non salvo potrebbe giocare in C la prossima stagione prendendo la categoria dal Bassano e con il Santarcangelo che appartiene alla proprietà che viene d’oltre Adriatico che ha già il Rimini neo promosso in Serie C. E che dovendo optare sceglierà certo (come sta facendo Rosso) la realtà che gli offrirà il bacino più ampio.

Servizio di Federico Formisano

Vicenza: Valentini; Bianchi, Malomo, Crescenzi, Jakimovski (Giraudo dal 66′); Tassi  (Giorno dal 66′), Romizi, Alimi, De Giorgio (Bangu dal 90′); Giacomelli, Comi (Ferrari dal 72′). A disposizione:  Fortunato, Milesi, Magri, Salifu, Turi, Paiolo, Giusti, Lucca. Allenatore:  Zanini

Santarcangelo: Bastianoni; Toninelli (Maloku dal 87′), Lesjak (Maini dal 60′), Briganti, Sirignano; Di Santantonio, Dalla Bona, Strkalj (Dhamo dal 72′); Capellini, Piccioni (Tommasone dal 87′), Bussaglia. A disposizione: Moscatelli, Iglio, Bondioli, Gaiola, Spolarits, Obeng, Broli, Vegh. Allenatore:  Zeman

Zanini conferma le indicazioni della vigilia con difesa a quattro, De Giorgio largo a destra, Giacomelli sul versante opposto e Comi punta avanzata. Alla fine risolve l’incertezza sui partner di centrocampo di Romizi con Tassi e Alimi lasciando in panca Salifu, Giorno e Bangu.

Nel Santarcangelo Piccioni gioca in avanti assecondato da Capellini e Bussaglia. Sono in campo dal 1′ gli ex giallorossi Bastianoni e Toninelli e l’ex del Real Vicenza Dalla Bona a cui viene affidata la regia.

La curva è sempre colorata e partecipe, ma il resto dello Stadio mette malinconia con i distinti quasi vuoti e con la Curva Nord animata (si fa per dire) dalla presenza di uno sparuto gruppo di tifosi romagnoli.

La partenza del Vicenza è buona e al 6′ su cross di De Giorgio, Comi colpisce di testa ma Bastianoni respinge. Dopo un quarto d’ora sembra già che la pressione del Vicenza stia per esaurirsi: Giacomelli non riesce quasi mai a saltare gli avversari  (ci riuscirà solo al 25′ ma la sua azione permette solo di guadagnare un angolo) e il dinamismo di De Giorgio non trova grande collaborazione nei compagni di reparto.
Non piace l’atteggiamento abbastanza rinunciatario del Santarcangelo che fin dalle prime battute attua perdite di tempo e giochini meschini.

Al 35′ Santarcangelo pericoloso in avanti ma Valentini chiude bene Strkalj in uscita.

Il secondo tempo inizia con le stesse squadre in campo e con il Vicenza subito in vantaggio: de Giorgio si libera bene sulla destra e serve Alimi che tira una cannonata sotto la traversa realizzando il gol del vantaggio.

Il vantaggio dura solo 7′ e nasce da un errore di disimpegno: Lesnjak ne approfitta e poi va sotto la curva a fare molto scioccamente il gesto dell’ombrello ai tifosi vicentini che lo ricambiano a male parole. Il giocatore del Santarcangelo si beccherà un’ammonizione molto pesante nel contesto della gara.

Dopo soli 4′ dal gol del vantaggio il giocatore infatti commette fallo su Giacomelli: doppia ammonizione ed espulsione. Arbitro severo ma il giocatore del Santarcangelo ha peccato veramente di leggerezza e meriterebbe adeguati provvedimenti.

Il Vicenza vuole vincere la gara e si porta con decisione in avanti: entrano Giorno e Giraudo per Tassi e Jakimoski ma per risolvere la gara ci deve pensare Giacomelli con un invenzione delle sue: serpentina sul limite dell’area e pallonetto alla Del Piero che muore all’incrocio dei pali.

Mancano ancora 20′ ma il Vicenza non la chiude: Comi si mangia un gol colossale ma succede poco altro ed il Vicenza andrà in Romagna con un vantaggio striminzito da difendere e con due risultati a favore: la sconfitta con qualunque punteggio comporterà la retrocessione in D. A quel punto resterà solo il paracadute bassanese, ma questa è un’altra storia.

I tifosi oggi hanno marciato da Santa Caterina allo Stadio per rimarcare la vicentinità della squadra- Ecco il video dell’evento

 

 

 

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Federico Formisano