Redazionali

La polemica del giorno: Fellette maltrattato per gli impianti e Frigo non ci sta

Il presidente del Fellette, Alberto Frigo, ci scrive una lunga missiva che pubblichiamo che racconta di una vicenda certo non edificante sulla gestione degli impianti. Abbiamo omesso solo alcune parti che a nostro modo non possiamo documentare e che potrebbero fare incorrrere il mittente della missiva in conseguenze giudiziarie.

Già da qualche anno lo stadio principale di Romano (San Giacomo), dove giocava l’eccellenza per capirci, era stato assegnato alla Virtus Romano per le partite ufficiali della prima squadra e per gli allenamenti di alcune squadre del settore giovanile della stessa. Oltre alla Virtus si allenavano e giocavano il Fellette, gli Amatori Romano e gli Amatori Bassano (questi ultimi solo gare ufficiali). Con gli anni gli spazi assegnati alla Virtus Romano sono aumentati dato che il loro numero di iscritti ha visto un costante incremento. Alla Virtus inoltre è sempre stato assegnato anche il campo di Romano Alto sostanzialmente in esclusiva. Il campo martoriato della frazione di Sacro Cuore era stato assegnato, fino alla definitiva cessazione delle attività, all’AC Romano.

Gli impianti sportivi di San Giacomo

Da due anni il campo di Sacro Cuore è stato dato in gestione alla Virtus Bassano 55 che lo ha sistemato e riportato ad una condizione ottimale. Nel frattempo alla Virtus Romano viene assegnato il campo di San Giacomo anche per le partite del sabato pomeriggio e della domenica mattina con la paradossale situazione che in alcuni weekend le partite ufficiali disputate sono 4 (venerdì sera Amatori Romano, sabato pomeriggio Juniores Virtus Romano, domenica mattina Allievi Virtus Romano e domenica pomeriggio Fellette). Contemporaneamente sul campo di Romano Alto solo squadre giovanili il sabato pomeriggio e 1 squadra la domenica mattina. A Sacro Cuore sabato e domenica nessuna partita poiché il campo dato in esclusiva al Bassano 55.

La struttura di Romano Alto

Veniamo però alla situazione di quest’anno; le Associazioni vengono convocate dal Sindaco Bontorin presso il Municipio per capire come poter meglio distribuire gli spazi con l’intento di alleggerire il carico sul campo principale e si ipotizza di poter usufruire anche del campo di Sacro Cuore vista la fusione in atto tra Bassano 55 e Vicenza che porterebbe alla rinuncia del campo da parte del Bassano 55 (non si capisce se il Bassano aveva una opzione sul campo o semplicemente il loro permesso è scaduto).
Dopo un’accesa discussione durante la quale il Fellette e gli Amatori avevano dato disponibilità a giocare a Sacro Cuore liberando così San Giacomo, il Sindaco proponeva la soluzione di far allenare Fellette e Amatori a Sacro Cuore e per le partite rispettivamente a San Giacomo e a Sacro Cuore.

Vista dall’alto del Campo di Sacro Cuore

Ipotesi che secondo Fellette e Amatori era da evitare se l’obiettivo era di preservare i campi per le partite ufficiali (Sacro Cuore non ha un campo secondario da allenamento); usare l’unico campo in ottimo stato (Sacro Cuore) per gli allenamenti quotidiani di 2 squadre di adulti e per una partita (Amatori) lo avrebbe certamente distrutto. Amatori e Fellette si propongono, accettando il compromesso, di giocare a Sacro Cuore ma allenarsi a San Giacomo come gli anni precedenti.
Visto il polverone alzato dalla Virtus Romano il Sindaco chiude la riunione decretando che la scelta sarà solo sua cioè quella esposta a inizio riunione (allenamenti e partita Amatori a Sacro Cuore, allenamenti Fellette a Sacro Cuore e partita Fellette a San Giacomo).
Il Fellette si oppone più volte nei giorni successivi poiché in questo modo, pur se la soluzione di San Giacomo per le partite ufficiali sarebbe il meglio per loro, il campo di Sacro Cuore subirebbe pesanti conseguenze.
Il Sindaco non sente ragioni ma poi arrivano la assegnazioni ufficiali da parte dell’ufficio comunale competente. Con sorpresa la scelta “definitiva” (sembra) è Amatori e Fellette a Sacro Cuore per allenamenti e partite (assurdo), San Giacomo ad esclusivo uso della Virtus Romano così come l’intera struttura di Romano Alto.
Già qui qualcosa non torna perché se pur vero che la Virtus pare abbia nuovi iscritti sono ragazzi del settore giovanile che si allenano nel tardo pomeriggio e quindi non si capisce perché liberare spazio la sera sul campo di San Giacomo a scapito del campo di Sacro Cuore; si può ben intuire che fine possa fare un campo sul quale si allenano e giocano 2 squadre…
Ma non è finita qui.
Pare sia arrivata la richiesta di spazi per gli allenamenti da parte della neonata Bassano 1903 e qui la sorpresa; nuova assegnazione degli spazi: Virtus Romano situazione invariata (2 strutture su 3 con campo secondario da allenamento), Amatori allenamenti e partita a Sacro Cuore e Bassano 1903 allenamenti anch’essi a Sacro Cuore.
E il Fellette? Al campetto del quartiere Cristallo dotato di ben due spogliatoi con capienza massima di 12 persone (forse) dove forse arriverà un container per le docce.
L’accettazione della richiesta del Bassano 1903 dovrebbe essere considerata fuori tempo massimo in quanto il regolamento approvato con delibera n.44/2016 prevede che le richieste debbano pervenire entro il 31 maggio di ogni anno mentre il Bassano 1903 non era certamente ancora nata in tale data. E questo non è l’unico parametro di cui deve tenere conto l’amministrazione nell’assegnazione, un altro è che la sede dell’associazione sia nel Comune.
Quindi dentro il Bassano e fuori il Fellette. 
Qui il presidente Frigo cita alcune coincidenze che noi non ci sentiamo di condividere.
Le motivazioni dell’attuale scelta sono state che le associazioni a cui sono stati affidati gli impianti hanno maggiori risorse e posso garantire una manutenzione costante migliore delle altre… (omissis)
Anche il Bassano 1903 sembra avere molte risorse ma evidentemente preferiscono impegnarle nella presentazione in grande stile in centro a Bassano e pagare 2 lire per un campo a Romano piuttosto che affittate un’altra struttura; del resto come biasimarli visto che basta chiedere e il Comune di Romano è pronto a dare?
Altri gestori come nel caso del Comune di Pove del Grappa hanno detto NO, a Romano invece si dice SI a tutti a scapito dei gruppi locali.
Ci sarebbero molte altre cose che sono state raccontate in questi ultimi mesi ma penso che il quadro sia chiaro. (omissis)

Sull'Autore

Federico Formisano