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Presentazioni (79): L.R.Vicenza Virtus, la piazza commuove

Emozioni stupende in questa magica Piazza dei Signori, vestita di biancorosso e trasformata nella Piazza “Romeo Menti” tra cori di incoraggiamento e fumogeni.  2000 persone assiepate dopo una fase di “riscaldamento” alzano i toni dei decibel e dell’entusiasmo arrivando al massimo quando sul palco sale il capitano Bizzotto e nel contempo sale anche la nebbia. Pelle d’oca che arriva al massimo con l’arrivo di un commosso Renzo Rosso, il patron che si erge subito a protagonista.

Ma andiamo con ordine. Il quarto d’ora accademico ha permesso alla piazza di riempirsi con gradualità: all’inizio alle 20.00 canoniche non ci sono più di mille persone. Ma quando sul palco viene chiamato il Sindaco Rucco il numero è gradatamente salito.

Rucco ricorda di essere tifoso da 30 anni e che  prima ancora ha fatto il raccattapalle. Ora si augura finalmente che le sofferenze dei tifosi siano terminate e auspica che l’avvento di Rosso possa anche aprire a nuove prospettive per far conoscere Vicenza nel mondo.

Tocca poi al direttore generale Paolo Bedin il quale porta la notizia già diffusasi nel pomeriggio che il Coni ha deciso di lasciare le cose immutate: serie B a 19 squadre e C a 60; domani mattina dice il Dg alle 11.30 da Firenze verrà sfornato il tanto atteso calendario della C. E poi si saprà se già domenica si scenderà in campo e se il Vicenza giocherà in casa o fuori.  “Chi dovesse passare dal Menti in questi giorni – dice Bedin rispondendo ad una domanda sullo Stadio – vedrebbe centinaia di persone al lavoro per sistemare l’area Hospitality.  La società deve costruire un modello nuovo di fare calcio che sia espressione di tutto il territorio, ma c’è bisogno di tutti, del mondo imprenditoriale e associativo.  Ringrazio voi per la grande risposta in termini di abbonamenti (siamo molto vicini alle 7000 tessere!”

Vengono presentate le squadre giovanili direttamente dall’alto della Basilica (in una serata con i ritmi e le cadenze giuste, scivolata via bene e senza inghippi particolari, è l’unico neo – secondo noi – della presentazione: che senso ha far vedere i ragazzi della Berretti, dell’Under 17, dell’Under 16, dell’Under 15, dell’Under 14 di Bassano da lassù, lontani e praticamente irriconoscibili: una passerella sul palco avrebbe rubato 5 minuti al massimo).

I presentatori Sara Pinna e Andrea Cerioni  a questo punto invitano sul palco il direttore sportivo Werner Seeber.  La domanda di rito riguarda gli obiettivi della società. E la risposta di Seeber scatena la Piazza “ Vi sembra che siamo qui per perdere?”  Il ds è molto sobrio nel suo modo di esporre e non si sbilancia anche se avrebbe voglia di caricare una piazza che ribolle di entusiasmi sopiti.   Ricorda che sette giocatori sono vicentini e che il mister ha spesso aggregato alla prima squadra ragazzi della Berretti.

Non è trascorso che mezzora dall’inizio della serata quando arriva il momento dei giocatori.  Loro (e ci sarebbe mancato altro) sfilano sul palco, iniziando dai portieri ed arrivando fino agli attaccanti. Questi i giocatori presentati:  portieri: Mirko Albertazzi (97, dalla Virtus Francavilla), Matteo Grandi (92); difensori: Cristian Andreoni (92), Davide Bianchi (96, dal Vicenza), Nicola Bizzotto (90,) Andrea Bonetto (98), Tommaso Bortot (97), Andrea Mantovani (84 dal Novara), Nicola Pasini (91),  Mattias Solerio (92 dall’Avellino), Filippo Stevanin (94), centrocampisti: Nicola Bianchi (92), Andrea De Falco (86, dal Benevento), Gianluca Laurenti (90), Elia Parolin (2000, dalla Spal),  Stefano Salvi (87 ), Alberto Tronco (97),  Loris Zonta (97), attaccanti:  Rashid Arma (85 dalla Triestina), Alessandro Curcio (90 dall’Arzachena), Ardit Gashi (98), Stefano Giacomelli (90) Tommaso Maistrello (93 fine prestito dal Ravenna),  Andrea Razzitti (89) Matteo Rover (99 dall’Inter);

il primo a sfilare è stato il portiere Albertazzi

Chiude la fila il capitano Nicola Bizzotto che parla dell’entusiasmo colto fin dal primo incontro e poi nel ritiro. Ovviamente il capitano non si sottre dall’impegno preciso nei confronti dei tifosi ” Daremo il massimo” e la piazza risponde con il momento di massimo entusiasmo con i fumogeni che spingono alle lacrime e con i cori che parimenti trasmettono sensazioni antiche e commozioni.

Subito dopo la squadra,  tocca allo Staff con l’allenatore in seconda Moreno Greco, i preparatori dei portieri Moreno Zuccher e Carlo Caporello, il preparatore atletico Alessandro Dal Monte e il team manager Andrea Basso. (fresco arrivo del giorno prima).  E poi  i medici Diego Ave e Luigi Battistella e i fisioterapisti Felice Zuin e Giacomo Toniolo e l’infermiere Massimo Toniolo. Per ultimo di questo gruppo sale sul palco mister Colella, che mette in mostra le sue doti di comunicatori ” Se verrete a Capovilla di Caldogno a seguire la squadra che si prepara, comprenderete con quanta volontà e quanto impegno i ragazzi si stanno avvicinando al momento clou dell’esordio. Siamo in ballo dal 15 luglio, stanchi ma consapevoli che il momento è vicino”

Ma il momento più emozionante si è appena stemperato che ecco salire sul palco il principale protagonista della serata, Renzo Rosso, che esibisce una ottima tecnica di comunicazione andando subito al cuore dei tifosi: ” E’ stata un’estate molto tribolata e difficile che ha richiesto tutto il mio impegno e molte delle mie energie ( e cita i parassiti che vogliono approfittarsi del nome glorioso del Vicenza per fare i loro interessi, ma anche i giocatori che chiedono soldi  per chiudere con il passato e il riferimento a Romizi è velato solo perchè il patron non fa esplicitamente il suo nome).  “Per questo abbiamo bisogno di voi ( e la risposta della Piazza è un ruggito..) Abbiamo trovato un Menti in condizioni incredibili e una società da ricostruire. Nella mia visione c’è il progetto di unire, di aggregare imprenditori e associazioni in un board che ci permetta di superare gli errori grazie alla collaborazione di tutti.  Voi siete dei lavoratori o degli imprenditori e potete essere i primi a tramettere questo messaggio di quando possiamo diventare importanti”.

 

Renzo Rosso è uno che ti guarda dentro !

La Piazza interrompe a più riprese chiedendo a Rosso di portarci in Europa (era il Coro che si cantava vent’anni orsono a Pieraldo Dalle Carbonare)    L’imprenditore risponde alzando i toni ” Voglio costruire una società che rappresenti un marchio da imitare” . E annuncia sorprese già dalla prima gara in casa. Dopo aver tracciato un bilancio sulla campagna acquisti ” Abbiamo cercato sopratutto uomini con un  lavoro di intelligence e di selezione che sicuramente ci ha permesso di creare un gruppo importante” Renzo saluta commosso la piazza. E’ stato il protagonista e ne è stato ricambiato con grande affetto. Se contestatori ci sono, stasera sono  nascosti in qualche anfratto. Stasera Renzo il comunicatore ha messo le basi per un’operazione di simbiosi con la sua gente. Signor Rosso se mi posso permettere non prenda in giro queste persone- la prego !

Federico Formisano

 

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