Prima Categoria

Carmenta torna a vincere in casa e sorpassa il Galliera

CARMENTA – GALLIERA 2-1

CARMENTA: Barci, Boscato, Cenzon, Mascarello, Fiorio, Securo, Zaniolo, Peruzzi, Cherobin, Guzzi, Opoku. All. Fantinato

GALLIERA: Liviero, Toniolo Al. (45’ st Ferraro), Bonamin, Santin, Toniolo An., Tombolato, Neagu (29’ st Moletta), Agostini, Di Felice (45’ pt Salmaso), Parolin, Demo (17’ st Baggio). All. Lago

Arbitro: Scaldaferro di Vicenza

Reti. Pt 16’ Guzzi (C); st 7’ Santin (G) su rig., 13’ Cherobin (C)

Note. Ammoniti Cenzon, Mascarello, Zaniolo (C), Toniolo Al., Toniolo An., Ferraro, Baggio (G). Espulso Fantinato (C) per proteste all’8’ st. Corner 1-4; rec. pt 3’, st 6’

CARMIGNANO DI BRENTA

Il Carmenta non vinceva in casa dalla prima di campionato. Il ritorno al successo davanti al proprio pubblico è giunto contro il Galliera, scavalcato in tal modo in classifica.

Gara che ha vissuto fasi diverse: ottimo avvio dei padroni di casa, ultima parte della prima frazione di marca ospite, ripresa equilibrata fino al quarto d’ora, poi assedio dell’undici di Lago. Nel complesso, dunque, il pareggio avrebbe di certo rispecchiato più correttamente quanto mostrato dal campo. Molti episodi controversi, infine, sui quali il direttore di gara non pare aver sempre giudicato nel modo più corretto.

La cronaca parte con un’occasionissima per Cherobin, il quale, smarcato davanti a Liviero, gli calcia addosso (1’). Ottima chance anche per Cenzon, che spreca un’invitante punizione dai sedici metri spedendo di poco alto (6’). Zaniolo centra invece lo specchio della porta poco dopo (10’), con un velenoso destro a pelo d’erba dalla distanza: Liviero è attento e respinge di pugno. Il meritato vantaggio arriva al 16’: Zaniolo centra in area dalla tre quarti sinistra, Guzzi, in sospetta posizione di offside, sbuca alle spalle di Bonamin e tocca impercettibilmente, ma in maniera sufficiente ad eludere l’intervento del portiere. Tra le proteste ospiti il signor Scaldaferro convalida.

Guzzi

L’ultima azione offensiva dei rosso-blù nei primi 45 minuti vede protagonisti Cenzon e Zaniolo: il primo crossa dalla corsia sinistra, il secondo controlla e con una puntata mancina mette a lato non di molto (23’).

Da questo momento in poi è il Galliera a prendere in mano le operazioni. Al 31’ Bonamin carica il destro da fuori area: Barci non rischia e smanaccia sopra la traversa. Due minuti più tardi Di Felice serve di petto Neagu, il quale, da favorevole posizione, calcia debole e centrale. Minuto 35: dal limite dell’area Demo batte col destro; traiettoria tesa a filo d’erba, ma palla sul fondo. Sessanta secondi dopo, infine, Neagu dalla linea di fondo sulla sinistra trova modo di battere a rete; l’estremo di casa si salva di piede.

Il pareggio degli ospiti prende forma al 7’ del secondo tempo: Salmaso – entrato nei minuti conclusivi della prima frazione per l’infortunato Di Felice – viene contrastato con vigoria, ma in modo parso ai più del tutto regolare, da Securo; l’arbitro concede invece un penalty a dir poco generoso, provocando le ire dei padroni di casa (tant’è che Fantinato viene allontanato dalla panchina). Della trasformazione si incarica Santin che non fallisce.

L’equilibrio dura tuttavia soltanto sei minuti. Al 13’, infatti, Zaniolo smarca Cherobin in area; il centravanti incrocia di prima intenzione con il sinistro e infila nell’angolino più lontano per il nuovo sorpasso.

Cherobin Federico

Cherobin Federico

Gli ospiti sono tutt’altro che al tappeto e iniziano un forcing destinato a durare fino al 96’. I carmignanesi, dal canto loro, arretrano troppo il proprio baricentro, pensando esclusivamente a difendere l’esiguo vantaggio, e facendosi in tal modo schiacciare dai loro agguerriti avversari. In ogni caso, vere e proprie palle-gol la squadra di Lago non ne crea, almeno fino al minuto 34: ancora Salmaso in area di rigore, stavolta affrontato da Fiorio, che dalle tribune sembra decisamente togliere il pallone all’attaccante con un tocco di mano. Il direttore di gara questa volta lascia correre e con ogni probabilità sbaglia. Due minuti più tardi Parolin centra dalla linea di fondo sulla destra, Tombolato in area piccola impatta di testa, ma Barci, con un riflesso felino allontana. Al 40’ Moletta trova in area Agostini, che in spaccata non riesce ad inquadrare la porta; un minuto dopo ci prova Parolin, con un insidioso mancino al volo da fuori: il numero uno rosso-blù neutralizza in due tempi.

L’ultimo episodio degno di nota dell’incontro si verifica al 43’: Zaniolo scappa in contropiede a sinistra, entra in area e viene stretto in sandwich tra Toniolo Andrea e Tombolato; i padroni di casa gridano al rigore, che onestamente pare esserci, il signor Scaldaferro ammonisce Zaniolo per simulazione.

 

Sull'Autore

Federico Formisano