Redazionali

Decisioni del GS Regionale: mega squalifiche per Di Stefano e Quinteri

giudice
Scritto da Federico Formisano

Eccellenza

Due giornate: Conte Angelo (Arcella), Aliberti Ciro (Sona Calcio)

Una giornata: Casarotto Matteo (Montecchio Maggiore Srl) Garzetta Michele (S.Giovanni Lupatoto) Barnaba Mattia (Belfiorese) Favorido Christian (Piovese S.S.D.Ar.L.) Marchetti Federico (Sona Calcio) Tomelleri Isacco (Team S.Lucia Golosine) Fornari Jacopo -(Vigasio A R.L.)

Promozione

Una giornata: Canacci Alessandro, Mario Filippo e Dal Compare Luca (Cereal Docks Camisano) Pellizzari Davide (Chiampo) Grotto Samuele (Summania) Azzolini Gabriele (Calcio Sarcedo), Gomiero Luca (Mestrinorubano F.C.), Cadete Sepulveda Gilbert (Povegliano Veronese)

Espulsione di Pozza

Prima Categoria

Squalifica fino al 31/12/2019:  Piero Di Stefano (Stanga Vi Est): Con provvedimento assunto in C.U. n. 28 del 27.09.2018 questo ufficio trasmetteva gli atti al Procuratore Federale per quanto di competenza in merito all’accertamento di comportamenti riportati dall’A. in occasione della gara tra le società Stanga Vi Est e Poleo Aste, disputata il 23.09.2018. Riferiva, infatti, il DdG che a fine partita aveva raccolto le dichiarazioni scritte del presidente della Poleo Aste, con cui si accusava l’allenatore di Stanga Vi Est, Piero di Stefano, di aver colpito con un pugno al volto l’allenatore di Poleo Aste, Franco Erik e del dirigente accompagnatore di Stanga Vi Est, Giuseppe De Rosa, che qualificava come mendaci le medesime dichiarazioni. Poiché si trattava di eventi non percepiti dall’A., ma di rilevante gravità, appariva necessario demandare al Procuratore Federale per le indagini del caso. Dell’indagine era incaricato il collaboratore dr. Donato Sozzo, che rimetteva, a incombente espletato, una corposa relazione al Procuratore Federale territoriale e al Procuratore titolare dell’indagine, avviata a questo ufficio per i provvedimenti disciplinari da adottare. L’istruttoria consente di attribuire all’allenatore Piero Di Stefano l’episodio di violenza perpetrato nei confronti del collega avversario, Franco Herik, come acquisito dall’A., oltre ad altro episodio di comportamento illecito, allo stesso ascrivibile, di offese di contenuto discriminatorio, rivolte al giocatore di colore Ibrahim Sanogo (Poleo Aste). Anzi, sarebbe stato proprio questo secondo comportamento a determinare il primo.

I fatti. Al 37º del IIº tempo l’A. allontanava entrambi gli allenatori per proteste. Mentre si avviavano agli spogliatoi, Piero di Stefano si sarebbe rivolto al giocatore Sanogo con espressioni offensive di contenuto discriminatorio razzista, suscitando le proteste di Franco Herik, che gli avrebbe chiesto ragione di un tale comportamento. A questo punto Di Stefano avrebbe interpellato con espressioni offensive il collega avversario, quindi lo avrebbe colpito al volto con un pugno, procurandogli una ferita al labbro. Tale versione dei fatti trova suffragio nelle dichiarazioni di due spettatori della partita, allocati in tribuna nelle immediate adiacenza del luogo in cui gli episodi si sono verificati, Umberto Pilan e la figlia minore, Lucrezia Celeste, tanto più attendibili, in quanto estranei alle vicende societarie. La seconda, in particolare, ha confermato quanto già oggetto di una sua precedente dichiarazione scritta. Le dichiarazioni di entrambi sono coerenti e circostanziate non lasciando adito a dubbi sul reale svolgimento dei fatti. A ciò si aggiungono altri elementi di corredo, quali le espressioni di risentimento e disgusto, affidate da Franco Herik a facebook nell’immediatezza dei fatti, ricevendo la solidarietà nello stesso sito dal dirigente di Stanga Vi Est, Enrico Andreotti, lo stesso che nella circostanza della violenza subita gli aveva consentito di allontanarsi, aprendogli l’accesso alla zona riservata agli spettatori. Enrico Andreotti, da parte sua, confermava di aver ricevuto notizia dell’occorso da alcuni spettatori, tanto in merito al pugno sferrato che alle espressioni a contenuto discriminatorio, accorgendosi della lesione riportata da Franco Herik mentre lo accompagnava sugli spalti, perché portav la mano alla bocca. Negava, a maggior chiarimento, che fosse presente sul posto dell’alterco tra gli allenatori il dirigente De Rosa e che egli stesso, amareggiato per l’accaduto, aveva telefonato al presidente di Poleo Aste, comunicandogli solidarietà per l’allenatore e porgendogli le scuse per l’occorso (circostanza confermata dal presidente Massimo Padovani).

PQM il G.S., ritenuta accertata la responsabilità di Piero di Stefano,lo sanziona con l’inibizione a tutto il 31 dicembre 2019.

Tre giornate: Rovrena Andrea (Malo 1908)

Una giornata: Cattani Alberto (Montecchio Precalcino) Toniolo Andrea (Tezze Sul Brenta) Fabris Matteo (Berton Bolzano Vicentino) Loro Stefano (Bessica) Marangon Stefano e Vidotto Tommaso (Calcio Badoere) Vechiu Adrian Petronel (Campetra), Ferraro Alberto (Galliera) Bonetto Davide (Junior Monticello) Leodari Marco (Le Torri Bertesina) Costa Matteo (Poleo Aste) Belluzzi Gianmarco (Real San Zeno Arzignano) Miotto Tommaso (Salvatronda) Cailotto Filippo (Sovizzo Calcio) Grotto Alessandro (Union Dese)

ammonizione

Under 17 regionali

Squalifica fino al 2/04/2019 : Raffaele Simon Quintieri allenatore del Valdagno

Riferisce l’A. nel referto che 13º del IIº tempo concedeva un rigore a favore del Valdagno. Il giocatore che si accingeva a batterlo interrompeva tre volte la rincorsa, per cui l’A. annullava il penalty e sanzionava il giocatore con un calcio indiretto. Il comportamento, benché regolare a termini di regolamento, suscitava le ire dell’allenatore del Valdagno, Quintieri Raffaele Simone, che entrava nel rettangolo di gioco, si avvicinava minacciosamente al DdG e lo interpellava con epiteti ingiuriosi. allontanato, non ottemperava subito al provvedimento arbitrale, si tratteneva ancora nel rettangolo di gioco, ma si tratteneva all’ingresso dello spogliatoio. Al termine della gara, unitamente ad altre persone non autorizzate, impediva all’A di guadagnare immediatamente la propria stanza. Sempre a dire dell’A., qui era colto da una crisi d’ansia, conseguente al trattamento subito. Accusava giramenti di capo e instabilità di movimento, così da dover ricorrere all’aiuto dei dirigenti presenti sul posto, che chiamavano l’ambulanza. Era accolto al PS dell’ospedale di Santorso, dove é rimasto dalle ore 13.33 alle 18.14. La diagnosi d’ingresso, quale risulta dal certificato medico é di “ANAMNESI PERSONALE DI TRAUMA PSICHICO DA VIOLENZA EMOTIVA”. I dati anamnestici non consentono, però, di pervenire alla valutazione di malattia oggettivamente rilevabile, considerato che le rilevazioni cardio-circolatorie, quali riportate nel referto, non consentono d’inserire il comportamento dell’allenatore nell’ipotesi di comportamento violento nel confronti dell’A… Per altro, il comportamento tenuto dall’allenatore é meritevole del giudizio di riprovazione, essendosi estrinsecato in reiterate violazioni prima (entrata sul rettangolo di gioco e ingiurie e minacce) e dopo il provvedimento di allontanamento (rifiuto di abbandonare il campo e trattenimento all’ingresso dello spogliatoio con reiterazione delle espressioni di violenza e minaccia.

PQM il GS delibera di applicare a Quintieri Simone l’inibizione a tutto il 2 aprile 2019.

Sull'Autore

Federico Formisano