Edicola EVIDENZA

L’edicola del venerdi: giorno delle interviste e una polemica dal veronese!

Eccola la novità tanto attesa !!!

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E questa è la sigla !!!!!

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Siamo in arrivo !!!!

Ieri pubblicati su Calciovicentino.it :

L’edicola del giovedì : parliamo delle possibili fusioni. I risulti delle gare del mercoledì e gli squalificati per le gare di Eccellenza e i recuperi di seconda Categoria oltre ad altre notizie. https://www.calciovicentino.it/2019/03/21/ledicola-del-giovedi-sara-un-anno-di-fusioni-risultati-e-squalificati/

Dopo le analisi di Moreno Bottoni (girone C) Matteo Parma (girone F) , è la volta di Michael per il girone E con i top della giornata, le cronache e la classifica marcatori aggiornata. https://www.calciovicentino.it/2019/03/21/seconda-categoria-girone-e-il-punto-di-michael/

E non poteva mancare ovviamente un redazionale sul girone G sempre corredato dei consueti servizi: https://www.calciovicentino.it/2019/03/21/seconda-categoria-girone-g-il-punto-dopo-la-25-giornata/

Abbiamo in questo modo analizzato tutti i campionati dalla Promozione alla terza Categoria (Grazie ad Antonio, Stefano, Commentator, Moreno, Matteo, Michael, Stefano,  ecc.

A

Arzignano  Di Donato parla del derby di Cartigliano: “Sarà una partita di fuoco, vitale per entrambe”  Sette giornate mancano alla fine della regular season nel Campionato di Serie D, e l’Arzignano Valchiampo è sempre lì, al secondo posto della classifica, ad un solo punto di distanza dalla capolista Adriese. E la sensazione è che questo duello sarà all’ultimo sangue fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata visto il valore delle due contendenti. Certo è che l’Arzignano il suo lo sta facendo alla grande: nel girone di ritorno, infatti, è con ampio margine la migliore squadra del campionato con 8 vittorie, 1 pareggio ed 1 solo ko a Montebelluna. Il momento attuale parla di 7 vittorie nelle ultime 8 partite. Si torna a giocare in trasferta questa settimana, ma sarà un viaggio logisticamente vicino, perché il calendario offre il derby col Cartigliano, che all’andata si impose per 2-0 al Dal Molin al termine di un derby pazzo. Fischio d’inizio alle 14.30 allo Stadio Comunale Fair Play di Cartigliano. I vicentini di Ferronato sono reduci dal ko nello scontro diretto con la Clodiense, e nelle ultime quattro giornate hanno collezionato due vittorie casalinghe e due ko esterni. Si, andando a vedere il rendimento dei biancoazzurri, si vede come in casa abbiamo un bilancio di 4 vittorie, 7 pareggi e sole 2 sconfitte. Avversario dunque da prendere con le molle, come visto all’andata, anche perché ora i punti valgono doppio per entrambe. Assente sicuro Luca Ferri, per il quale è scattata la giornata di squalifica per raggiunto limite di ammonizioni. Out pure l’infortunato Forte, mentre saranno da valutare le condizioni di Fracaro.   “Abbiamo fatto un primo tempo importante- racconta Mister Di Donato parlando della gara di domenica scorsa –  siamo andati avanti 2-0 ed avevamo quasi chiuso la partita. Loro sono stati bravi a ripartire molto forte nella ripresa e sono stati bravi a capitalizzare le occasioni create. In noi è subentrata un po’ di paura di non farcela, un po’ di stanchezza, e abbiamo arretrato un po’ il baricentro. Siamo stati bravi a riportarci avanti di due lunghezze, e poi nel finale una piccola ingenuità ha permesso a loro di trovare il secondo gol. Alla fine i ragazzi sono stati bravi; non era una partita facile dopo due settimane senza calcio. Era sfida indecifrabile; era importante vincere, e questi tre punti ci danno serenità per affrontare la settimana”. Nella prossima partita giocherete in trasferta il derby col Cartigliano. Che partita dobbiamo aspettarci? “Sarà un derby vero, ed una partita importante per entrambe. Il Cartigliano deve provare a vincere per conquistare dei preziosi punti salvezza, mentre noi dobbiamo conquistare punti promozione. Da qui alla fine avremo tutte finali da affrontare con le pinze. Poi il fatto di essere un derby fa si che ci siano ulteriori variabili. Dobbiamo cercare di fare meno errori possibili per fare nostra la partita. Andremo lì a cercare di imporre il nostro gioco, non possiamo permetterci passi falsi e fare attenzione ad ogni piccolo particolare. Dobbiamo limitare al minimo gli errori”.  Nicola Ciatti Ufficio Comunicazione ASD Arzignano Valchiampo

B

Berton Bolzano: Il Berton Bolzano ha passano una bellissima serata in allegria ospite dell’associazione Il PomoDoro Fattoria Sociale all’insegna del buon cibo e del buon vino…. Tutto ciò è stato possibile grazie allo splendido lavoro di questi fantastici apprendisti, che con amore e passione coltivano tanta buona verdura e non solo, per servire direttamente dal campo alla tavola del cibo buonissimo…. Per i nostri ragazzi della squadra è stato sicuramente un bel insegnamento di come tutto sia possibile, basta volerlo e impegnarsi….. Complimenti e grazie a Fabio, Lucia, Francesco, Letizia. e alla loro grande coordinatrice Anna.... Per noi è stato un grande onore esserci e sicuramente ne faremo tante altre…. Grazie di cuore!

Berton al Pomodoro

C

Calidonense: Partita importantissima domenica per i nostri ragazzi nel nostro stadio, contro gli avversari del Garda. Vi aspettiamo numerosi a 📍Caldogno, alle 14:30, per tornare alla vittoria in campionato e continuare la nostra corsa alla salvezza!( Da Facebook Calidonense)

Cannonieri: Anche quest’anno calcio vicentino premia i migliori cannonieri del calcio provinciale. Ormai mancano 5 giornate alla conclusione dei campionati e siamo in dirittura d’arrivo anche per le classifiche cannonieri. Nel Gran Gala (quest’anno alla terza edizione e ancora in fase di organizzazione) saranno premiati i migliori marcatori di Eccellenza (girone A) promozione (girone A e B) Prima Categoria (girone C  e F), Seconda Categoria  (gironi C, E, F,G, M) Terza categoria (Vicenza, Bassano, Padova) delle formazioni vicentine.

Ecco i cannonieri dell’Eccellenza:

17 reti: Mangeri (Pozzonovo)
13 reti: Cappella (Borgoricco), Zerbato (Caldiero Terme),
12 reti: Conte (Arcella);
11 reti Volpara (Arcella), Pereira (Sona), Dorizzi (Garda);
10 reti: Tescaro (Montecchio Maggiore), Antenucci (Vigasio)
9 reti: Guccione (Caldiero Terme), Calgaro,  Casarotto (Montecchio Maggiore),  Marchetti (Sona), Leo Aldrighetti (Valgatara)
8 reti: Vesentini (Belfiorese), Pavanello (Borgoricco)  Birolo (Pozzonovo); Caciotti (Valbrenta); Marchesini (Valgatara);

Tescaro del Montecchio Maggiore

Secondo il criterio adottato dal nostro sito i tre giocatori premiati in questo momento per l’Eccellenza, sarebbero Tescaro, Calgaro e Casarotto tutti e tre del Montecchio Maggiore. In buona posizione c’è anche Cacciotti del Valbrenta.

R

Allievi Rosà:  mister Ljubisic: “Giochiamo a calcio e ci divertiamo. Cinel ha avvenire” Non è facile per un difensore arrivare a 10 gol, ma Filippo Cinel, giocatore degli Allievi Elite Calcio Rosà ce l’ha fatta. Ci racconta di lui il suo allenatore, mister Zoran Ljubisic, che parla anche dei progressi nel percorso di crescita della squadra. “Filippo Cinel ha sempre fatto il terzino sinistro, ma ora lo sto facendo giocare anche da centrale. Per un difensore arrivare a doppia cifra è un traguardo importante. L’ha raggiunto tirando rigori, d’accordo, ma anche i rigori bisogna saperli segnare. È un ragazzo educato, che merita anche per la dedizione, l’impegno e la serietà che ci mette. E poi per la bravura. A livello tecnico, è sicuramente un giocatore con personalità, tutti dicono che è un terzino, ma torno a ripetere che per me il suo futuro sarà da difensore centrale. Ha anche molta qualità nel costruire. Comunque ha 16 anni, quindi sia fisicamente che tecnicamente può solo crescere. Credo che tra un po’ per lui arriverà l’esordio in Prima squadra. Guardando la passione, l’impegno e la dedizione di Filippo, oltre che il suo ruolo, rivedo un po’ me da giovane.

ljubisic zoran

Zoran Ljubisic ha giocato con il Romano, il San Fortunato, il Transvector ed il Vallonara anche se resta famoso sopratutto per l’annata con il Cervia di mister Graziani

Parlando della mia squadra, ci tengo a dire che io lavoro molto sul gruppo e i ragazzi sono molto affiatati. Tecnicamente siamo una squadra che gioca a calcio: questo era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati con Spes Geremia all’inizio dell’anno e l’abbiamo raggiunto. Abbiamo lavorato moltissimo e non solo abbiamo mantenuto la categoria, ma siamo riusciti anche, a detta di tutti gli addetti ai lavori, a far sì che la squadra giocasse bene. A questa età è una cosa importantissima ed è quello che permette ai ragazzi di crescere. Questo è il mio credo, da sempre, e lo stiamo portando avanti con buonissimi risultati. Quando a tutte le partite l’avversario si complimenta con te dicendoti “complimenti, giocate davvero a calcio”, fa veramente piacere. Quindi non solo ci stiamo salvando, ma stiamo facendo crescere i ragazzi, che è la cosa più importante.

Gli Allievi del Rosà con il loro mister

Sicuramente un tasto su cui continuerò a martellare sarà quello della personalità. È un aspetto fondamentale. Prendere l’iniziativa, buttarsi: quando un ragazzo ha la palla tra i piedi e sente tutto il piacere di giocare a calcio, lì io ho raggiunto il mio scopo. Sto cercando di trasmettere loro questo, ma c’è ancora qualcuno che come tocca palla non vede l’ora di passarla e liberarsene, non è semplice, ci vorrebbe un altro annetto di lavoro per riuscire a sistemare questa cosa, ma già vedere qualcuno – e Cinel è uno di questi – che si gusta il piacere di avere il pallone è una soddisfazione. Questa è la mia idea di far calcio, sarebbe un aspetto su cui punterei anche se allenassi una squadra di grandi. Direi che quest’anno i ragazzi hanno assorbito il coraggio di giocare e di godersi la palla”.

S

San Giorgio in Bosco Alla vigilia del match contro il Mestrino Rubano, mister Moreno Visentin parla della settimana rossoverde e non solo. Mister, al momento siete a 32 punti: vi state guardando alle spalle per salvarvi o state guardando davanti a voi per riuscire ad arrivare ai playoff?
Stiamo guardando a noi stessi e basta. Non pensiamo né al davanti né al dietro, dobbiamo solo concentrarci sui 3 punti ogni domenica, senza pensare ad altro. È l’unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci in questo momento. Detto questo, domenica voi affronterete il Mestrino, una delle squadre che al momento vi sta davanti. Quali sono le difficoltà? Quali sono i punti di forza di questa squadra?
Il Mestrino è una squadra di tutto rispetto. Hanno 38 punti e come dico sempre, quando uno ti sta davanti significa che sta facendo meglio di te e va rispettato. Vige sempre e solo la regola dei punti. Il Mestrino è una delle squadre che gioca meglio nel girone, sa fare calcio molto bene, palleggia tanto e ha giocatori importanti in tutti i reparti, davanti in particolare ha uno dei capo cannonieri, Spessato, che dovrebbe essere a quota 17 gol. Bisogna avere il massimo rispetto per giocatori di questo tipo: se fanno tanti gol significa che la squadra lavora bene per lui e riescono a finalizzare bene. È una squadra difficile, che sta facendo un buon campionato e sono ben attrezzati. In più mettono qualità nel gioco, quindi bisogna avere gli occhi e la testa dappertutto.  I ragazzi stanno tutti bene?
Xausa è squalificato, perché con la Marosticense ha preso il quinto giallo e di conseguenza è fuori. Per il resto ho tutti a disposizione.

San Giovanni Lupatoto, è polemica tra l’ex mister Pedron e il Presidente Perbellini: Tutto parte da una dichiarazione del presidente Perbellini che in un intervista a Pianeta-calcio.it dice “Nel caso dell’esonero di mister Marco Pedron, il trainer era stato scelto all’ultimo secondo non dal sottoscritto – che non lo conosceva – ma da Vito Bullo, che allora era il nostro diggì. Gran brava persona, per carità, Pedron, ma, opinabile da me come allenatore”. Pedron, non rimane inerte di fronte a queste dichiarazione e replica  “Ho riflettuto molto sull’utilità di una replica ma per amore della verità ho deciso di scrivere queste righe per rispondere al presidente Perbellini per quanto scritto nell’articolo dell’altro ieri in cui sono stato citato. Premetto che “chi mette i propri soldi è padrone di spenderli come vuole” ma non si deve però mai dimenticare l’educazione e il rispetto delle persone e del lavoro dei propri collaboratori. Purtroppo i soldi non permettono di acquistare tali valori. Sono un allenatore opinabile, come del resto tutto nel calcio è opinabile, salvo verifica alla domenica. Però di una cosa sono certo, ogni minuto che ho dedicato al San Giovanni Lupatoto è stato speso con il massimo impegno e serietà. Lezione di calcio non ne do perché in tanti anni di esperienza da giocatore, e da allenatore, mi hanno fatto capire che più so è più so di non sapere. Questo dovrebbe far riflettere anche il Presidente Perbellini al quale non farebbe male un po’ di umiltà.”!

Marco Pedron

Arriva sempre sullo stesso mezzo (www.pianeta-calcio.it) la controreplica del presidente “Vorrei chiarire che non mi sono mai permesso di mancare di rispetto al Sig. Pedron Marco ne tantomeno al suo assistente Sig. Peroli Omar. Ho detto sì che è un allenatore opinabile ma perché penso che la parola opinabile non è un’offesa ma bensì una mia opinione che mi sono fatto dopo aver visto il lavoro svolto durante allenamenti, partite e risultati del campo. Non è maleducazione cambiare, ma trovo sbagliato continuare nel proseguo di un campionato molto importante con un tecnico, secondo il mio punto di vista, non adatto alla conduzione della squadra. Non metto in dubbio la serietà e l’impegno dedicato al San Giovanni Lupatoto ma gli vorrei ricordare che la prima domanda che mi ha fatto dopo l’esonero è stata: “lo sai che mi devi pagare fino a fine anno?” e io gli ho risposto che certamente lo so e che sicuramente verrà pagato per tutto quello che ha fatto e non entro la fine dell’anno calcistico come concordato. Il Sig. Pedron Marco, fino a quando era alla guida del San Giovanni Calcio, è stato pagato puntualmente come tutti i collaboratori entro il 5 del mese. Volevo anche ricordare al Sig. Pedron Marco che almeno un piccolo saluto ai giocatori della squadra poteva anche farlo, solo per far vedere che ci teneva all’impegno preso in luglio e non far finta di niente senza un minimo accenno di buona fortuna. Con questo concludo che l’attaccamento non era proprio proprio nei confronti del San Giovanni Calcio ma forse a qualcosa altro… Non amo far polemica ma era giusto chiarire come sono andate le cose. (da www.pianeta-calcio.it))

V

Vicenza : Zonta il centrocampista Loris Zonta è stato convocato per un stage della squadra italiana che parteciperà alle prossime Universiadi.

Vicenza: Monza nel mirino  Si punta molto sulla gara di ritorno con il Monza. Che potrebbe essere decisiva per guadagnare posizioni sulla griglia play-off. Se il Vicenza dovesse riuscire a sovvertire il risultato dell’andata,  andrebbe in finale con una fra Trapani e Viterbese. E nel caso che a passare il turno fosse il Trapani, oggi secondo in graduatoria, il risultato della finale diverrebbe importante solo per la Coppa che campeggerebbe nella gloriosa bacheca biancorossa, perché la qualificazione alla fase finale dei play-off diverrebbe un dato acquisito e scontato.

Virtus Romano: intervista a Elia Favero Qual è la partita che ricordi con più affetto e perché? È un ricordo un po’ triste. La partita dell’8 marzo 2015 contro il Rossano, ero sempre alla Virtus. Era mancata mia nonna Pierina, conosciuta da tutti come Ines, e tutti i miei compagni dopo il gol di Fiorese sono venuti ad abbracciarmi in porta. È un momento che conservo nel cuore. Una parata che ricordi con particolare affetto? Quando giocavo alla Marosticense, in una partita contro il Rossano, ricordo una parata dell’ultimo minuto che ha salvato il risultato, stavamo vincendo 1-0. Tra l’altro quella era una partita in cui non mi avevano messo titolare subito, ma durante il riscaldamento l’altro portiere non era al massimo e così sono andato in porta io.  Se potessi rigiocare una partita, quale sarebbe e perché? Rigiocherei quella di quest’anno contro il Mottinello, perché personalmente io potevo fare meglio. Abbiamo preso gol all’ultimo minuto su una punizione. Quell’episodio mi ha lasciato l’amaro in bocca. Come è nata in te la passione per il calcio? Mio papà Luciano è sempre stato in mezzo al calcio, giocava anche a Fonte, lui come difensore e mi ha trasmesso oltre che la passione per il calcio anche quella per la Juve.

Hai un giocatore a cui ti ispiri? Io da portiere dico Buffon, da sempre è il mio riferimento, come persona e come carisma, anche se magari tecnicamente non è un fenomeno. Qual è il momento più importante legato al calcio e alla tua famiglia? Tanti anni fa, la finale provinciale dei Giovanissimi, una partita in cui tutta la mia famiglia è venuta a vedermi, mia mamma compresa. Mio papà e mia sorella vengono sempre a vedermi, ma questa è l’unica partita in cui ricordo sia venuta mia mamma. Un ricordo più recente, invece, è la finale di Coppa Italia dello scorso anno tra Juve e Milan, finita 4-0 per la Juve. Io ero allo stadio con la mia ragazza, mia sorella e mio fratello. Anche questo è un bel ricordo. Qual è la scelta che rifaresti e quella che non rifaresti nel tuo percorso calcistico? Sinceramente non ci sono scelte che non rifarei. Quella invece che sono contento di aver fatto è quella di essere tornato qui alla Virtus, perché mi sento a casa, in famiglia. Sono sempre stato bene qui, mi sento a mio agio, non ci sono pressioni, la dirigenza ti lascia giocare tranquillamente.  (Dal sito della Virtus Romano)

 

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Sull'Autore

Federico Formisano