Promozione

Lo Schio fatica, poi dilaga nella ripresa. Benvegnù e Munarini stendono il Longare

Scritto da Marco Marra

Seconda vittoria di fila per la squadra di Zenorini: doppiette decisive di Benvegnù e Munarini, inutile il momentaneo pareggio firmato da Fasolo. Giornata storta per il Longare, a cui si infortunano entrambi i portieri. Lo Schio ipoteca il secondo posto.

SCHIO – LONGARE CASTEGNERO 4-1 (Primo tempo 2-1)

SCHIO: Bogdanic; Cervellin, Zerbaro, Simonato; Placido (67’ Bianco), Andreetto (67’ Dalla Riva), Ferretto (76’ Berlato), Eberle; Benvegnù (76’ Mazzone); Munarini, Primucci (73’ Tonielo)   All. Zenorini

LONGARE CASTEGNERO: Massignani (9’ Michelon (68’ Morato)); Poltronieri, Zanandrea, Contini, Pegoraro (62’ Zanotto); Mazzaretto (50’ Donadello), Faccio, Bruttomesso; Manuel Parise, Dorio, Fasolo   All. Cicero

MARCATORI: 17’ Benvegnù (S), 38’ Fasolo (L), 42’ Munarini (S), 61’ Munarini (S), 65’ Benvegnù (S)

AMMONITI: 34’ Benvegnù (S), 36’ Dorio (L)

Servizio e foto di Marco Marra

Allo Stadio De Rigo si sfidano Schio e Longare, è la penultima giornata della regular season. I giallorossi per ipotecare il secondo posto, gli ospiti per giocarsi le ultime carte in chiave play-off: tre punti di ritardo sul quinto posto occupato dal Rosà, tutto è ancora in gioco.

Clima autunnale, pioggia e temperature ben al di sotto delle medie. Il campo è comunque in buone condizioni, il match dunque può iniziare: Schio in completo biancorosso, Longare in casacca nera.

LA CRONACA

Zenorini conferma il suo tipico 3-5-2: Capitan Simonato al centro della difesa assieme a Zerbaro e Cervellin, Andreetto e Ferretto in cabina di regia, Eberle e Placido laterali, Benvegnù alle spalle delle punte Primucci e Munarini. 4-3-3 invece per Cicero: Poltronieri, Zanandrea, Contini e Pegoraro compongono la linea difensiva, a centrocampo Mazzaretto, Faccio e Bruttomesso, tridente offensivo Parise-Dorio-Fasolo.

In avvio di gara le emozioni stentano a decollare, complici forse anche la pioggia e il campo pesante. Le due squadre si equivalgono, errori nel fraseggio da ambo le parti, in generale poca lucidità. Nel frattempo il Longare è costretto a sostituire Massignani per infortunio, dentro dunque il giovane Michelon. Superato il quarto d’ora, al primo vero affondo, lo Schio rompe il ghiaccio: Benvegnù converge da destra, calcia dal limite dell’area e grazie ad una lieve deviazione beffa Michelon. Lampo nel vuoto e 1-0 Schio.

Il Longare è chiamato a reagire, ci mette grinta la squadra di Cicero ma lo Schio gestisce senza affanni: al 28’ Andreetto sfodera un missile dal limite dell’area e sfiora la traversa, alla mezz’ora Primucci converge da sinistra e colpisce di punta, Michelon attento sul suo palo.

Nel calcio spesso gli episodi fanno la differenza, quando meno te l’aspetti può esserci la svolta: al 38’ azione pregevole di Manuel Parise, ancora lui ad accendere la luce, apertura dal lato opposto per Fasolo che addomestica e scarica in porta con il destro. Dopo mille sofferenze il Longare pareggia i conti, ammutolito il De Rigo.

Un minuto più tardi Dorio sfiora il palo con il destro, mancando di un soffio la rete del sorpasso. La partita ora è avvincente, lo Schio ci mette poco ad assorbire il colpo: al 42’ un traversone col contagiri di Eberle permette a Munarini di colpire di testa da due passi; Michelon battuto e nuovo vantaggio giallorosso.

Nella ripresa il canovaccio non cambia, lo Schio gestisce i ritmi senza soffrire. Il Longare non trova spazi, le offensive verso la porta di Bogdanic scarseggiano, se poi ci si mettono anche degli errori fatali la rimonta è ancor più ardua: al 61’ Munarini approfitta di uno svarione di Bruttomesso per involarsi in campo aperto e battere Michelon con il sinistro. Doppietta per Luca Munarini, un gol che taglia le gambe al Longare.

La squadra di Cicero smarrisce la testa, di fatto arrendendosi. Nemmeno cinque minuti ed un altro retropassaggio sciagurato spalanca il campo a Benvegnù, che giunge comodamente in area e firma la doppietta. Oltre al danno la beffa per gli ospiti: nell’occasione infatti Michelon rimane accasciato a terra, un forte dolore alla gamba lo costringe ad abbandonare il campo. Cogliamo le occasioni per augurare buona guarigione al giovane portiere, uscito parecchio dolorante ed in compagnia dello staff medico. Non avendo più alcun portiere a disposizione, Cicero è costretto ad improvvisare Morato tra i pali, cosa davvero non da tutti i giorni!

Da qui in poi sarà pura accademia, tutti attendono solo il fischio finale. Al De Rigo è dunque 4-1 per lo Schio sul Longare, in una gara al quanto ambigua e dalle mille facce. Longare certamente non baciato dalla fortuna ed oggi matematicamente escluso dalla lotta play-off (6 punti di ritardo sul Rosà ad una giornata dal termine). Vittoria nel complesso meritata per i giallorossi al netto delle occasioni avute, ora il secondo posto è pressoché ipotecato.

Nell’ultimo turno lo Schio andrà a far visita alla Marosticense, il Longare affronterà il Tezze.

Marco Marra

Sull'Autore

Marco Marra