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Scarpe attaccate al chiodo: Matteo Costa

Domenica 19 Maggio Matteo Costa, il Capitano del Calcio Poleo di Schio, ha giocato l’ultima partita della sua onoratissima carriera. I suoi compagni di squadra gli hanno dedicato una festa e un pensiero che pubblichiamo E’ stata l’ultima partita ma la sua bandiera continuerà a sventolare negli occhi e nella mente perché un Capitano come lui non se ne va mai. Il Capitano è sempre il Capitano, sia che sia in campo sia fuori. Il Capitano è il primo che incita i compagni in ogni situazione, sia che sia un allenamento che una partita. E’ il primo che si accerta che il compagno infortunato stia bene E’ il primo che va ad abbracciare il più giovane della squadra che ha segnato un gol decisivo e, vedendolo scoppiare in lacrime, lo abbraccia, nascondendogli il viso come fosse un figlio suo, ma tutti i ragazzi sono figli e fratelli suoi. Il Capitano finita la partita esce dagli spogliatoi, che sia andata bene o male, si avvia sorridente verso i famigliari, perché i problemi e le delusioni si lasciano negli spogliatoi. Il Capitano prima dell’ultima e decisiva partita raduna tutta la squadra nello spogliatoio e ai ragazzi fa un discorso da far rabbrividire anche i più esperti: li incita, li sprona, li mette davanti alle proprie responsabilità e li guida verso il traguardo. Matteo, Capitano, ringraziarti è un dovere e adesso, che la nave è in porto, la tua bandiera continuerà a sventolare.

Il Poleo festeggia la salvezza

Matteo Costa ha trentacinque anni;  ha iniziato a giocare nelle giovanili del  Bassano. Nel 2004/05 passa allo Schio. Successivamente ha giocato con la  Marosticense , il Nove, il Belvedere, il  San Vito, il Poleo
Questa la scheda da calcio vicentino

Sull'Autore

Federico Formisano