Seconda Categoria

Il derby rosatese finisce senza vincitori ne vinti

Scritto da Federico Formisano

Arsenal – San Pietro Rosà 1-1

Arsenal Cusinati: Battocchio, Campagnaro, Sbrissa, Bortoli, Vialetto, Carli; Sartore (Tarraran dal 78′), Melato, Guidolin E.  (Battaglia dal 90′)Marchetti (Remonato dal 56′), Beghetto (Pegoraro dal 62′);A disposizione: Mion, Pisano, Moretto, Bizzotto, Gajic; allenatore Me Valentino

San Pietro Rosà: Bertoncello And., Balin (Farina dal 66′), Favero, Bertoncello En. Bizzotto (Kasibovic  dal 73′), Bertoncello Sa., Nastic (Guarise dal 68′) Gaborin (Palumbo dal 86′), Borsato, Geremia, Frattin (Guidolin A. dal 91′) ; a disposizione: Ferraro, Orso, Cuccarolo, Tessarollo. Allenatore Toaldo Loris

Arbitro: Giovanni Mauro di Bassano del Grappa

Servizio e Foto di Federico Formisano

Quella di oggi era una gara in cui i motivi di interesse certo non mancavano: si trattava di un derby stracittadino di due delle frazioni di Rosà, Cusinati e San Pietro, con molti giocatori che si conoscevano da tempo. Entrambi gli allenatori (Me sulla panchina dell’Arsenal, Toaldo su quella del San Pietro sono nuovi dell’ambiente)

La squadra di Toaldo con un organico sostanzialmente confermato veniva da un campionato condotto alla garibaldina all’inseguimento di un Eurocalcio monstre ma in grado di battersi a lungo per il secondo posto. L’Arsenal invece viene da una stagione di chiaro-scuri con la salvezza conquistata per tempo ma senza grandi acuti. Ma nella prima giornata di campionato, le due squadre hanno ottenuto risultati opposti con l’Arsenal che era andato sorprentemente a vincere in casa di una delle favorite, la Stella Azzurra  e con il San Pietro inopinatamente battuto dal Colceresa nella prima uscita stagionale.

L’Arsenal però ha operato un cambiamento abbastanza radicale ringiovanendo la squadra con gli ingressi di alcuni giovani ex rosatesi come Sbrissa e Mion, dal Belvedere come Marchetti e Sartore, dal San Giorgio come Melato, dal Mottinello come Beghetto, dal Nove come Vialetto, dall’Eurocalcio come Gaborin. Giovani che nelle gerarchie di mister Me (uno abituato a lavorare con le giovanili del Rosà) hanno soppientato i giocatori di maggiore anzianità. Ma il mister non rinuncia all’esperienza puntando in difesa alla regia di Carli e a centrocampo alle geometrie di un personaggio come Bortoli che ha alle spalle campionati di categoria superiore con Nove, Romano, San Giorgio in Bosco e Rosà.  Davanti agiscono giovani di valore come Guidolin, Marchetti e Beghetto, con Bortoli regista.

Il San Pietro ha apportato qualche ritocco alla squadra con l’arrivo di Davide Gaborin e Frattin dal Pianezze e di Kasibovic dal Marchesane. In avanti agiscono Frattin e Geremia, con Borsato e Nastic esterni. Samuele Bertoncello è il regista della difesa.

Ma è proprio Samuele Bertoncello dopo 5′ di gioco a combinare la frittata: il capitano perde palla sul limite dell’area e poi tampina Guidolin fino a farlo finire a terra. Per l’arbitro  Mauro ci sono gli estremi per il rigore anche se non assume provvedimenti disciplinari su Bartoncello. A calciare il penalty avanza Carli che si fa intercettare il tiro da Andrea Bertoncello che salva così l’onore dei Bertoncello.

Il San Pietro si fa vedere in avanti con una conclusione di Borsato. Poi torna a dimostrare il suo valore il portiere del San Pietro su un tiro di Sartore.

Al 23′ la panchina del San Pietro reclama per un fallo almeno dubbio su Frattin e al 28′ e il terzo Bertoncello, Enrico a concludere da fuori.

Al 30′ Geremia spreca mandando alto dopo una bella azione di Nastic.

Al 35′ Carli cerca il riscatto con un colpo di testa parato. Infine il tempo si chiude con una conclusione di Frattin parata bene da Battocchio

Il primo tempo è stato equilibrato con occasioni da ambo le parti ma la ripresa parte subito con il vantaggio del San Pietro con Enrico Bertoncello che riprende la respinta troppo corta di un difensore e la mette sotto la traversa.  Sono trascorsi solo 7′ e l’Arsenal si getta in avanti alla ricerca del pari.

Me cerca anche con i cambi inserendo in un primo momento, Remonato e Pegoraro e successivamente Tarraran e Battaglia. E’ proprio in neo entrato Pegoraro, due minuti dopo il suo ingresso in campo a realizzare la rete del pari con una conclusione dal limite dell’area.

Non succede più nulla sino alla fine. Una gara agonisticamente valida ma non esasperata nei toni che si chiude con un risultato equo.

 

 

 

 

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Federico Formisano