Prima Categoria

28′ per un rimonta mancata: Berton Bolzano passa sul campo del Poleo

Poleo – Berton Bolzano 1-4

Rossi (P)  al 10′ Costa al 30′, Cornale al 40′ Placido al 50′ della gara sospesa al 63′ per  infortunio del direttore di gara Manzardo di schio

Placido al 65′  della gara ripresa

Poleo: Refosco, Sartori, Trentin, Lotto, Grotto, Gaspari, Rossi A. Martini, Elmi, Rossi D. Marcolin; a disposizione. Bernardi, Dal Pozzolo, Cortese, Rizvani, Sanogo Allenatore Maino in panchina Margiotta.

Berton Bolzano: Loria, Segato, Mamoci, Lovato, Maruzzo, Visentin, Placido, Costa, Cornale, Pizzato, Munari  A disposizione: Secco, De Boni, Bernardi, De Munari, Prando, Veggian, Grisolia, Moresco.

E’ una gara assolutamente anomala quella che si gioca al campo di Cà Trenta: si parte dal 63′ e si parte con il Berton il vantaggio per 3-1  Entrambe le squadre lamentano assenze dovute al particolare periodo in cui la gara viene disputata: nel Poleo mancano Sella, Berlato, Carlassara; nel Berton Bolzano oltre all’infortunato Zen mancano Fabris, Scapinello, Cailotto, e Zebele, oltre ai nuovi arrivati Gianesini, Rizzato, Miotti e Carli che non possono essere schierati per regolamento.   E mister Zuccon porta in panchina gli Juniores Secco, De Boni, De Munari, Prando, Veggian e Grisolia.

Ma dopo 2′ dei  27′ che restano da giocare la gara prende subito la piega che finisce con il rendere quella di Zuccon e company una scampagnata fuori porta: Placido che aveva realizzato la rete del 3-1 si ripete realizzando nuovamente e portando il punteggio sul 4-1: l’azione parte da lontano con ben 7 passaggi consecutivi di giocatori del Berton. Poi un tiro del Poleo e quindi varie conclusioni di Mamoci, Pizzato e due volte con Cornale.

Non succede più nulla di eclattante  fino al 90′

Grazie a questo risultato il Berton Bolzano sale a 20 punti in classifica e raggiunge il San Lazzaro all’ottavo posto con un distacco di 6 punti dal quinto posto dell’Azzurra Sandrigo, ancora in corsa per i play-off.  Il Poleo rimane ultimo e staccato con 6 punti.

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Federico Formisano