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Commozione, partecipazione, dolore, lacrime al funerale di Mirko

Gli occhi di Mirko: sono stati loro i principali protagonisti di questa triste cerimonia, molto, molto partecipata.
“Oci da bon ” come diceva il suo allenatore Marangoni, occhi intelligenti ed espressivi come hanno detto in tanti altri.  Quegli occhi che si sono chiusi per sempre il 15 febbraio ma che già dalla maledetta sera del 24 gennaio avevano perso gli ultimi bagliori di vita, non riuscivano più a trasmettere in modo amiccante e sorridente la sua carica di vita.

Certo l’età, 26 anni, certo il fatto che Mirko fosse un giocatore, certo il fatto che avesse tanti amici, fatto sta che oggi quel tempio,  la Chiesa di Bolzano Vicentino era veramente strapiena, al punto che molte persone hanno assistito al rito dalla Piazza, cercando di affacciarsi all’interno per cogliere almeno qualcuna delle affermazioni che venivano fatte.

E all’interno i ragazzi della Telemar con le loro tute rosse, i loro colleghi della Fides, quelli del Quinto, quelli del Berton, del Grisignano, dei tornei notturni riempivano ogni decimentro quadrato. Abbiamo cercato di cogliere le presenze ma ad elencarle si rischia sempre di dimenticare qualcuno:la Federazione era rappresentata dal vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti, Florio Zanon, dal Presidente regionale Giuseppe Ruzza, dal suo vice Patrik Pitton, dal segretario della delegazione vicentina Cattelan, da Remo Marchezzolo.  C’erano tantissimi allenatori (Dal Lago, Segato, Lorenzetto, Marcolongo, Maggi, ecc.)  tanti dirigenti, tanti giocatori in rappresentanza di molte delle società della nostra provincia.

i fratelli Stefano e Luca leggono il messaggio di addio

Ma sopratutto c’era quel clima quasi d’incredulità, di domande accennate e non espresse, di dolore che si riverberava nei tantissimi occhi lucidi. Persino il celebrante Don Luciano Attorni si è lasciato andare ad un momento di commozione.  Il parroco di Bolzano si pone la stessa domanda che si pongono in tanti: Com’è possibile tollerare e sopportare che un ragazzo di 26 anni muoia in questo modo? Ovviamente la sua è una risposta cristiana, che rientra nei canoni della dottrina, della sua fervente fede.  Don Luciano sente anche però l’obbligo di richiamare il bisogno del silenzio, della compassione, del rispetto della famiglia. E nel contempo del non abbandono.

le maglie della Juventus e del Telemar, le sciarpe del Berton e della Curva Sud : la Maglia della Juventus è arrivata stamattina direttamente dalla spogliatoio bianconero con le firme dei giocatori (Ronaldo, Higuain, Dybala, Delight, ecc) . E’ stato l’ultimo desiderio di Mirko (grande tifoso della Juve) esaudito !

In tanti si sentono di accedere all’altare per ricordare la figura di Mirko: la sua maestra delle elementari, gli amici delle canicole, Max Pizzato e Marco Santini in rappresentanza dei giocatori del Grisignano e della Telemar, fino al momento più commovente, quello dell’addio finale affidato ai fratelli Stefano e Luca, con quel grido strozzato e deformato dall’emozione “Saremo sempre in tre!” che fa abbracciare e piangere i genitori.

Dall’intevento di Marco Santini alcune brevi frasi ” Sei volato via troppo presto, perchè era un piacere vedere come affrontavi la vita… Ci hai lasciato mentre facevi la cosa che più ti piaceva, dare un calcio al pallone, per quella passione tramandata di padre in figlio. Sarai sempre con noi, nel tuo solito posto lì nello spogliatoio…. E alla domenica, finita la partita, ti chiederò ancora di farmi una pizza, quel mestiere che tanto desideravi fare” Concludendo “ci mancherà il tuo sorriso, quello sguardo sempre sereno!” Ecco siamo tornati al punto di partenza: a quegli occhi specchio dell’anima, indice di serenità e di bontà.

altre maglie autografate

Che la terra ti sia lieve Mirko Pelizer !

 

Sull'Autore

Federico Formisano