Seconda Categoria

Grantorto in gran forma ma sono due episodi a condannare l’Union OC

Scritto da Federico Formisano

Union Olmo Creazzo – Grantorto 0- 2

Se la gioca alla pari il Creazzo contro un Grantorto in grande spolvero e cede solo nella ripresa per colpa di due episodi molto contestati

UNION OLMO CREAZZO: 1. CASARA Stefano, 2. GAROFALO Paolo (dal 32’ st 17. GHEZZO Carlo), 3. TOMMASINI Maria Andrea © (dal 43’ st 13. DE VICARI Filippo), 4. TONIN Marco (dal 28’ st 16. PERRA Giulio), 5. MALTAURO Alessandro, 6. POLETTO Filippo, 7. CATTANI Francesco, 8. CAMPANA Nicolò, 9. CORÀ Gianluca, 10. TONELLO Alberto (dal 1’ st 18. TONELLO Giovanni), 11. PORTINARI Gabriele (dal 41’ st 14. CAMPESATO Simone). A disposizione in panchina: 12. BERTONCINI Marco, 15. CARRARO Alessandro, 19. STURARO Filippo, 20. PASQUALOTTO Tommaso. Allenatore: Ivan RIZZOTTO

 

GRANTORTO: 1. ZENERE, 2. DI LIETO, 3. AIT HAMMOU (dal 8’ st 16. MIAZZO), 4. BOADUM, 5. RENALDINI, 6. GAJIC, 7. PEDRETTI (dal 17’ st 20. KASMI), 8. MASCARELLO, 9. FAGGION (dal 37’ st 19. RUFFATO), 10. BAGGIO (dal 41’ st 17. GRIGGIO), 11. CHEROBIN (dal 22’ st 18. PEZZOLI). A disposizione in panchina: 12. ROBU, 13. BORDIGNON, 14. FORASACCO, 15. GAZZETTO. Allenatore: Angelo DELLA VALENTINA

 

Arbitro:      Giovanni DE PRETTO (Sezione di Schio)

Marcatori:    18′ st Baggio (G), 38′ st Ruffato (G)

Cronaca di Stefano Campana

Il Grantorto arriva a Creazzo reduce da 8 risultati utili consecutivi. Con 6 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 8 gare è sicuramente la squadra al momento più “in palla” del girone. Logico quindi vedere ad inizio gara un Creazzo prudente e guardingo, più votato a presidiare la propria metà campo. Con il passare del tempo però, pur dimostrandosi la squadra ospite brillante e tecnicamente preparata come era nelle attese, i locali sembrano prendere sempre più agevolmente le misure agli avversari e si fanno sempre più intraprendenti. Il risultato di 0-0 finale del primo tempo appare quindi assolutamente in linea con il sostanziale l’equilibrio in cui i creatini hanno avuto il merito di mantenere la partita. E probabilmente il risultato di pareggio avrebbe potuto anche essere il risultato finale, non perché il Grantorto non abbia cercato la vittoria e alla fine non l’abbia meritata, ma perché come detto la squadra di casa ha giocato praticamente alla pari con il più forte avversario, l’ha contenuto senza concedere delle occasioni eclatanti e a più riprese ha anche cercato di pungere. Il risultato finale di 2-0 potrebbe far pensare ad una partita senza storia ma appare invece passivo troppo pesante per la squadra di casa anche perché frutto di due episodi, un rigore che forse c’era ma forse non c’era ed un gol che tale non sarebbe stato se al difensore centrale del Creazzo non fosse stato impedito, fallosamente, di intervenire. Ma veniamo al racconto dei fatti più salienti della gara.

L’Union Omo Creazzo scende in campo con maglia a strisce larghe verticali bianche e azzurre e pantaloncino azzurro, mentre gli avversari sono in completa tenuta nera.

Arriva al 4′ il primo calcio d’angolo della partita ed è a favore del Grantorto. Sulla battuta dalla destra in area colpo di testa di Faggion ed è bravo Casara a sollevare la palla sopra la traversa. In questi primi minuti i padroni di casa fanno fatica ad uscire dalla propria metà campo. Al 7′ bella azione in avanti degli ospiti: lanciato Baggio che appena entrato in area tira ad incrociare. Attento il portiere locale che la blocca la terra. Al 9′ ancora pericolosi in avanti su corner i giocatori in maglia nera. La palla arriva sulla sinistra a Cherobin che calcia da buona posizione al limite dell’area piccola trovando però l’opposizione sulla linea di Casara. Giunge all’11′ la prima azione degna di menzione dei padroni di casa: lancio per Cattani che scappa sulla fascia sinistra, triangolo con Corà, due passi all’altezza della linea per liberarsi del marcatore diretto e tiro in porta che però non è efficace. Al 18′ punizione Creazzo dalla trequarti ma la battuta è troppo profonda tra le braccia del portiere. La fase centrale del tempo vede un Creazzo che evidentemente ha superato i timori iniziali e si fa più intraprendente. Al 28’ bella azione in velocità con scambio Campana-Tonello A. che riceve di ritorno la palla sulla parte destra dell’area. Pronto il cross ma il difensore centrale Renaldini mette in corner. Sul calcio d’angolo palla agli ospiti e sulla ripartenza Tonello A. commette fallo da dietro e viene ammonito. Al 30′ la ripartenza è dei padroni di casa: Campana conquista palla e la smista avanti per Corà che a sua volta lancia Cattani che viene falciato da Gajic ammonito. Al 32′ punizione Grantorto dalla trequarti battuta da Renaldini che la appoggia in area rasoterra per Baggio. Lo schema non riesce perché il centrocampista del Grantorto viene giudicato in fuorigioco. Al 36′ altra punizione da destra per gli ospiti che mettono palla alta in area dove svetta Campana che libera in calcio d’angolo. Al 38′ bella azione in avanti del Creazzo che conquista palla sulla trequarti con Tonello A. Dalla fascia sinistra cambia gioco completamente sulla destra dove sale libero Campana che avanza e che giunto al limite dell’area potrebbe anche tirare direttamente in porta mentre preferisce il cross che è pericoloso ma che Renaldini, in affanno, spazza in corner. Al 40′ ennesima punizione dalla trequarti per il Grantorto questa volta da sinistra. La palla viene messa bene in area, grande ammucchiata ma alla fine non la prende nessuno e la palla finisce fuori. L’ultima azione del tempo, al 44′, vede in avanti la squadra di casa con Tonello A. che serve Cattani che dal limite calcia di poco fuori.

 

La seconda frazione di gioco si apre con un’azione dubbia: al 2′ palla strappata agli avversari a centrocampo da parte dei centrocampisti creatini e potenziale pericolosa ripartenza che viene fermata dal direttore di gara per un fallo molto contestato dalla panchina bianco-celeste. Tre minuti dopo doppia azione in avanti del Creazzo che semina il panico in area ma alla fine la difesa ospite riesce a spazzare via la palla. Al 12′ il Grantorto segna ma a gioco fermo perché l’arbitro ha già fischiato un fallo in attacco su Tonin. Al 15′ occasione per gli ospiti con colpo di testa a colpo sicuro di Renaldini sull’ennesimo corner e gran parata d’istinto di Casara. Al 18′ il primo dei 2 episodi che risulteranno determinanti per l’esito finale della gara. Baggio tiene palla sul limite dell’area in posizione defilata sulla sinistra fino a che Campana non gliela strappa dai piedi. Il centrocampista grantortese, che aveva dato l’impressione più volte di cercare il contatto con gli avversari, cade ed induce così il direttore di gara a concedere la massima punizione. Si dice che nel dubbio l’arbitro dovrebbe lasciar giocare, quindi il Sig. De Pretto di dubbi non ne deve aver avuti per fischiare il rigore. I dubbi rimangono però in campo, sulla panchina del Creazzo e anche sugli spalti dove gli stessi supporter della squadra ospite giudicano la decisione dell’arbitro quantomeno “generosa”, perché per tutti l’impressione è che il centrocampista di casa sia entrato sul pallone. Batte lo stesso Baggio e spiazza Casara: 0-1.

Andrea Baggio

 

La reazione dei padroni di casa è immediata e al 20’ azione Cattani – Corà con la punta bianco-azzurra che danza sul limite dell’area e poi tira alto. Al 24′ Campana recupera palla a centrocampo e serve Tonello G. che da destra crossa teso per Corà che impatta bene il pallone ma angola troppo con la palla che finisce fuori. Al 26′ punizione da buona posizione per fallo su Campana. Pallone battuto bene in area dove è salito Maltauro che si sposta la palla e calcia in diagonale. Zenere non si fa sorprendere e para a terra. Al 34′ dribbling in area di Corà e tiro secco sul primo palo. Anche questa volta Zenere è attento e d’istinto riesce a toccare in corner. Al 38′ il secondo episodio determinante per il risultato finale. Baggio supera con una palombella Casara in uscita e indirizza la palla verso la porta dove è appostato Maltauro che salta per colpire di testa ed impedire così alla stessa di entrare in rete. Da dietro però arriva Ruffato che sposta platealmente e fallosamente l’avversario impedendogli l’intervento e poi insacca. Sul rigore i dubbi, come spesso accade, rimangono mentre in questa occasione dubbi non ce ne sono per nessuno. Il gol non è buono ma tra l’incredulità generale viene convalidato e agli ospiti viene concesso il 2-0 che risulterà poi essere il risultato finale.

 

(sc)

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Federico Formisano