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L’edicola del mercoledì: una bandiera bianca da spiegare…

La nostra bandiera bianca- e lo diciamo anche a chi ci ha scritto risentito per la nostra decisione di ieri – non significa che noi non crediamo ad un rapido ritorno al gioco giocato. Anzi riteniamo che la pratica sportiva sia essenziale per il mantenimento della salute e dell’equilibrio delle persone.

Significa che non esistono più i tempi materiali per concludere adesso la stagione. Se anche la fase due dovesse iniziare ai primi di maggio, non è pensabile che le società dilettantistiche possano garantire protocolli di prevenzione tali da far iniziare gli allenamenti almeno a quella data del 21 maggio che è stata definita conclusiva per il Veneto. E dando tempo almeno dieci giorni per riprendere un minimo tono atletico e agonistico non si potrebbe tornare in campo prima dei primi di giugno. Giocare fra giugno e luglio otto gare e i play-off diventerebbe in ogni caso complicato. Per la verità noi non abbiamo abbandonato di certo la soluzione che prevede di concludere la stagione a settembre, iniziando il nuovo campionato più avanti con una stagione più agile e corta. Il che avrebbe un pregio e un difetto: come pregio non offrirebbe alibi a chi pensa di chiudere la stagione per trarre vantaggio dalla propria attuale posizione o per salvarsi dalla retrocessione e come difetto rischierebbe di rivoluzionare oltre a questa anche la prossima stagione (ma chi ci dice che la prossima stagione sarà regolare ?)

E Francesco Meneguzzo oggi sul Giornale di Vicenza accenna proprio a queste due ipotesi quando scrive: nel caso di eventuale sospensione definitiva dei campionati chiudere la stagione prendendo in considerazione le griglie al 16 febbraio (in questo caso si aprirebbe il nodo legato alle promozioni e alle retrocessioni: l’intenzione del Comitato, sempre secondo alcune voci di corridoio, sarebbe quella di usare il criterio della meritocrazia prendendo in esame solo il balzo al piano superiore stando anche alle difficoltà in cui versano le squadre), nel caso di prosecuzione dell’attività si tornerebbe in campo a settembre per disputare le ultime otto gare e dopo un mese di pausa -necessario per preparare il nuovo torneo- prenderebbe il via un nuovo campionato a gironi ridotti in modo da concludere nel giugno 2021.

Intanto oggi arrivano ulteriori interessanti notizie: le società di serie A si dichiarano pronte a ripartire sostenendo quanto previsto dal protocollo sanitario predisposto. E il ministro Spadafora apre a possibili ripartenze in sicurezza

Il vicepresidente della Figc Veneta, Patrik Pitton,  ipotizza ancora una settimana di attesa prima del via libera.

Intanto la Reggiana preannuncia battaglia sulla decisione di sorteggiare la quarta promossa dala C alla B.

L’Aic chiede più sicurezza per i calciatori e l’Aiac precisa per i corsi allenatori.

Abbiamo cercato infine di derimere qualche dubbio sulla questione Vaccini

Le notizie pubblicate ieri sul nostro sito:

https://www.calciovicentino.it/2020/04/21/ledicola-del-martedi-bandiera-bianca/ dopo  2 mesi esatti di distanziamento sociale e interruzione dell’attività sportiva. Per noi che abbiamo sempre coltivato la speranza è venuto il momento di alzare bandiera bianca: per questa stagione appare difficile ritornare in campo. Ovviamente continuamo a pensare e a sperare nelle ripresa. Ci consolano alcuni dati, ci preoccupano alcune dichiarazioni: in questa puntata odierna del nostro racconto trovate tutto ciò.

https://www.calciovicentino.it/2020/04/21/un-annata-drammatica-bolzon-colpito-da-emorragia-cerebrale/  Il giovane giocatore del Vicenza Bolzon ricoverato a treviso per un emorragia cerebrale: il mondo del calcio rimane (un’altra volta..) con il sospiro sospeso. Abbiamo scritto il nome del giocatore semplicemente perché è stata pubblicato sul sito del Vicenza Calcio

https://www.calciovicentino.it/2020/04/21/jeraci-ci-svela-progetti-e-speranze-delle-alte-i-dati-e-lalmanacco-della-squadra/ Cristian Jeraci ci parla delle Alte  . Ed inoltre le presenze e le reti realizzate finora , la rosa e le statistiche della squadra.

 

 

A

Aiac: rimangono valide le graduatorie di ammissioni ai corsi, ma al momento nessuna deroga ad operare senza patentino. I candidati al patentino Uefa B che avrebbero dovuto partecipare ai prossimi corsi già banditi dalla Federazione (ad esempio il Corso di Verona che avrebbe dovuto partire in questo periodo) rimarranno comunque in graduatoria e avranno titolo a partecipare. L’Associazione e la Federazione non hanno invece ancora stabilito se questi candidati possono acquisire una deroga per allenare nel prossimo campionato una formazione di categoria.

il Consiglio direttivo consigliano agli allenatori associati, già iscritti ai corsi di aggiornamento territoriali B23 alla data del 10 marzo, la registrazione al sito MyAiac e l’installazione del software Zoom che consente l’aggiornamento online. Il test è attivo per l’accesso all’aula virtuale dal 20 aprile. I corsi di aggiornamento territoriali B23 saranno fruibili dal 27 aprile.

logo aiac nazionale splash

Aic: tornare in campo ma con le piene garanzie per la sicurezza dei calciatori: Il Consiglio Direttivo, alla presenza del dottor Della Frera (medico componente della Commissione Medico-Scientifica FIGC), ha analizzato e riflettuto sul protocollo predisposto per la ripresa degli allenamenti dei calciatori professionisti. Sono stati chiariti alcuni dubbi e richiesto ulteriori approfondimenti da sottoporre alla Commissione. Come già espresso in passate situazioni, l’AIC sottolinea l’importanza che a trattare la materia siano gli specialisti medici a garanzia delle misure precauzionali da mettere in atto per la ripresa. La volontà dei calciatori e delle calciatrici è, e sarà sempre, quella di tornare al più presto in campo con le più ampie garanzie di sicurezza per tutti gli addetti ai lavori. Un aspetto, molto sentito dall’intero Consiglio, riguarda l’attuale contesto del Paese che, seppur con intensità diversa da regione a regione, è ancora in una fase emergenziale. La volontà di tutti gli atleti e le atlete è di poter tornare a svolgere il proprio lavoro così come tante altre categorie professionali, senza apparire privilegiati o usufruire di corsie preferenziali sui controlli medico sanitari. Si è sottolineato, nella lunga chiacchierata con il dottor Della Frera, come l’esigenza e la volontà di tornare ad allenarsi e poter ricominciare a svolgere il proprio lavoro in sicurezza rischia di dover superare lo scoglio strutturale di buona parte delle realtà professionistiche. L’auspicio è di poter avere il più alto numero di società in grado di ripartire, qualora le condizioni generali del Paese lo permettano.

 

Almanacco: Continuiamo la pubblicazione delle pagine dell’Almanacco come immagini ridotte.  Queste sono le pagine dedicate al Lonigo.

Alta Valle del Chiampo: Ecco le presenze e le reti dopo 22 giornate: Fracasso L. 20 (1), De Seta 19, Singh 19 (2), Savkovic 18 (5), Fracasso F. 18,  Repele 17,  Piana 17, Brunialti 16, Corato 14 (1), Allegramente 14 (2), Fracasso M. 13,   Diba 12(1),  Stecco 12 (3), Vicentin 12,  Nori 10 (2), Sfishta 8 (1),  Fanton 8 (2), Melis 7 (1), Dernjani 7, Zecchin 7, Malacarne 6, Cavallaro 6 (1),  Ferraro 6,  Zonato 4, De Marchi 3, Fracasso S. 2.

B     

Bollettino Coronavirus

Adesso si si comincia a ragionare: ieri la leggera tendenza del giorno prima (con 20 attualmente positivi in meno ) si è consolidata con una secca diminuzione di 528 casi. E con l’incremento massiccio dei guariti (51.600 con un incremento di 2.723 in un giorno) .

Mai così tanti dimessi e guariti; calo netto dei malati; otto Regioni, tra cui la Lombardia, più le province autonome di Trento e Bolzano, che registrano una diminuzione degli attualmente positivi. Si consolida il contenimento del Coronavirus in Italia, con la curva del contagio che prosegue, seppur lenta, la sua discesa verso l’azzeramento dei casi. Che non vorrà dire aver sconfitto il virus quanto piuttosto aver portato a termine la prima battaglia e fermato la strage di anziani e persone più fragili. Il bollettino della Protezione Civile dice che anche la soglia dei 50 mila guariti è stata superata: su quasi 184 mila contagiati totali sono 51.600, ben 2.723 in più rispetto a lunedì. Un incremento che non si era mai registrato dall’inizio dell’emergenza, così come mai dal 20 febbraio ad oggi c’erano stati così tanti pazienti dimessi dagli ospedali: 722 in 24 ore. Non solo: gli attualmente positivi, vale a dire il totale delle persone ricoverate e in isolamento domiciliare, sono 107.709 e cioè 528 in meno rispetto a lunedì, quando c’è stato il primo calo simbolico di 20 pazienti. (Dal Giornale di Vicenza)

Sono 183.957  i  contagiati in Italia (attualmente positivi 107.709 con un decremento di 528 casi dal grande valore psicologico.  Le  guarigioni sono 51.600  con un incremento di 2723  in  un giorno  Purtroppo anche 24.648  decessi con un incremento di 534  ( 12.579  dei quali in Lombardia, la regione che da sola ha oltre il 50 % dei decessi, ma che ieri ha avuto una crescita di 203 casi).  Sono 15.935 i malati nel Veneto, con un aumento di 243 casi in più rispetto a ieri mattina.  Sono 1112  le persone decedute: 25 più di ieri. I guariti sono  4954  Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 180. 2444 invece i casi della provincia di Vicenza. 12 nuovi casi nell’Ulss 8 e Ulss 7  Con  66 persone ricoverate al San Bortolo, 16 delle quali in terapia intensiva. E in provincia finora ci sono stati 152 decessi. (2 ieri) In Veneto la data dei contagi zero dovrebbe essere dal 21 maggio.

 

P

Pitton:  ancora una settimana di attesa«Qualunque sarà la decisione – ha dichiarato Patrik Pitton al Giornale di Vicenza (preannunciando per la settimana prossima la decisione) – mi auguro che questa possa essere univoca e uniforme, penso infatti che questo sia il momento nel quale sono fondamentali l’unità e la condivisione. Se così non fosse si darebbe un segnale poco qualificante, il virus ha colpito tutti indistintamente».

Presenze e reti: finora abbiamo pubblicato i dati (di cui abbiamo tenuto conto o che ci sono stati forniti dalle società) di queste squadre:  7 Comuni, Academy Plateola,  Altair, Alta Valle del Chiampo, Altavilla,  Alte, Alto Astico Cogollo, Arcugnano, Arzignano, Aurora Cavalponica, Azzurra Maglio, Azzurra Sandrigo, Bassano,   Berton Bolzano, Bissarese, Bp 93, Breganze,  Brendola, Calidonense,  Camisano, Carmenta, Cartigliano,  Cassola, Castelgomberto, Chiampo, Colceresa, Dueville, Eurocalcio, Grantorto, Grisignano, Grumolo,  Isola Castelnovo, Junior Monticello, Lakota,   La Rocca,   Le Torri, Longare,  Lugo, Maddalene, Malo, Marola, Marosticense,  Molina, Montebello, Montecchio, Montecchio San Pietro, Monte di Malo, Monteviale, Nova Gens,   Novoledo, Orsiana,  Pedemontana,  Poleo, Pozzetto, Real San Zeno, Rosà, San Lazzaro, San Pietro Rosà, Santomio, San Vitale, Sarcedo, Schio, Sovizzo,  Summania, Telemar, Tezze, Thiene,  Transvector, Trissino, Union Olmo Creazzo,  Union Csm, Valbrenta, Valdagno, Valli, Vicenza, Virtus Cornedo, Zanè .

R

Reggiana:Penso che non possano essere attribuiti alla Dea bendata gli esiti di classifica di un campionato professionistico e di una stagione intera, se non giocabile per cause di forza maggiore e quindi definibile nella sua forma più certa cioè quella del campo – ha dichiarato il Presidente della Reggiana a tuttosport -. Accettare un sorteggio precluderebbe a prescindere qualsiasi volontà di analizzare quanto ottenuto sul campo“.

S

Serie A: L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina e ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l’intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonchè in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori.

Spadafora: Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo riaprire perché lo sport è importante non solo come valore economico ma come valore sociale“. Lo ha detto nel question time al Senato il ministro delle Politiche giovanili e dello sport, Vincenzo Spadafora, rispondendo ad una interrogazione in merito alle azioni intraprese per rilanciare il comparto dello sport. “Dobbiamo riaprire nel rispetto assoluto della salute di tutti. Gradualmente potremmo pensare di riaprire tutta la parte che riguarda gli allenamenti” mentre “per quello che riguarda i campionati e l’attivita’ motoria all’aperto valuteremo insieme al comitato tecnico scientifico e alla Protezione civile“.  Ho inviato al Coni e al Cip una lettera per chiedere come le federazioni possano applicare protocolli sanitari per poter riprendere le attivita’ sportive in sicurezza e venerdi’ ricevero’ gli esiti di questo lavoro.

V

Vaccino: in una delle chat in cui siamo iscritti sono sorti dubbi sulla possibilità che possa essere prodotto un vaccino contro il Covid 2.  Detto che senza un vaccino sarebbe impossibile prevedere una conclusione e un’uscita definitiva dall’emergenza abbiamo cercato conferma a questa affermazione, ovvero che questo tipo di pandemia non è superabile con un vaccino e pubblichiamo una nota dell’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) L’Agenzia è in contatto con gli sviluppatori di circa dodici potenziali vaccini contro COVID-19.  Per due di questi sono già stati avviati gli studi clinici di fase I, che rappresentano i primi studi necessari e sono condotti su volontari sani. L’EMA stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il COVID-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso.  L’EMA informa che continuerà a interagire con gli sviluppatori di potenziali terapie o vaccini contro il COVID-19. L’obiettivo è fornire assistenza sui requisiti regolatori affinché ogni medicinale potenzialmente efficace possa essere messo a disposizione dei pazienti il più rapidamente possibile, prima nel contesto della sperimentazione clinica e poi, una volta autorizzato, anche sul mercato.

Vicenza : Al momento non ci sono sviluppi sulla situazione medica di Edoardo Bolzon, il giovane diciassettenne che è stato colpito da un emorragia cerebrale ed è ricoverato all’Ospedale di Treviso.  Su Facebook e Instagram del Vicenza sono moltissimi i tifosi e i simpatizzanti che inviano messaggi di sostegno, convinti che la forte fibra del ragazzo possa superare la grave sintomatologia e restituire il ragazzo allo sport tanto amato, ma soprattutto alla vita.

Intanto il Vicenza sarebbe pronto a riprendere gli allenamenti anche investendo i 250 mila euro circa che costerebbe riprendere l’attività rispettando i protocolli stabiliti dalla Commissione medica Federale.

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Sull'Autore

Federico Formisano