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L’edicola del giovedì: giorni decisivi e una notizia in controtendenza

Gravina prende atto con soddisfazione delle norme  contenute nel Decreto Rilancio e in particolare cita cinque punti qualificanti. La serie A stabilisce le quattro date top per la ripartenza con il 13 giugno data teorica del ritorno in campo per disputare le ultime 11 partite che rimangono e per chiudere una stagione tribolata.

Pitton in esclusiva per calciovicentino fornisce alcune anticipazioni sulle decisioni ormai imminenti del Comitato Regionale Veneto.  La notizia in controtendenza arriva dal San Vito  Cà Trenta dove si pensa di fare una seconda squadra.

Dalla Danimarca arriva uno studio che dice che i dilettanti sono meno a rischio dei professionisti.

E le consuete notizie di calciomercato.

Le notizie pubblicate ieri sul nostro sito:

https://www.calciovicentino.it/2020/05/13/ledicola-del-mercoledi-una-smazzata-di-notizie-da-tutta-la-provincia/ Oggi arrivano notizie dall’Academy Plateola, dalla Bissarese, dal Bassan Team Motta, dal Brendola, dall’Eurocalcio, dall’Arzignano, dal Due Monti,  dalla Junior Monticello, dal Silva; abbiamo inoltre in serbo una notizia importante che ci siamo impegnati con il presidente di una società di Prima categoria di non rivelare per un paio di giorni.

 https://www.calciovicentino.it/2020/05/13/le-notizie-del-pomeriggio-che-cosa-dice-la-norma-salva-sport/  Che cosa dice la nuova normativa. Si sblocca la situazione? Caldiero, Lelj, Real San Zeno, Sette Mulini.

https://www.calciovicentino.it/2020/05/12/marco-garzotto-ci-parla-del-lakota-ed-inoltre-tutti-i-dati-sulla-squadra-e-lalmanacco/ Marco Garzotto ci parla del Lakota. Ed inoltre la rosa e le statistiche della squadra oltre all’Almanacco.

 

 

B

Bollettino Coronavirus Scendono da 1.402 a 888 i nuovi contagi mentre salgono da 172 a 195 i decessi, ora più di 31mila da inizio epidemia. Boom di guarito, 3.500 in una giornata, che portano a un decremento di 2.809 il numero delle persone attualmente positive al Covid -19. Sono 693 anche i ricoverati in meno nei reparti Covid ordinari e 59 quelli nelle terapie intensive. Se i dati del bollettino della protezione civile fotografano la situazione di 10-15 giorni fa, un’immagine più recente la fornisce l’R con 0, l’indicatore di contagiosità che dice quante persone vengono contagiate in un determinato arco di tempo, solitamente 5 o 6 giorni. Ebbene, gli ultimi dato dell’Istituto superiore di sanità indicano in ordine decrescente i seguenti valori: Molise 0,84, Puglia 0,78, Piemonte 0,75, Emilia Romagna 0,72, Sardegna 0,66, Toscana 0,64, Sicilia 0,64, Lazio 0,62, Bolzano 0,61, Friuli 0,61, Abruzzo 0,55, Veneto 0,53, Lombardia 0,53, Valle d’Aosta 0,52, Calabria 0,52, Trento 0,42, Basilicata 0,35 e Umbria 0,19

Le 5020 persone attualmente malate in Veneto sono distribuite così: 30 in terapia intensiva (-3), 364 ricoverati con sintomi (-29), 4626 in isolamento domiciliare (-138). I morti totali sono 1712 (+26), i guariti 12081 (+175).

G

Gravina: I cinque punti che convincono la Figc: “Evitata emorragia insanabile” I punti che andranno a riguardare il mondo del calcio dal decreto di oggi sono cinque: 1) l’ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre; 2) la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (anche di Serie A); 3) il riconoscimento della Cassa Integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi; 4) l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive che avrà durata triennale; 5) l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato) in caso di contenziosi generati dalle decisioni che sono possibili adottare in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati della stagione 19/20 e quindi sulla determinazione degli organici per la stagione 20/21.

P

Pitton: Patrik Pitton sarà ospite lunedì 18, alle ore 17.30 su Fuorigioco la trasmissione di Lp Network con Franco Bertuzzo, Federica Benacchio e Federico Formisano. Possiamo dare già un anticipazione di alcuni dei concetti che Patrik dirà in trasmissione: dopo le misure del governo (sulle norme salvasport come qualcuno le ha già definite) si è creato comunque un vuoto normativo. Ma adesso diventa ancora più importate il Consiglio Federale di mercoledì 20 che dovrà stabilire le modalità di chiusura della stagione e a cui ci adegueremo. Il Comitato Regionale Veneto in accordo con gli altri comitati del Nord si è già espresso al riguardo e confermerà quasi certamente la linea. Nel Dpcm sono contenute norme che dovrebbero limitare i ricorsi.

Una precedente partecipazione di Pitton a Fuori gioco

R

Real San Zeno:  Arriva la conferma già quasi annunciata una settimana fa di mister Massimo Cappellini sulla panchina del Real San Zeno.  Cappellini aveva sostituito Cristian Vinoli il 15 novembre dopo la sconfitta con il San Giovanni Ilarione, con la squadra che aveva conquistato 9 punti in 9 gare. Con Cappellini in panchina la squadra arzignanese ha conquistato 18 punti in 13 gare.

Cappellini Massimiliano

Rischio per i dilettanti: l rischio di diffondere il Coronavirus durante una partita è considerevolmente più basso per i dilettanti rispetto ai calciatori professionisti. Lo rivelano gli esperti dell’Università di Aarhus, che in uno studio precedente avevano analizzato il rischio di contagio basandosi sui dati della Super League danese.

L’analisi, rilanciata da Calcio e Finanza, mostra che i giocatori dilettanti e dei settori giovanili si trovano a una distanza di 1,5 metri l’uno dall’altro per un totale di soli 60 secondi all’ora di calcio, in media. Nel 60% dei casi in cui i giocatori entrano in stretto contatto, questo contatto dura meno di un secondo. (dal Messaggero)

S

San Lazzaro: Dopo l’addio a Nicola Motterle, il San Lazzaro avrebbe individuato il prossimo allenatore che viene da due esperienze in formazioni di terza categoria. Conosciamo il nome del mister ma l’attuale società ci ha chiesto di attendere a pubblicare il suo nome perchè sta per chiudere con il sostituto. Ben d’intende che tutti i nuovi allenatori potranno essere ufficiliazzati solo a campionati conclusi. 

San Vito Cà Trenta: Il San Vito Cà Trenta potrebbe iscrivere una seconda squadra al campionato di terza categoria. La notizia viene confermata dal mister Cristian D’Agostino: “La società sta valutando questa possibilità, ma al 90% l’idea sembra attuabile. Si iscriverebbe una seconda squadra fuori classifica con l’obiettivo di impiegare i giocatori fuori età dagli Juniores e inoltre quelli che trovano meno spazio in prima squadra. Io ho dato il mio parere favorevole anche perchè consentirebbe di gestire al meglio il gruppo, recuperare gli infortunati, inserire in prima squadra gli elementi migliori. Politica che d’altra parte il San Vito persegue già da qualche anno con ottimi risultati.”  Se così fosse sarebbe una notizia che andrebbe in controtendenza rispetto alle voci che parlano di una moria di squadra. E noi lo salutiamo con viva soddisfazione.  E ci sarebbe anche una seconda squadra dell’altovicentino che potrebbe fare un’operazione analoga per permettere ai propri giovani di trovare spazio in una squadra di terza. Ma di questa ve ne parleremo in un altra occasione.

Cristian D’Agostino

Schio: Su Facebook /Schio vengono quotidiniamente pubblicate le interviste agli allenatori della società. =ggi 4 chiacchere con mister Angelo Sbabo

Come procede mister?  Un saluto a tutta la societa calcio Schio, ai colleghi allenatori,ragazzi e genitori.  Io sto bene e dai messaggi che mi giungono mi pare anche tutti voi e questa è la cosa piu importante dato il momento difficile che stiamo attraversando, momento che resterà nella storia del nostro paese.

Quando prevede la ripresa?  La ripartenza delle varie attivita sportive, compreso il calcio, purtroppo non è prevedibile visto le notizie che ci giungono io spero che a sttembre si possa ricominciare con le dovute precauzioni.

Cosa ricorderà di questa stagione? Per questa stagione c’è solo il rammarico di non averla potuta portare a termine. Con i nostri ragazzi stavamo lavorando molto bene e i risultati si cominciavano a vedersi, peccato, però siamo positivi per il futuro.

Parlando di futuro? Per il futuro c’è tutta la voglia di far parte ancora dello Schio, questa società che ormai è una seconda casa da anni.
Vorrei tornare al piu presto al De Rigo ed insegnare calcio ai ragazzi che è quello che mi piace fare, magari con gli stessi di questa stagione e con Mister Libero con cui mi sono trovato molto bene!

 

Serie A: 8 maggio. 20 maggio. 25 maggio. 13 giugno. Quattro date per tentare di ripartire. Il 18 maggio ricominceranno gli allenamenti di gruppo in serie A. Il 20 maggio si riunirà il Consiglio Federale.Il 25 maggio non è più il termine ultimo per comunicare alla Uefa le modalità di ripresa del campionato.Il 13 giugno è il giorno indicato dall’Assemblea di Lega per l’eventuale ripartenza della serie A. Ma andiamo con ordine. La data del 18 maggio, lunedì prossimo, è stata ufficializzata dal ministro dello Sport Spadafora, durante un’informativa alla Camera. “Ho ricevuto la lettera del presidente della Figc Gravina – ha detto Spadafora – che mi comunica che la Figc ha accolto tutte le osservazioni del Comitato Tecnico Scientifico riadattando il proprio protocollo, e quindi consentendo a questo punto senza altre difficoltà di poter riprendere il 18 maggio gli allenamenti”. Il nuovo protocollo è composto di 15 pagine e, per la prima delle due settimane di ritiro, prevede sedute con gruppi formati al massimo da 8 giocatori, con allenatore e staff tecnico in mascherina e guanti. A pagina 7 si legge: “Qualora, durante il periodo di quarantena volontaria, ci sia un caso di accertata positività al Covid-19, si dovrà provvedere all’immediato isolamento del soggetto interessato”.

Stella Azzurra:  Sul sito della Stella Azzurra è stata pubblicata l’intervista a Luca Stragliotto

, … «Ho un passato da giocatore con la maglie di San Fortunato, Eurocalcio e altre realtà della zona, sempre fra i dilettanti. Poi, sei anni fa, ho intrapreso il cammino da allenatore approdando a Rosà. Con i gialloneri ho fatto tutta la trafila nel Settore Giovanile, fino all’approdo in Prima Squadra a San Pietro di Rosà. Quest’anno ho allenato il Real Stroppari e adesso, con grande soddisfazione, posso dire di essere arrivato qui a Sant’Anna. Una società sana, che conosco bene e che ha sempre ben figurato. Ringrazio il presidente Paolo Bertinazzo per la fiducia, lo ripagherò con il massimo impegno: mio e dei ragazzi».

, .. ?«In attesa di incontrare di persona i giocatori e di poter condividere in gruppo gioie e fatiche di questo sport meraviglioso, posso solo affidarmi ai ricordi come quel 19 maggio 2019 in cui persi, con il San Pietro Rosà, la finale Playoff proprio contro la Stella Azzurra. Quel giorno, amaro per me, mi congratulai con gli avversari e dissi, fra me e me: “io questo spogliatoio prima o poi lo voglio condividere”. Quindi sarà un onore per me farne parte. Le qualità tecniche dei giocatori le conosco: siamo una squadra forte, che storicamente ha sempre fatto bene e contro cui non è mai facile giocare. Penso che, senza voler “correre troppo” con le dichiarazioni, ci siano tutte le condizioni per guardare al futuro con ottimismo».

‘ . . ?«Non mi stancherò mai di ribadire quanto sia importante il tema della sicurezza e della tutela della salute. Quello che è successo e sta succedendo mette il calcio in secondo piano, com’è giusto che sia. Le priorità sono altre, ma se vogliamo tornare alla normalità dobbiamo anche riabituarci, gradualmente e con il massimo rispetto verso tutti, a parlare di nuovo di calcio. Credo che questa stagione sia da considerarsi chiusa. Entro fine mese capiremo bene cosa avranno deciso gli organi competenti e se ci sarà la possibilità di beneficiare di ripescaggi in Prima Categoria penso che la società valuterà la cosa… La rosa c’è, andrà rinforzata con qualche ritocco, ma facciamo un passo alla volta. L’emergenza Covid-19 ha mietuto vittime e causato danni al di là della nostra comprensione…  Il calcio per ripartite dovrà puntare tutto sulla passione e sul ritorno alle origini: siamo dilettanti e allora giochiamo per diletto! «Certamente, anche se bisogna sempre mantenere il giusto mix fra giovani e “vecchi”. La Stella Azzurra S.Anna ha già in rosa alcuni giovani di prospettiva, ma poter contare sulla Juniores sarà una risorsa importante insieme alla collaborazione che ci lega con il Calcio Rosà»

 

V

Vicenza: L’orizzonte -scrive Francesco Guiotto sul Giornale di Vicenza di oggi –  potrebbe chiarirsi in maniera significativa mercoledì 20 maggio a partire dalle 12: almeno questa sarebbe l’indicazione (salvo ulteriori slittamenti, divenuti ormai consuetudine. Il consiglio della Federcalcio dovrebbe definire le sorti dei vari campionati attualmente in stand by e della prossima stagione, valutando tra le altre cose anche le proposte votate a larga maggioranza dall’ultima assemblea di Lega Pro che implicherebbero con la chiusura della serie C la promozione del Lane in B e la salvezza dell’Arzignano. Nel frattempo, la Figc dovrebbe ricevere un assist dal Governo, se verranno confermati gli elementi contenuti nelle bozze in approvazione del cosiddetto “Decreto Rilancio”, all’interno del quale è inserito un comma che consente a tutte le Federazioni sportive di stabilire autonomamente le sorti dei campionati, adottando «disposizioni processuali eccezionali per i provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici». In particolare, con gli effetti del comma sarebbero notevolmente ridotte le possibilità di ricorso per i club che si ritenessero penalizzati dalle decisioni federali, visto che l’unico grado di giudizio sportivo sarebbe quello del Collegio di Garanzia del Coni; da qui si passerebbe direttamente alla giustizia amministrativa (Tar del Lazio e Consiglio di Stato), senza la possibilità di sospensive cautelari, chiudendo così ogni contenzioso circa in un mese e, date tali premesse, con scarsissime possibilità di successo per una società ricorrente. 

 

 

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Federico Formisano