Seconda Categoria

Le promosse (5): il Brendola

Un campionato particolare, con una lunga attesa senza conoscere l’esito finale e poi la conferma della promozione, meritano la nostra attenzione. Abbiamo parlato finora del Chiampo, dell’Azzurra Maglio, dell’Eurocalcio e del Montecchio San Pietro.

Ieri sera invece c’è stata la festa del Brendola. Ne abbiamo parlato con il dirigente Silvano Verlato

Verlato con l’allenatore Corato

Quando avete avuto la prima sensazione che questa squadra potesse imporsi in campionato ?Direi che la partenza con cinque vittorie consecutive,per una squadra non abituata a stare nei quartieri alti ha aiutato molto per l’autostima. Subita la prima sconfitta c’era alle porte il derby con le Alte.  La vittoria netta ha fatto ripartire la squadra con il morale a mille e si é sempre mantenuta al primo o secondo posto. L’unico momento di flessione è stata la settimana che si e pareggiato in casa perso a San Bonifacio e in mezzo eliminati a quarti in coppa ai calci di rigore. Poi però prima dello stop, la squadra aveva ripreso la marcia positiva con le ultime due partite vittoriose ai danni del Locara ed Alte.

Verlato con i giocatori che hanno vissuto anche la  promozione da terza in seconda

Secondo te quale è stato il fattore decisivo nella promozione?  Direi sopratutto l’unione e  l’amicizia !  i ragazzi sono veramente  un gruppo molto unito e solidale.  Certo anche il mister Vinicio Corato e il suo staff  e tutta la società hanno fatto la loro parte creando i presupposti per un’impresa importante.
Qual’è stata la squadra che più vi ha messo in difficoltà e quale quella che ha avuto un rendimento inferiore alle aspettative ?
Credo che la risposta sia abbastanza immediata in entrambi i casi: il Montecchio San Pietro è stata la squadra più ostica e con la quale ci siamo confrontati e che ha meritato con noi la promozione. Le Alte per l’organico di cui disponevano, invece, ha rappresentato la delusione.

Bomber Pavan premiato

Per quanto riguarda la squadra del prossimo anno  in prima categoria ?

Innanzitutto è stata decisa  la conferma del mister  Vinicio Corato. Poi si è puntato alla conferma del gruppo dei giocatori  che sono stai i protagonisti di questo successo: finora le conferme riguardano i  portieri  Federico Soldà, classe 1992, 20 presenze e  Edoardo Righetti, classe 1996, 2 presenze, i difensori Elia Camerra del 1996, Costantin Bileac, classe 1996, 19 presenze e un gol,  Ruben De Filippi (89, 11 presenze), Giacomo Guarda (92, 5 presenze) e  Matteo Magnabosco, classe 1994, 13 presenze, i centrocampisti Matteo Camerra, 89, 21 presenze e 7 reti,  e Matteo Parlato, classe 1998, 14 presenze e 5 gol, il trequartista Giulio Cervellin del 1992, 19 presenze e 5 reti nell’ultima stagione, l’esterno Edoardo Marzari del 1995, 16 partite ed un gol e gli attaccanti  Manuel Mancin (91, 14 presenze e 3 reti), Marco Pavan classe 1993, 22 presenze e 17 gol, e Matteo Gonella, 1985, 8 gare disputate.

I dati

 

Il Brendola  era  primo in classifica con 47 punti, a pari punti con Montecchio San Pietro al 22 febbrario.  La gara d’andata si è conclusa con la vittoria in campo esterno dei castellani. Nella differenza reti il Brendola è a + 28 mentre il Montecchio San pietro è a + 25.  La Provese terza in classifica è staccata di 4 punti, mentre il Lonigo quarto è   a – 5. Il Brendola ha vinto 14  gare, ne ha pareggiate 5 e ha perso 3 volte. Ha segnato 52  reti (primo attacco del girone) e ne ha subite 24. .

Queste le presenze e le reti del Brendola Pavan 22 (17), Camerra 21 (7), Rigolon 21 (3),  Soldà 20, Bileac 19 (1), Cervellin 19 (5),  Marzari E. 16 (1), Crivellaro 15 (4), Tecchio 14, Fabbro 14, Parlato 14 (5), Mancin 14 (3), Magnabosco 13, Mineccia 12, De Filippi 11, Ivanovic 11, Gonella 8, Tadiotto 6, Guarda 5, Chiarello 5,  Crestani 4, Tessari 4 (1), Righetti 2, Vezzaro 2, Marzari L 1.

L’Almanacco

 

Sull'Autore

Federico Formisano