Redazionali

Il Bassano vince dopo il lungo digiuno

Scritto da Federico Formisano

Torna a vincere il Bassano Virtus, torna a festeggiare il “Mercante”, successo che pone fine ad un digiuno lunghissimo che ha minato fortemente le certezze dei vicentini.

Servizio e foto di Andrea Benedetti Vallenari e Tommaso Sgarabotto

Bassano Parma

Torna a vincere il Bassano Virtus, torna a festeggiare il “Mercante”, successo che pone fine ad un digiuno lunghissimo che ha minato fortemente le certezze dei vicentini.

Servizio e foto di Andrea Benedetti Vallenari e Tommaso Sgarabotto

Bassano Parma

Primo successo per Valerio Bertotto, giunto all’ottava panchina coi giallorossi, l’allenatore è supportato da squadra e tifosi, senza dubbio meritato il successo di ieri, coi bassanesi capaci di sottomettere alla lunga il Parma, ancora seconda forza del campionato, ma incappata in un turbinio di malessere, dopo le presunte vicende spinose di calcioscommesse che fanno riferimento al ko di settimana scorsa con la quasi retrocessa Ancona. Fabbro batte dunque il ferro ancora caldo tenendo fede al suo cognome e trafigge Frattali ad inizio ripresa, frazione migliore dei padroni di casa.

Parma sulla carta davvero attrezzato, una serie B con questa rosa non sarebbe un azzardo, ma un gruppo di nomi col morale basso e poche idee sul campo stridono con le potenzialità dei crociati. Promossi i tifosi, loro si, settore ospite pieno e cori incessanti per 90′, seguiti poi da una dura contestazione con Lucarelli e compagni chiamati a raccolta a fine partita. Segnali incoraggianti per Bertotto che aggancia la decima piazza, ultima disponibile per i playoff, in un girone contraddistinto da grandi e storiche squadre, una su tutte il Venezia da ieri ufficialmente in B. Prima vittoria di Bertotto, ultimo successo bassanese datato 5 febbraio sotto la vecchia gestione, da li 10 partite esclusa quella odierna nella quale il Bassano ha raccolto appena 2 punti, la formula playoff permette a Bizzotto e compagni di sperare ancora in una grande post season dove il Parma arriva da favorito sulla carta vista anche la seconda piazza, Calaiò, Munari, Lucarelli, Scaglia, Scozzarella, l’ex Vicenza Di Cesare, nomi altisonanti che valgono molto poco con prestazioni così opache.

BASSANO [1] (4-2-3-1): Rossi, Formiconi, Pasini, Bizzotto ©, Crialese, Bianchi, Laurenti (dal 43′ st Gerli), Minesso, Candido (dal 34′ st Gashi), Fabbro, Grandolfo. All. Bertotto.

PARMA [0] (4-3-3): Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli ©, Scaglia, Munari, Scozzarella, Scavone (dal 37′ st Mazzocchi), Nocciolini (dal 37′ st Sinigaglia), Calaiò, Baraye. All. D’aversa.

Reti: Fabbro (B) al 13′ del secondo tempo.

IL MATCH: Nella prima frazione entrambe attentano alla porta, il Parma sembra avere il piglio giusto, ma Grandolfo al 10′ ha la prima palla gol, alto di testa. Poco dopo Di Cesare gambizza Minesso, regola del vantaggio, dentro a Grandolfo, via per Fabbro, atterrato in area, l’arbitro fa continuare. Nocciolini ingaggia un gran duello con Crialese sulla fascia, Calaiò poco servito nonostante una bella rovesciata, Baraye (’92 proprietà del Chievo) incide poco, questo il tridente parmense.

Piace la prestazione di Laurenti in mezzo al campo bassanese, lui e i suoi compagni guadagnano addirittura sei angoli nella prima parte, Rossi invece protegge bene la sua area così come Frattali. Si chiude con Calaiò che sta per entrare in area, Crialese e Pasini mettono il gambone, il bomber cade “bene” l’arbitro non concede il rigore, rimangono dubbi.

RIPRESA: Il gioco palla a terra del Bassano macina ritmo, ci si aspetta un Parma arrembante ed invece è la squadra di Rosso a fare la partita. Lucarelli e Scavone spaventano Rossi, ma gli uomini di Bertotto si fanno insistenti. Al 12′ Grandolfo è da solo davanti a Frattali che si supera davvera smanacciando in angolo per l’ennesima volta, ma un minuto dopo sull’ennesima folata ispirata da Candido, forse il migliore dei suoi, viene sorpreso dal bel destro a giro di Fabbro che esulta alla grande sotto la Tribuna.

Va detto che proprio Fabbro ad’inizio azione atterra Baraye anche in maniera brusca. D’aversa non cambia il suo scacchiere, Calaiò scambia con Iacaponi, ma chiude a lato, ancora magie tra Minesso, Candido e Grandolfo, tiro di quest’ultimo Frattali bissa il miracolo precedente tenendo a galla i suoi. Nocciolini in volee spaventa il Bassano. È al 37′ il primo cambio del Parma che è doppio, mossa che col senno di poi si rivelerà sbagliata. 38′ Munari gran zuccata su corner, paratona di Rossi, forse la migliore occasione per il Parma. Poco dopo gran girata di Calaiò, ultima palla nitida ospite.

L’arbitro concede solo due minuti di recupero ed al triplice fischio esplode il Mercante che abbraccia Bertotto.

Andrea Benedetti Vallenari e Tommaso Sgarabotto

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Federico Formisano