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Luca Pavan, il goleador che ha sfatato un tabù

Scritto da Federico Formisano

Andrea Benedetti Vallenari ha intervistato l’attaccante Luca Pavan, autore di sei gol in due partite e sopratutto protagonista nella vittoria del Giavenale in casa dello Stoccareddo, sfatando il tabu dell’inviolabilità  degli altopianesi che durava da tre anni. 

Pavan Luca 8

 

Andrea Benedetti Vallenari ha intervistato l’attaccante Luca Pavan, autore di sei gol in due partite e sopratutto protagonista nella vittoria del Giavenale in casa dello Stoccareddo, sfatando il tabu dell’inviolabilità  degli altopianesi che durava da tre anni. 

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Oggi parliamo con Luca Pavan, classe 1992, nato e cresciuto a Schio come città. Rapidità e tecnica sono le sue doti principali, dopo dei buoni anni a Caldogno (Promozione) è arrivata la scelta di passare a Giavenale (neopromossa in Seconda Categoria), scelta presa per dinamiche personali. Dopo una partenza a rilento, a secco nelle prime tre coi gialloblu, l’esplosione. Due triplette in sette giorni, entrambe decisive, la prima in casa col San Quirico, la seconda in trasferta a Lusiana, campo fino a li inespugnabile della capolista Stoccareddo. Parliamo con lui di queste partite da ricordare e degli sviluppi della stagione in corso, personali e di squadra.

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Un giovanissimo Luca Pavan con la maglia del Trissino Valdagno e a fianco con la maglia dell’Isola Castelnovo 

Dalla Promozione alla Seconda Categoria, un balzo all’indietro insolito, soprattutto per un classe 1992, com’è l’impatto a ritroso? Dopo un paio di partite “normali” hai inanellato due domeniche clamorose, raccontaci come procede la tua nuova avventura.

L’impatto con la categoria inferiore è stato buono, venivo da un ambiente come Caldogno, dove comunque ci si prepara con molta metodicità. Un po’ d’ansia chiaramente in quanto comunque dirigenza e compagni si aspettano un sacco da me, “devo dimostrare”, ma è una pressione positiva. Dopo le prime partite di ambientamento ora sta andando davvero alla grande. Un’altra grossa differenza è chiaramente il carico di lavoro che si affronta, due categorie di divario si sentono, quindi in questo momento qui al Giavenale sto molto bene.”

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Luca con la maglia della Calidonense
Stai vivendo un gran momento, tripletta al San Quirico e vittoria in casa seguita dall’altra tripletta, quella di domenica, in casa dello Stoccareddo. Cosa si prova a trovare la rete con questa facilità? raccontaci le emozioni di domenica.

Segnare tre gol in una partita è pazzesco, non mi era mai capitato in nessuna categoria. Riuscirci per due volte in sette giorni è una cosa incredibile, nonostante ci sia riuscito in una categoria inferiore mi fa davvero gran piacere. Quella di questa domenica è stata impreziosita dal contesto, sul campo della prima in classifica, imbattuta in casa da una vita. Ci siamo portati tra lo stupore generale sul 3 a 0, ho aperto le marcature nel primo tempo e segnato il mio secondo gol ad inizio ripresa. Loro hanno un ambiente caldissimo, si sono riuniti e hanno preso coraggio. Sono arrivati sino al 2-3, con l’inerzia tutta dalla loro parte, fortunatamente in contropiede poco dopo è arrivato il rigore che mi e ci ha consentito di ri-chiuderla quasi definitivamente come poi è stato.”

Qual’è a questo punto l’obbiettivo prefissato dalla società e quale secondo il tuo punto di vista il traguardo a cui può ambire la tua squadra?

L’obiettivo della società inizialmente era la salvezza, mancano ancora molte partite, ma la permanenza in categoria è in pratica raggiunta. La società è contentissima, ora certo, intravediamo i playoff, la società non ci mette alcuna pressione per il piazzamento finale, diciamo che arrivare in post-season sarebbe un premio a noi, alla squadra. Punteremo al massimo possibile, siamo ad un punto dal quinto posto, il quartetto di testa è un po’ più distante, ma non irragiungibile, dipende tutto da noi ed è una gran cosa.”

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Passo indietro, torniamo alle motivazioni del tuo cambio di squadra, come mai questo passo a ritroso di due categorie?

E’ stata una scelta di lavoro per lo più. Il mio nuovo impiego mi rendeva difficoltoso andare a Caldogno con continuità. Quindi ho preferito avvicinarmi a casa e allentare un po’ l’impegno psico-fisico scendendo di categoria. A Giavenale sapevo di trovare un bel gruppo di amici ed un ambiente perfetto per me. Inizialmente il Caldogno non era molto contento della mia richiesta, poi han capito che restando li non avrei più potuto rendere e sarebbe stato controproducente per entrambi. Quindi ringrazio entrambe le società per avermi accontentato e per aver fatto uno sforzo chi in un modo chi nell’altro.”

4-3-3 come ala sinistra alla Calidonense, 4-4-2 ora qui a Giavenale, qual’è il tuo modulo/ruolo ideale, come ti trovi?

Qui ho trovato la mia posizione ideale, schieramento a due punte con il mio ruolo leggermente alle spalle della prima. Non mi trovavo male nemmeno a Caldogno, ma potendo scegliere preferisco la zona centrale del campo, il più vicino possibile alla porta. Mi sento più attaccante che ala, anche se le propensioni fisiche è chiaro che vertono tutte nel ruolo di fascia.” 

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E’ ancora presto chiaramente, ma hai già qualche idea per l’anno prossimo?

“Sono ancora di proprietà della Calidonense, ma in estate sarò libero a prescindere da questo non ho ancora ragionato su questo. L’idea è comunque di salire di categoria, magari perchè no, proprio col Giavenale. Rimanere più vicino a casa possibile è una priorità.”

8 gol complessivi in stagione, dopo un po’ di astinenza nelle prime partite ora chiaramente la media è buonissima, ci pensi? Ti poni qualche traguardo personale?

“Si, 6 col Giavenale ed ero a 2 con la Calidonense. L’obbiettivo che mi sento di fissarmi è andare in doppia cifra con la mia nuova squadra, tenere una buona continuità e segnare il più possibile, sperando che ogni gol sia utile al Giavenale per arrivare più in alto possibile. Segnare è bellissimo, ti da una carica incredibile e ti alza al massimo l’umore anche nel lavoro in settimana. Siamo alla 21^ giornata, nove giornate più il recupero da giocare, riuscissi a mantenere la media attuale sarebbe da sogno, segnare aiuta a segnare, ma come sempre, prima di tutto viene la squadra, al quale sono estremamente grato per mettermi nelle condizioni ideali per rendere al meglio.”

A questo link il video del rigore trasformato domenica a Lusiana: https://www.facebook.com/flavio.bau/videos/pcb.10210705721471166/10210705633628970/?type=3&theater 

Domenica altra grande sfida, avete fatto visita alla capolista un paio di giorni fa, ora andate a domicilio della seconda, il Silva Marano. Come leggi la partita, obbiettivo tre punti o magari un punto andrebbe bene?

“Domenica andiamo sul campo del Silva, in casa hanno un gran rendimento ed in questo momento sono secondi. Inanelliamo dunque due trasferte davvero tostissime. Penso anche che dopo essere usciti a testa alta dal fortino della capoclassifica, nessuna partita sulla carta ci può spaventare. Vale tre punti come tutte le altre, non ci preveniamo nessun risultato, andiamo in campo per i tre punti, consapevoli che si tratta di un campo molto ostico e che dovremo dare il massimo per farcela.

Grazie Luca, in bocca al lupo da tutta la redazione di calciovicentino.it!

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Federico Formisano