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PROMOZIONE: la discesa verso gli inferi porta l’Azzurra all’ultimo posto

Partita per gente non malata di cuore quella vista a Sandrigo tra l’Azzurra e il Rosà. Non tanto per il gioco che le due squadre hanno fatto vedere ma per la posta in palio in funzione classifica.

Servizio e foto di Delfino Sartori

05 difesa Azzurra

Partita per gente non malata di cuore quella vista a Sandrigo tra l’Azzurra e il Rosà. Non tanto per il gioco che le due squadre hanno fatto vedere ma per la posta in palio in funzione classifica.

Servizio e foto di Delfino Sartori

05 difesa Azzurra

Il pari contro il Rosà non basta per evitare l’ultima piazza.

AZZURRA SANDRIGO – ROSA’ 1-1
AZZURRA SANDRIGO: De Pretto, Vitacchio,  Peruzzo (st. 17′ Pomposo), Boscato, Pianezzola, Sasso, Fittolani, Contro, Bertolin, Maita (st. 46′ Erba), Carollo (29′ Vicentini). All. Remonato.
ROSA’: Basso, Pelllizer, Bizzotto Marco, De Rossi, Nicoletti, Bizzotto Luca, Moretto (st. 27′ Lando), Farina, Lazzarotto, Cortese, Gallina (st. 14′ Cosma). All. Manolo.

ARBITRO: Zantedeschi di Verona. Collaboratori: Djordjevic di Schio e Sprezzola di Mestre.

GOL: st. 4′ Bertolin (AS), 22′ Cosma (RO)

NOTE: Calci d’angolo: 2-3. Ammoniti: Pianezzola, Sasso, Bertolin, Nicoletti, Lazzarotto. st. 43′ espulso Cortese per parole poco cortesi all’arbitro. Spett. 200 circa.

 Servizio e foto di Delfino Sartori

Sandrigo – Il pareggio alla fine non ha accontentato nessuno. Per l’Azzurra vincere significava tenere a distanza il Mussolente e superare il Rivereel pari classifica e che domenica scorsa aveva vinto proprio con la formazione di Sandrigo. Cosa non andata a buon fine visto che i bassanesi sono andati a vincere a Camisano mentre il Rivereel ha perso con il Valbrenta. Dall’altro per il Rosà è stato un passo falso per non incrementare la posizione per accedere ai play off. Statistiche alla mano per l’Azzurra è stato il tredicesimo risultato di fila senza vittorie (10 sconfitte – 3 pareggi), ossia non esulta dal lontano 6 novembre mentre il Rosà ha fatto due punti esterni in tre partite subendo la scorsa settimana una netta sconfitta in casa con il Mussolente. Insomma c’è poco da ridere.
E veniamo alla partita che è vissuta su episodi con il risultato finale di 1-1 che la dice tutta su quanto successo in campo in quanto è il risultato giusto.

Inizia bene l’Azzurra che al 3′ ha una buona occasione. C’è una punizione di Contro con la palla che atterra nell’area piccola dove mezza squadra dei padroni di casa cerca di mettere dentro. Il tutto sino al fischio dell’arbitro che mette fine all’assedio. Al 15′ si fa spazio Maita che tira, devia il portiere Basso, tenta allora Carollo ma spunta una gamba bassanese che mette in angolo. Si procede sino al 39′ quando Moretto calcia una palla molto angolata su cui si distende De Pretto che mette in angolo. Poi, nel finale del tempo è De Rossi a mettersi in luce con un tiro che vede ancora De Pretto fare buona guardia alla sua porta.

Nell’intervallo mentre i giocatori prendono qualcosa di caldo negli spogliatoi, non si sa bene se tè o blulè, le patronesse dell’Azzura distribuiscono tè e caffè caldo mentre il nocciolo duro del tifo azzurro si ritrova a mangiare uova e bere un buon cabernet. Compreso il sottoscritto che con questa partita ha scritto per 300 volte delle imprese e non della formazione del paese del baccalà.

Il gioco riprende con l’Azzurra ben motivata a fare sua la partita e al 3′ Maita non riesce ad arrivare, troppo lento l’approccio, a calciare la palla e metterla in rete trovandosi da solo davanti a Basso. Ma un minuto dopo arriva il vantaggio. Azione sulla sinistra di Carollo, cross su cui è bravo Bertolin a subentrare di testa e a mettere a fil di palo.

Il gol infiamma il pubblico, senza dubbio tra il più numeroso di tutta la provincia, e pensa sia arrivato finalmente il momento di esultare dopo tre mesi. Ma la gioia dura 18′ perché al 22′ Moretto su azione colpisce la palla di testa e trova Cosma che al volo pareggia.

L’Azzura soffre e la paura fa novanta come succede al 35′ Boscato e Lazzarotto vanno ai ferri corti con la palla sui piedi del giocatore del Rosà e sembra che Boscato atterri in area l’avversario. Senza pensarci due volte l’arbitro Zantedeschi fischia il rigore. Vibrate ma con voce pacata le rimostranze dei giocatori dell’Azzurra. L’arbitro allora parla con il guardalinee che dice che il rigore non c’è. Così da rigore e una nuova sconfitta c’è una palla a due e tutto finisce a taralucci e vino.

C’è, poi, l’espulsione al 43′ di Cortese reo di aver mandato, a palla lontana, l’arbitro a quel paese. L’Azzurra prova l’ultimo assalto ad arma bianca nei 6′ di recupero con Sasso che mette alto di poco e quindi tutti sotto la doccia con il pubblico che scivola via pensieroso su un futuro non certo roseo per la loro squadra.

Sull'Autore

Federico Formisano