In serata arriva un clamoroso comunicato dal Consiglio Direttivo del Nove. Ma la situazione sembra ancora più compromessa.
Ecco il Comunicato:
Il Patron dell’Ac Nove Stefani Consulting Dott. Stefani Claudio nonchè attuale presidente della medesima convoca urgentemente nella serata di martedi 23 c.m. il Consiglio Direttivo. Comunica all’intero Consiglio la inaspettata decisione irrevocabile di dare le proprie dimissioni e di concludere l’esperienza sportiva presso la Società Ac Nove. Vi terremo informati in merito ai futuri sviluppi di quanto comunicato
Il Consiglio Direttivo
Nove 23 maggio 2017
Siamo andati ad indagare un pò più a fondo sulla questione e abbiamo scoperto che i motivi della decisione sarebbero dovuti a gravi e laceranti dissidi tra la società sportiva e l’Amministrazione Comunale. Stefani sarebbe andato a parlare tre volte con la Sindaco Chiara Luisetto, trovando aperta contrarietà alle sue proposte e nessuna apertura al dialogo.
Stefani ha rappresentato che il Nove ha tra le sue fila oltre 120 giocatori. E quindi le famiglie di questi. Ma il muro non si è minimamente sgretolato. Sembra di rivivere un’altra situazione di qualche tempo fa a Romano dove il Presidente Zen fu costretto ad emigrare e la sua società dovette nel giro di qualche tempo chiudere i battenti.
Sembra che Stefani non voglia ripetere l’esperienza di Romano e abbia deciso di chiudere i battenti della società: ne fusioni, nè cessioni del titolo. Semplicemente il Nove sparisce e spariscono tutte le formazioni che la società aveva iscritto al settore giovanile e che nella stagione appena conclusa avevano primeggiato in tutte le categorie. La comunicazione è stata perentorio e ne hanno dovuto prendere nota tutti, allenatori e responsabili e ovviamente anche giocatori.
Mister Comacchio, autore di una buona stagione e del lancio di molti giovani in prima squadra, mister che ha allenato anche il settore giovanile è stato da noi raggiunto telefonicamente e non ha nascosto la sua grande amarezza. ” Avevo già contattato alcuni giocatori per la prossima stagione e alcune partenze (come quella di Battaglia destinato al Valbrenta NDR) erano state messe in preventivo, ma già adeguatamente rimpiazzate. Invece stasera il Presidente è stato lapidario, basta calcio a Nove ! A meno che non entri un imprenditore che voglia portare avanti la società. Io capisco le motivazioni del Presidente ma certo è stata una mazzata anche per me personalmente perchè a questo punto sarà difficile trovare una squadra che mi affidi la guida tecnica, visto che molte formazioni sono già a posto”
Noi auspichiamo ancora che subentri la voglia di mantenere il calcio a Nove. Una squadra di Promozione ed un settore giovanile così vivace non si costruiscono dall’oggi al domani e fare reset di tutto vorrebbe dire tornare indietro di vent’anni.
Ma è chiaro che adesso molti giocatori svincolati assumeranno decisioni in piena libertà e ricostruire la squadra poi non sarà facile.
