Prima Categoria

Badoere pragmatico, Carmenta solo rimpianti

CARMENTA – CALCIO BADOERE 1-2

CARMENTA: Bassi, Lago, Bahria, Bevilacqua (30’ pt Securo), Bianchi, Tessarollo, Scanagatta, Guzzi, Camara D., Peruzzi (30’ st Facchinello), Moretto. All. Vezzaro
CALCIO BADOERE: Ferro, Prandstraller, Favaro, Ndoka (36’ pt Pellizzari), Pezzato, Bernardi, Sartori (21’ st Vidotto), Cinel, Gioia (12’ st Buranello), Cisotto, Mazzetto (16’ st Biundo). All. Tonin
Arbitro: Cazzavillan di Vicenza
Reti. Pt 46’ rig. Peruzzi (C); st 26’ e 43’ Buranello (CB)
Note. Ammoniti Facchinello (C), Prandstraller, Pezzato, Biundo (CB). Espulso al 23’ pt Lago (C) per fallo su chiara occasione da rete. Corner 6-2; rec. pt 2’, st 3’.

Servizio e foto di Roberto Pivato

CARMIGNANO DI BRENTA
Quando le cose non vanno succede anche che ti trovi a giocare tre quarti di partita in inferiorità numerica eppure riesci a passare in vantaggio, non rischi praticamente nulla, getti al vento delle
colossali occasioni per raddoppiare e poi regali ai tuoi avversari due gol, uscendo dal campo con zero punti e infiniti rimpianti.
È quanto accade al Carmenta contro il Badoere. I rossoblu incappano nel terzo ko consecutivo davanti al proprio pubblico, due punti nell’ultimo mese, ottenuti fuori casa e facendosi raggiungere ambedue le volte nel recupero, e una situazione di classifica allarmante.


Il primo episodio determinante è l’espulsione di Lago, al 23’. Un lancio lungo sorprende la retroguardia di casa; Mazzetto si invola verso la porta e viene steso dal difensore carmignanese:
ineccepibile il rosso. La punizione dal limite viene battuta magistralmente da Sartori col mancino: palla sulla traversa e di nuovo in campo, anche se i trevigiani ritengono che dopo il rimbalzo abbia oltrepassato la linea.
Al 29’ ci prova Scanagatta, sempre su calcio piazzato: il suo sinistro è centrale. Dieci minuti più tardi Camara fa filtrare per Moretto, il quale va alla battuta di destro: a lato di poco. Nel frattempo Vezzaro ha sostituito Bevilacqua con Securo, che va a fare il centrale di difesa al fianco di Tessarollo, mentre Bianchi si sposta sulla destra. Il vantaggio locale giunge nel primo minuto di recupero: Moretto fugge verso la porta e viene a contatto con Pezzato: per l’arbitro è rigore, che capitan Peruzzi trasforma con freddezza. Subito dopo l’azione si ripete: Moretto viene lanciato in campo aperto, ma stavolta si allunga troppo il pallone e permette a Ferro di rimediare in uscita.

Rigore di Peruzzi

Il Badoere torna a farsi vedere dalle parti di Bassi al 3’ della ripresa: Gioia riceve e si gira in area, ma il mancino è telefonato. Al 5’ Pellizzari scende a sinistra e centra teso: il numero uno di casa
smanaccia in corner. Si tratta di un fuoco di paglia: l’undici di Vezzaro torna a controllare il match e si divora al 14’ il 2-0. Moretto da destra pesca Camara nel cuore dell’area, provvidenziale il
recupero di Prandstraller; l’azione prosegue e nuovamente Moretto si libera e dal fondo mette in mezzo un pallone che deve solamente essere spinto in rete: impresa che non riesce ad alcun compagno.

Come da atavica e infallibile legge calcistica, all’impotenza offensiva dei rossoblu fa da contraltare il pragmatismo essenziale dei giallorossi: lancio di Vidotto, dormita di Tessarollo e Bassi, Buranello gioca tutti con un beffardo tacco che vale il pari (26’). I cambi di mister Tonin danno immediatamente i loro frutti.
Da segnalare che pochi minuti prima ci sarebbe un secondo calcio di rigore per i padovani: Peruzzi crossa dalla destra, Cinel intercetta di mano almeno un paio di metri dentro l’area, il signor
Cazzavillan incomprensibilmente concede una punizione dal limite e nemmeno ammonisce il centrocampista trevigiano. Anche questi sono segnali.

Il Carmenta ha cuore, gambe e anche manovra, tutte caratteristiche che gli consentono di non andare ancora al tappeto. Sono almeno quattro le chiare occasioni da rete che i padroni di casa
costruiscono nel giro di un quarto d’ora: al 28’ destro secco di Camara, respinge Ferro; dal corner seguente di Guzzi incornata dello stesso Camara e sfera sulla traversa; 60 secondi e Moretto,
smarcato di tacco da Peruzzi, si trova a tu per tu col portiere, ma manda alto; al 39’, infine, Camara carica il destro da fuori, costringendo l’estremo ospite ad un affannoso salvataggio.
E il Badoere con l’uomo in più da un’ora? Si difende e si accontenta di un pari che sarebbe già oro colato. E invece, senza quasi volerlo, va a centrare il successo, a due minuti dal 90’. Punizione di
Vidotto, Pezzato prolunga di testa, Bassi è sorpreso ma lo salva la traversa; nessuno tuttavia lo salva dal destro di Buranello, che si infila sotto la traversa come una lama nel fianco di un
Carmenta punito ben al di là dei propri demeriti.

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Redazione2