Per sessanta minuti il Leodari attacca e mette spesso in affanno la difesa dell’Euromarosticense; poi escono gli ospiti che nel finale potrebbero anche passare. Finisce 0-0
Servizio di Stefano Campana
Un’immagine di repertorio del Leodari
LEODARI VICENZA 0 – EUROMAROSTICENSE 0
LEODARI: Casagrande, Casolin, Colombara, Zanin, Faresin, Leodari, Bressan, Fortunato, Sgrigna, Cisco, Bruzzo. A disposizione in panchina: Boaretto, Favaretto, Maddalena, Marzari, Moresco, Pavan, Paganin. Allenatore: Filippo Lelj
EUROMAROSTICENSE: Berto, Palermo, Antonello, Toniolo, Minato, De Filippo, Lunardon, Farronato, Camparmò, Parise, Topparelli. A disposizione in panchina: Bianchi, Zanandrea, Cecchin, Contiero, Parise, Dissegna, Merlo. Allenatore: Guido Belardinelli
Per il derby casalingo con l’Euromarosticense, Mister Filippo Lelj si affida ancora una volta al modulo 3-5-2 rinunciando però ad un centravanti di ruolo quale Moresco o Marzari, entrambi in panchina, per affidarsi in avanti alla dinamicità di Cesare Bressan ed Alessandro Sgrigna. Davanti all’estremo difensore Emanuele Casagrande i tre della difesa sono Matteo Faresin con alla sua destra Massimiliano Casolin e alla sua sinistra Mattia Colombara e i cinque di centrocampo sono al centro il capitano Andrea Cisco con Luca Fortunato e Riccardo Zanin e sull’esterno a destra Alessandro Bruzzo e a sinistra Marco Leodari.
La prima frazione di gioco è decisamente di marca granata, con i padroni di casa che spesso si presentano pericolosamente dalle parti del portiere ospite Berto. La prima occasione arriva al 4’ con Bressan che conquista palla sulla destra e la cede in area ad Alessandro Sgrigna. Controllo e appoggio sull’accorrente Zanin che si passa la palla dal sinistro al destro e tira una spanna a destra del palo. Sul rovesciamento di fronte è l’ex Camparmò ad arrivare al tiro ma la conclusione è murata dalla difesa di casa. Al 10’ un tiro dal limite di Fortunato è rimpallato da un difensore. La palla si impenna e cade in area sui piedi di Bressan che la colpisce d’istinto ma senza la corretta coordinazione, forse convinto di essere in posizione di fuorigioco, cosa che invece non era.
Al 13’ sempre i padroni di casa vanno ancor più vicini al vantaggio con una doppia combinazione sullo stretto in area tra Bressan e Sgrigna con conclusione finale di quest’ultimo che chiama il portiere Berto alla difficile parata a terra. Al 18’ Fortunato viene atterrato pochi metri fuori dall’area. Sulla palla vanno Sgrigna e Cisco. Alla fine il tiro è del capitano granata, alto. Al 24’ ancora avanti il Leodari con Cesare Bressan che si proietta in area ma la sua incursione frutta solo un calcio d’angolo. Al 30’ è Sgrigna a liberarsi bene al tiro sul limite dell’area, pur pressato da tre difensori, ma la conclusione non è abbastanza potente e non impensierisce più di tanto l’estremo difensore ospite. Due minuti dopo è ancora avanti in velocità il Leodari con conclusione finale di Bressan che il portiere smanaccia in corner. Al 36’ si rendono pericolosi gli ospiti con una punizione da buona posizione poco fuori area. Tira bene il capitano Parise ma Emanuele Casagrande è attento e respinge a pugni uniti. L’occasionissima del tempo arriva al 41’ sui piedi di Bressan: Sgrigna dalla sinistra mette con il contagiri una palla tesa sui piedi del compagno di attacco che dall’interno dell’area calcia in corsa una sorta di rigore in movimento ma, incredibilmente, la palla esce anche se di un soffio strozzando l’urlo liberatorio in gola ai tifosi locali che, ingannati dalla prospettiva, avevano avuto l’illusione di vedere la palla in rete.
La seconda frazione di gioco inizia come era finita la prima e cioè con i padroni di casa avanti alla ricerca del gol. Al 3’ gran tiro da fuori di Bruzzo che, complici anche la palla ed il terreno scivolosi, mette in serie difficoltà il portiere Berto con palla che resta lì ma viene allontanata dalla difesa. Al 7’ è ancora tiro da fuori questa volta di Zanin, tiro che però esce una spanna alla sinistra del palo. Dopo i primi quindici minuti i padroni di casa pagano evidentemente lo scotto delle molte energie spese in sessanta minuti giocati ad un gran ritmo, peraltro su un campo che la pioggia battente non ha reso agevole. Ne approfitta l’Euromarosticense che prende campo ed inizia a presentarsi sempre più frequentemente nei pressi dell’area granata. La prima occasione dei marosticensi è per il numero 11 Topparelli che arriva alla conclusione sottoporta. Casagrande ci mette una pezza e la difesa libera poi in corner. Al 28’ si libera bene Paolo Camparmò e dal limite dell’area fa partire una forte conclusione che Casagrande devia ancora in angolo. Al 42’ è occasionissima per i rossoneri dell’Euromarosticense con il capitano Parise che ben servito sulla corsa in area forse aspetta troppo a concludere in porta e quando lo fa, pur essendo solo davanti ad Casagrande, si trova lo specchio della porta chiuso dall’estremo difensore di casa. Tre minuti dopo, allo scadere del tempo, ci prova ancora il numero dieci ospite questa volta dal limite ma trovando ancora pronto il bravo Casagrande. Finisce quindi senza reti, ma è stato uno 0-0 tutt’altro che noioso.
Mister Lelj
“Se riesci a sbloccare la partita, e il Leodari ha avuto più di un’occasione per farlo, probabilmente cambia tutto” ha dichiarato Mister Filippo Lelj a fine gara “non sbloccandola te li porti fino in fondo. Loro sono una squadra che non molla mai, quindi abbiamo alla fine anche rischiato. Se andavamo in vantaggio forse la partita era un po’ diversa, ma così non è stato. Però anche oggi un’ottima prova da parte di tutti e io non posso non essere contento di questo”. (sc)