Con metà della rosa a casa a curarsi nella speranza almeno parziale di recuperare per martedì quando si giocherà in casa con l’Entella, il Vicenza soffre la tonicità dell’Avellino e perde 3-1
Avellino Radunovic; Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone; Lasik (Omeonga al 52′), Moretti, Paghera (Castaldo dal 76′), D’Angelo; Verde; Ardemagni (Eusepi dal 80). A disposizione: Lezzerini, Perrotta, Migliorini, Arbitro: Marco Piccinini Forlì.
Più che la squadra del Vicenza che è confermata da giorni diamo un’occhiata alla panchina dove siedono due portieri, l’infortunato Rizzo, e quattro giovani dei quali tre Doumbia, Perfection e Cuppone mai impiegati sinora. Un’ altra squadra, completa di riserve è rimasta a Vicenza a proseguire nelle terapie per capire se qualcuno possa essere recuperato.
L’Avellino schiera dall’inizio gli ex Laverone e Moretti oltre ad Ardemagni spesso vociferato come possibile acquisto.
Le squadre scendono in campo sotto una pioggia battente, ma il prato del Partenio appare in discrete condizioni anche se visto poi alla prova dei fatti risulterà molto pesante sopratutto lungo le fasce laterali.
Bisoli sceglie la difesa a quattro con Bianchi a destra e Pucino a sinistra, centrocampo folto con Vita e Giacomelli che partono spesso dalla mediana e con De Luca unica punta.
Eppure all’inizio il Vicenza non gioca male e ha anche qualche opportunità sopratutto con i difensori centrali Adejo ed Esposito che in due situazioni distinte si rendono pericolosi.
Poco prima della mezzora però a passare è l’Avellino: Moretti giocatore che riesce a giocare a calcio anche con il campo pesante pesca Ardemagni in area, che difende bene il pallone e apre a sinistra dove Lasik fa velo per D’Angelo che insacca.
La reazione del Vicenza è abbastanza timida e d’altra parte contro una difesa schierata i vari De Luca e Giacomelli appaiono in difficoltà.
Dieci minuti dopo arriva il raddoppio: Il disimpegno di Esposito non è preciso e Verde può servire D’Angelo che raddoppia.
Alcune notazioni di carattere tecnico doverose: qualcuno a Vicenza si chiedeva come mai Bisoli non avesse impiegato con maggior minutaggio Bianchi; senza dare la croce addosso al ragazzo non possiamo non notare come le reti siano nate sulla fascia di competenza del giocatore. Purtroppo erano noti i problemi dell’attacco biancorosso ma che mollasse di brutto anche la difesa non era nelle previsioni. E l’errato disimpegno di Esposito, unito alle carenze non depone a favore della condizione del reparto.
Fino alla fine del tempo non succede altro anche perchè il Vicenza che era partito con sufficente autorevolezza sembra colpito sul piano della tenuta psicologica.
Il secondo tempo inizia con tre brutte notizie: la prima è che Pucino deve lasciare perchè infortunato e Bisoli è costretto a fare esordire Doumbia
La seconda brutta novità è che Doumbia perde subito la palla sulla sua zona di competenza e per Ardemagni è uno scherzo da ragazzi insaccare per il 3-0 a favore degli irpini.
Infine Bisoli deve ricorrere al secondo cambio obbligato dovendo sostituire Benussi con il secondo esordiente di giornata, Dani, quarto portiere biancorosso.
Per completare il quadro ci si mette il Pisa che sta vincendo ad Ascoli e Bianchi che appena arrivato a Vercelli segna per i piemontesi il suo primo gol.
Da questo momento in avanti però il Vicenza gioca con orgoglio e riuscirà non solo a realizzare il gol della bandiera ma anche a rendersi più volte pericoloso con Radunovic protagonista di alcuni interventi pregevoli.
Il gol del 3-1 è di Bellomo che con una rasoiata da fuori area che prende velocità sull’erba bagnata batte Radunovic. Siamo al 20′ ed il Vicenza prova a riaprire la gara.
Il campo però diventa sempre più pesante e la pioggia cade sempre più copiosa.
Abbiamo il dubbio che ad un certo punto la praticabilità del terreno di gioco fosse oltre i limite del consentito ma l’arbitro Piccinini di Forlì non ha interrotto il gioco per verificare le condizioni del Partenio.
Nel finale il Vicenza con coraggio in avanti impegna due volte Radunovic prima con Bellomo, poi con Giacomelli.
Ad un quarto d’ora dalla fine esce anche Gucher ed entra il terzo esordiente di giornata il centrocampista ex romanista Perfection.
Finisce 3-1 per gli irpini, il Vicenza ha fatto un punto nelle ultime cinque gare, non vince da dicembre e la classifica fa venire i brividi.. ma noi siamo ancora fiduciosi sopratutto nella speranza che rientrino alcuni dei giocatori infortunati.
Certo i risultati della giornata sono inquietanti con le vittorie di Brescia, Latina, Pisa e Pro Vercelli. Rinviene forte anche il Trapani. Il gruppo è ancora molto raccolto con Vicenza e Pro Vercelli a 28, Latina e Cesena a 29, Pisa e Brescia a 31.