Nulla di facile con il Leodari in quest’ultimo periodo e molte emozioni.
Servizio di Stefano Campana
i giocatori del Leodari lanciano un messaggio al compagno Alessandro Sgrigna, infortunato ” Non mollare!”
Campionato Veneto di Eccellenza
LEODARI VICENZA 5 – OPPEANO 3
LEODARI: Casagrande, Bruzzo, Gianesini, Zanin, Faresin, Casolin, Bressan, Leodari, Moresco, Cisco, Fortunato. A disposizione in panchina: Boaretto, Colombara, Mietto, Paganin, Baggio, Pavan, Marzari. Allenatore: Filippo Lelj
OPPEANO: Defanti, Cortese, Perozzi, Sbampato, Aliberti, Cacciatori, Garavaso, Padovan, Difiore, Elia, Formigoni. A disposizione in panchina: Rossi, Ruin, Mangieri, Bazzani, Mazzola, Fiorin, Princi. Allenatore: Marco Montagnoli
Arbitro: Sig. Rizzuni, sezione di Belluno
Assistenti: Sig. Storgato di Castelfranco e Sig. Baldin di Legnago
Oggi le coronarie dei molti tifosi locali sono state messe a rischio da un finale di gara perlomeno inaspettato, quando sul 4-1 e con la partita in pieno controllo, i granata vicentini hanno avuto un momento di black out permettendo agli ospiti di portarsi sul 4-3 e di arrivare addirittura vicini al 4-4 prima di chiudere la partita nel recupero con il gol del 5-3.
Vittoria sacrosanta comunque, in una giornata dove vincere era fondamentale per fare un passo importante verso la salvezza. Anche per effetto dei risultati giunti dagli altri campi, questa sera il Leodari ha ben sette squadre sotto di sé e molte di queste le deve incontrare nelle 8 partite che mancano da qui alla fine del campionato, alla ricerca di quei 6-7 punti che dovrebbero essere sufficienti per mantenere la categoria.
Parte bene l’Oppeano nell’inizio gara, costringendo i padroni di casa ad uno sterile gioco a centrocampo senza reali occasioni e senza reali emozioni. Al 17’ però in una incursione dei padroni di casa non particolarmente pericolosa a prima vista, un tiro non irresistibile di Giacomo Moresco mette in apprensione il portiere ospite che si lascia sfuggire il pallone dalle mani permettendo a Cesare Bressan, perfettamente appostato, di concludere comodamente in rete e portare in vantaggio il Leodari. La reazione degli ospiti sta tutta in una punizione da buona posizione al 33’: Difiore sceglie di non concludere direttamente in porta ma di servire un pallone a centro area permettendo la comoda presa aerea al portiere di casa Casagrande. Sul rovesciamento di fronte il Leodari conquista un corner sulla sinistra. Il portiere si oppone con i pugni al calcio dalla bandierina e Fortunato, appostato sulla linea dell’area, colpisce al volo la respinta trovando però sulla sua traiettoria ancora il portiere Defanti che da terra agguanta con sicurezza la sfera. Al 38’ bella discesa sulla destra del numero 2 veronese Cortese che dalla linea di fondo mette in area un cross teso sul quale è attento l’estremo difensore del Leodari.
Parte forte la squadra di casa nella ripresa che dà subito l’impressione di avere tutte le intenzioni di chiudere il match. Al 2’ su una bella azione in velocità Fortunato – Bressan – Moresco, la difesa ospite è costretta a spazzare in out. I vicentini sfruttano la rimessa laterale e arrivano al cross trovando liberissimo sul dischetto Luca Fortunato che spara una bordata sotto la traversa per il 2-0. Nemmeno 5 minuti e l’Oppeano accorcia: per la prima volta dall’inizio della gara invece del solito lancio in avanti i veronesi scelgono di giocare palla a terra e arrivano al cross dalla fascia destra con Andrea Cortese. Sul traversone rasoterra Mangieri, subentrato ad inizio ripresa ad Elia, anticipa tutti e con un tocco di fino fa passare la palla sotto il corpo di Casagrande in uscita e fissa il parziale sul 2-1. Gli ospiti non hanno nemmeno il tempo di esultare che il Leodari ristabilisce le distanze: bel lancio a liberare al tiro in area Bressan la cui conclusione pare essere parata dal portiere Defanti. Il pallone gli scivola invece sotto il corpo e carambola in rete per il 3-1. Al 18’ arriva anche il 4-1: Bressan dal limite tenta un’improbabile conclusione e la palla, svirgolata, diventa un assist per il liberissimo Moresco che di testa da due passi insacca. Partita finita? Lo credono i molti spettatori presenti e forse anche i giocatori in maglia granata che probabilmente si rilassano un po’ troppo nel controllo della partita. Un primo campanello d’allarme al 25’ quando l’Oppeano calcia una velenosa punizione con Casagrande chiamato alla gran parata. Nulla però può fare tre minuti dopo sulla conclusione ancora di Mangieri che sul limite dell’area si libera in dribbling di un difensore e lascia partire un diagonale rasoterra che si infila a fil di palo alla destra dell’incolpevole portiere locale: 4-2. Nei minuti finali è assalto alla baionetta da parte dell’Oppeano e “apprensione” pura per la squadra vicentina che non riesce a gestire con lucidità la situazione. E al 40’ con una gran conclusione da fuori di Princi, entrato in campo a metà ripresa, gli ospiti si portano sul 4-3. Ma le emozioni non sono finite perché un minuto dopo con un’altra conclusione da fuori l’Oppeano colpisce l’esterno del palo alla sinistra di Casagrande andando vicino al pareggio. Su questa mancata occasione sembrano però spegnersi le velleità dei veronesi e il Leodari cinicamente ne approfitta andando in gol nel recupero con Edardo Marzari, subentrato a Moresco al 41’, che lanciato in contropiede supera il portiere ospite con un pregevole pallonetto che entra in rete nonostante l’estremo tentativo di deviazione del difensore Cacciatori.
Dal possibile 4-4 al definitivo 5-3 in una partita che, se facciamo eccezione per il quarto d’ora di black out mostrato dal Leodari, la squadra di Mister Filippo Lelj ha sicuramente meritato di vincere. “Per fortuna che alla fine l’abbiamo chiusa” ha dichiarato Mister Lelj a fine gara “ma sicuramente si poteva soffrire meno. Anche perché l’avevamo messa bene sul 4-1 e dovevamo essere più bravi a gestire quel risultato.”
Infine ci piace segnalare che i giocatori di casa sono entrati sul terreno di gioco con una maglietta bianca con una grande lettera sul petto in modo da formare, una volta schierati a centrocampo, la scritta “Ale non mollare”, dedicata al compagno Alessandro Sgrigna, peraltro presente al Leodari Stadium vittima di un grave infortunio muscolare al bicipite femorale della gamba destra la scorsa domenica nell’incontro con l’Ambrosiana. (sc)