Otto giocatori ammoniti del Spf, due dell’Arsiè, due espulsi (uno dalla panchina) allontanati anche i dirigenti Bigarella e Tolio, una gara costellata d’episodi e alla fine un risultato che non fa felice nessuna delle due squadre.
Servizio e foto di Federico Formisano
Spf – Arsiè 1-1
Spf: Cadore, Guerra A. Coppo (Agostini dal 46’), Corradin, Fontana, Nicoli, Bellon (Carolo dal 60’), Bigarella, Moretto (Marini Simone dal 75’), Tolio, Schiavo Allenatore Parison Simone
Arsiè : Della Giustina, Borsato, Turra G. , Bellot, Dall’Agnol, Dalto, De Giacometti Maurizio, Spinelli, Shykkha, Fotia,, Cassol. A disposizione: Anastasio, Barduca, Mores, Bassani, Zanin, De Giacometti Marco, Turra A. All. Testa
Arbitro: Matteo Guerra di Castelfranco Veneto
Reti. Dall’Agnol (A), al 40’, Schiavo (S) al 85’
Pozzoleone
La formazione di Pozzoleone viene da un periodo nero culminato nella sconfitta di domenica scorsa con il San Pietro e non vuole essere inghiottita nei gorghi della bassa classifica. I bellunesi hanno conquistato il secondo posto a -7 dalla vetta e vogliono difendere una posizione di prestigio.
Parison deve fare i conti con le numerose assenze (Vettorazzo, Farronato, Guerra Matteo, Lorenzetto) si affida in avanti a Moretto e Schiavo con Tolio che spesso diventa il terzo attaccante. Gli avversari hanno in Shykha (ex Valbrenta) il terminale offensivo del gioco con Cassol e Fotia larghi sugli esterni.
L’arbitro Guerra diventa subito protagonista con qualche cartellino sventolato con eccessiva leggerezza e al 18’ viene contestato dalla squadra di casa per una conclusione di Schiavo che picchia sul braccio di un difensore. Le nostre immagini dimostrano che le braccia sono lontane dal corpo e aumentano la superficie d’impatto del pallone. Per l’arbitro la vicinanza fra l’attaccante che ha calciato ed il difensore è così ridotta da far propendere per l’involontarietà, ma sicuramente altri direttori avrebbero concesso il penalty. Quando i bellunesi si affacciano nella metà campo avversaria fanno paura e al 20’ l’improvvisa conclusione di Shykha impegna Cadore che devia in angolo. Sulla battuta Moretto arretrato in difesa allontana la minaccia quasi sulla linea di porta.
L’Spf si riporta generosamente in avanti e al 27’ si fa vedere con Tolio la cui conclusione è parata. Al 35’ viene annullato un gol di Schiavo ma in questo caso il direttore di gara ha ragione in quanto l’attaccante parte mezzo metro davanti al difensore.
Al 43’ sul capovolgimento di fronte passa l’Arsiè Shikha si allarga bene sulla fascia sinistra e centra: Fontana sembra in anticipo ma liscia l’intervento e Dall’Agnol è abile nel centrare la porta.
Mister Parison cambia subito Coppo con Agostini per avere più spinta sulla fascia ed il secondo tempo si caratterizza con gli attacchi della squadra di casa alla ricerca del pari. L’Arsiè si limita a contenere l’azione offensiva e ad operare sporadici contropiede. La grande opportunità per il pari arriva per il SPF con un calcio di rigore: Bigarella realizza ma l’arbitro decide per la ripetizione e Della Giustina para la seconda battuta.
L’Spf resta anche in dieci per un fallo di reazione di Fontana. Vengono allontanati dalla panchina il giocatore Zanon e i dirigenti Tolio Silvano e Bigarella Alessandro.
Il gol del pareggio arriva all’85 con Schiavo che di testa in mischia su punizione di Nicoli dalla metà campo centra la porta di Della Giustina. Nei minuti finali Cadore salva il pareggio con una parata eccezionale.
Era destino che finisse pari. Per la squadra di Pozzoleone il pari muove comunque la classifica anche se i successi di Eagles e Trasvector complicano non poco le cose in vista della volata salvezza.