Redazionali

Vicenza un punto a Cesena

Vicenza porta a casa un punto da Cesena e per come si era messa la gara bisogna accontentarsi.

Vicenza porta a casa un punto da Cesena e per come si era messa la gara bisogna accontentarsi.

Cesena: Agazzi; Donkor, Rigione, Ligi, Renzetti; Di Roberto (Laribi dal 60′), Garritano, Crimi (Panico dal 84′), Kone; Ciano, Cocco (Rodriguez dal 70′). A disposizione: Agliardi, Gasperi,  Falasco, Vitale, Capelli, Setola. All. Camplone

Vicenza: Benussi (Amelia dal 46′); Zaccardo, Adejo, Esposito, Bianchi; Gucher, Urso; Orlando (Rizzo dal 80′), Bellomo (Giacomelli dal 70′), Signori; De Luca. A disposizione: Dani, Perfection, Doumbia, Cuppone Allenatore Bisoli

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo

Il Vicenza si presenta con la formazione annunciata: gioca Benussi e Amelia va in panchina, mentre sono confermate anche le previsioni del vigilia con Signori a sinistra nel tridente alle spalle di De Luca, unica punta.

Il Cesena schiera Ciano e l’ex Cocco di punta, mentre l’altro ex Ligi ingaggia un duello con De Luca dove l’attaccante del Vicenza perde sul piano fisico ma se la gioca con la palla a terra ed in velocità.

Ci vogliono 5′ al Cesena per andare in vantaggio: Garritano calcia dal limite, Benussi respinge sui piedi di Ciano per il quale è uno scherzo insaccare.

Nei primi 25′ assistiamo ad un monologo del Cesena; il Vicenza non riesce a spingere: sulla sinistra si vede che Signori non è nella parte e non riusciamo a spingere con Bellomo e De Luca che cercano di andare qualche volta negli spazi che si aprono. A destra Orlando è diligente e poco più.

La squadra sembra molle e parente lontana di quella che ha messo sotto l’Entella giocando una gara di alta intensità. Ma il calcio si sa si gioca con una palla rotonda e così mentre con l’Entella non siamo andati più in là del pari subendo un gol da Gialappa’s, qui alla fine del tempo troviamo il pari in una delle poche azioni d’attacco costruite con cross di Bellomo, Rigione che svirgola e Orlando che raccoglie ed insacca.

In mezzo tanto Cesena con molte palle sprecate banalmente e con Adejo sopratutto bravo a rintuzzare gli attacchi di Cocco e c.

Il pareggio del Vicenza a fine primo tempo ha un effetto soporifero sulla seconda frazione. Nel Vicenza entra Amelia al posto di Benussi (alla seconda sostituzione a metà gara, non si capisce bene che cosa abbia il portiere titolare del Vicenza).

La partita sembra diversa da quella del primo tempo: il Cesena attacca ma senza la stessa convinzione: Camplone toglie dapprima il più attivo della prima frazione Di Roberto, vero spina nel fianco per i biancorossi per inserire un giocatore d’ordine come Laribi con Gattitano che si allarga in fascia destra. Poi il mister di casa toglie anche Cocco (che qualche gol nelle ultime partite l’ha fatto) per far Rodriguez che quest’anno ha segnato con il contagocce. Infine nel finale sostituisce anche Crimi con il giovane Panico.

Bisoli invece ripesca dalla panchina Giacomelli inserendolo al posto di Bellomo che non gradisce e Rizzo che dà il cambio a Orlando lasciando il povero De Luca a battersi da solo contro i Robocop della difesa cesenate.

Non succede più praticamente niente con Amelia impegnato in un paio di occasioni e bravo sopratutto su Laribi in uscita ad un quarto d’ora dalla fine. Non possiamo esprimere un giudizio sull’ex milanista in quanto il Cesena non è stato quasi mai pericoloso,  anche se dobbiamo dire che il giocatore è sembrato trasmettere sicurezza al reparto. Da sottolineare l’ottima prova di Adejo che ha vinto il duello con Cocco. Per il resto il Vicenza è sembrato fare un passo indietro rispetto alla prova coraggiosa con l’Entella. Ma con questa formazione rimaneggiata e con giocatori che devono per forza andare in campo sempre,  prendiamo il punto e torniamo a casa..

Certo la vittoria tarda ancora a venire ma la classifica continua ad essere corta con sette squadre in due punti ed oggi sono arrivati tanti pareggi (e la vittoria della Pro Vercelli a Terni) per cui la situazione continua ad essere fluida e con il recupero di qualche infortunato potremmo anche tirarci fuori da questa situazione.

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano