Redazionali

RITRATTI: Alessandro Crestan da Marostica a Montecchio sempre con passione!

Scritto da Federico Formisano

Alessandro Crestan, portiere del Montecchio,  ha alle spalle una carriera lusinghiera e ricca di soddisfazioni

Intervista di Andrea Benedetti Vallenari

036 Crestan in presa

Alessandro Crestan, portiere del Montecchio,  ha alle spalle una carriera lusinghiera e ricca di soddisfazioni

Intervista di Andrea Benedetti Vallenari

036 Crestan in presa

Ha fatto il settore giovanile a Bassano del Grappa arrivando fino ad esordire in prima squadra in serie D. Quindi è passato al Cornuda Crocetta in Eccellenza dove ha disputato due stagioni. Successivamente ha giocato con il Nove e la Luparense in Promozione. Nel 2005/06 passa alla Marosticense con cui ha giocato per undici stagioni, due in promozione e nove in Eccellenza. Dalla scorsa estate è al Montecchio

Crestan

Crestan, qui con la maglia della Marosticense

Quest’estate a seguito di un cambio di residenza per motivi personali ti sei trasferito da Marostica ad Arzignano e hai deciso di cambiare squadra. Sei passato, così, da un ambiente che conoscevi bene come quello di Marostica ad un ambiente nuovo. Hai avuto difficoltà ad inserirti ?

Dopo undici anni ormai pensavo di chiudere la carriera a Marostica, la vita invece fortunatamente ti riserva sempre belle sorprese e mi sono ritrovato a Montecchio, dove mi sto trovando benissimo come mai avrei pensato, non ho avuto nessuna difficoltà di inserimento anzi sono stato agevolato in tutto dalla societa’ e da dei compagni fantastici. Dei nuovi compagni conoscevo personalmente Pilan perche aveva giocato a Marostica, poi Poletti, Mazzeo,  Tresso e Primucci che vista l’eta’ ci ho giocato contro più volte

Il Montecchio sta ottenendo grandi risultati. Quali pensi possano essere state le componenti vincenti,

La stagione sta andando per il verso giusto anche oltre le aspettative, comunque per qualsiasi risultato finale la strada è ancora lunga, sta di fatto che per ottenere risultati importanti c’è bisogno di tutto a partire dalla societa’ con un grande presidente e tutti i  dirigenti che gli danno e ci danno una mano, lo staff tecnico e medico è fondamentale e a noi non manca niente sotto tutti i punti di vista, ma poi se alla base non c’è un gruppo di giocatori, uomini e amici che divertendosi lottano per lo stesso obiettivo non arrivi da nessuna parte,  e noi da questo punto di vista ci siamo.

024 Crestan rinvia

Quanto conta sentirsi supportati in casa? Voi “castellani” siete imbattuti tra le mure amiche, unici a riuscirci, come vivi l’ambiente stadio?

Ti diro’ non sapevo che fossimo gli unici imbattuti in casa, questo mi fa molto piacere, pero’ voglio esserlo ancora a fine campionato, a me non cambia molto giocare in casa o trasferta, pero mi piacciono i campi grandi ed il nostro lo è, inoltre il nostro stadio è bello e senza barriere e si entra gratis quindi la cornice di pubblico è sempre piacevole.”

Parliamo del momento attuale della stagione, avete ospitato in sette giorni Schio e Camisano, le direttissime inseguitrici, i primi battuti coi secondi si è pareggiato, che impressioni hai avuto dopo questi match delicati?

“Il calendario simpaticamente ha messo in ordine Montecchio-Schio, Montecchio-Camisano e domenica ci sarà Camisano-Schio, quindi a meno che non pareggino restando cosi in corsa entrambe, chi vince sarà la nostra rivale al primo posto.

Per quanto ci riguarda io sono molto contento dei 4 punti ottenuti in queste due gare, con lo Schio siamo riusciti a sbloccarla subito e anche e abbiamo fatto una buonissima gara, invece domenica contro il Camisano, abbiamo sofferto un po’ più del previsto, però il punto ci sta tutto anche se abbiamo avuto una grossa occasione per fare il 2-0 e quindi un po’ di rammarico rimane anche perchè abbiamo subito il pareggio a 15 minuti dalla fine. Tirando le somme ci teniamo strettissimi questi 4 punti fatti e soprattutto i 6 di vantaggio, inoltre considerando che mancano 6 giornate e quindi 18 punti la strada e’ ancora lunga e ricca di ostacoli. ma noi ci siamo e siamo pronti.”

All’attivo quest’anno per te 16 presenze su 24, sedici sono anche le vittorie del montecchio in campionato. 6 “clean sheet”, 3 rigori parati. spesso si tende a minimizzare il lavoro del portiere se la squadra è forte, tu come la pensi?

Crestan 2012

Un’immagine che risale a 5 anni fa.

“Esatto 16 presenze ma quello che conta di più sono le 16 vittorie del Montecchio che ci permettono di essere momentaneamente al primo posto. Per quanto riguarda i “clean sheet” fa certamente piacere non prendere gol anche se il merito va diviso tra tutti, ma io preferisco vincere sempre 3-2 piuttosto che fare 0-0. Lo dico sempre ai miei compagni fate due gol voi nel caso io uno lo prendo. Tornando al portiere e’ un ruolo importantissimo, il più importante direi, e comunque una squadra forte ha bisogno di un portiere forte!

Tre rigori parati, un dato che balza agli occhi, cosa scorre nella mente di un portiere qualche secondo prima della battuta?

“I rigori, quanto mi piacciono. E’ il gol più “bello” da prendere per me, non hai niente da perdere, anche se va “contro” la mia categoria, in realtà penso che quando un rigore viene neutralizzato sono più i demeriti dell’attaccante che viceversa. Io comunque leggo il giornale, guardi chi tira, chiamo ex compagni o altri portieri amici, mi segno tutto sui rigori, poi se va bene bene altrimenti seguo l’istinto. La cosa che mi scorre nella mente prima del rigore e sempre la stessa, ossia spero che i miei compagni vengano ad abbracciarmi perchè significa che l’ho parato.”

Pensi che la classifica rispecchi il valore reale delle squadre o c’è stata qualche formazione che ha deluso rispetto alla vigilia;

Secondo me ad inizio stagione la squadra da battere sulla carta era il Camisano e lo ha dimostrato anche a dicembre rinforzandosi ulteriormente. L’obiettivo del Montecchio era di migliorare il terzo posto dello scorso anno, per il momento ci stiamo riuscendo ma per migliorarlo nel modo più bello c’e’ ancora da lottare per 6 domeniche. Poi secondo me lo Schio che ha un ottimo organico lotterà fino in fondo Non conoscevo molte delle squadre del girone comunque secondo me le delusioni sono il Valbrenta e il Nove  squadre sulla carta attrezzatissime con giocatori del calibro di Bragagnolo, Zerbaro, Battaglia, Marchetti per il nove e  Antoniol, Caciotti, Ponik, Gheller per il Valbrenta oltre che due bravi allenatori. Per quanto riguarda le sorprese positive io vorrei sottolineare l’ottima stagione del Rosa’ e del Cornedo.

Hai da poco spento 35 candeline, a fine anno solare saranno 36, nel corso della tua carriera hai accumulato parecchia esperienza, quanto conta e quanto vedi la differenza in campo rispetto ai primi periodi?

“L’esperienza non si compra ma si matura negli anni, e ti permette almeno nel mio caso di vivere le cose in modo molto più tranquillo rispetto a tanti anni fa. Questo non vuol dire non sentire la partita, perche’ io sento gia’ quella con il Sandrigo anche se sono squalificato, ma significa consumare meno energie nervose e magari avere una parola buona anche per i compagni più giovani.

Non mi sembra di avere 35 anni mi sento molto più giovane, e ho voglio di giocare ancora un bel po’.” Per quanto riguarda l’anno prossimo che sia Promozione o Eccellenza di sicuro ho ancora voglia di giocare e di sicuro mi piacerebbe farlo qua, però al momento non ci penso minimamente perche’ ho solo un pensiero in testa. poi quello che sarà sarà  

Questo Montecchio avrà bisogno di molti rinforzi o può già affrontare così l’Eccellenza

Non succede ma se succede di avere il Montecchio in Eccellenza l’anno prossimo, secondo me ogni squadra che fa il salto di categoria ha bisogno  di 2/3 innesti, e quindi questo Montecchio che ha una base solidissima avrà bisogno di pochissimi cambiamenti per me. 

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Domenica col Camisano hai speso un’espulsione da ultimo uomo, rivelatasi poi la scelta giusta, con l’Azzurra Sandrigo sarai dunque squalificato, rimarranno poi cinque partite, solo il Rosà tra quelle di testa, quanto manca per affermare che per il campionato ormai è fatta?

“Si esatto ne parlavo proprio in settimana con i miei compagni. Che quest’anno mancava ancora la mia espulsione e puntualmente e arrivata, come dici tu e stata la scelta giusta, diciamo un’espulsione a fin di bene Domenica siamo a Sandrigo un derby per me, purtroppo sono squalificato e aiuterò i compagni dalla tribuna, di sicuro ce ne sara’ bisogno perchè troveremo una squadra agguerritissima che sta lottando per salvarsi, e lo stesso sara’ anche le domeniche successive con Longare, Godigese, Chiampo, Rosa’ e Mussolente. Insomma ci aspettano 6 battaglie e non dobbiamo avere paura di nessuno e rispettare tutti gli avversari, partendo dal Sandrigo che di sicuro non merita la classifica che ha.

Fortunatamente il nostro mister è molto bravo a preparare le partite e ci farà arrivare carichi come serve, ma noi carichi lo siamo già di nostro. Non succede ma se succede per il campionato sara’ fatta quando lo dira’ la matematica, ora e’ ancora lunga e difficile.

Hai giocato quest’anno con compagni di grande esperienza come Poletti, Mazzeo, Tresso, Primucci ma anche con giovani di valore come tradizione del Montecchio. C’è qualcuno di questi giovani che ti ha colpito particolarmente e che potrebbe anche militare in categorie superiori ?

Bella domanda davvero però voglio nominarli tutti  allora Poletti un esempio su tutto un vero leader e quando smettera’ (ancora in super forma) sara’ un grande mister, Mazzeo ha un entusiasmo  contagioso, Tresso il capitano è un grande, Primucci leader silenzioso lottatore, questi i quattro piu’ vecchi e tutti da categoria superiore, poi ci sono i  finti vecchi come Bevilacqua  Pilan  Fongaro  giocatori veri, poi ci sono i mezzi giovani  ma che hanno tutti campionati importanti alle spalle come Santacaterina,  Lissandrini,  Finetti , Scavazza, Bertoldo, Bertizzolo e sono tutti una sicurezza, e poi i veri giovani Casarotto, Fava, Fantin, Vicentin, Sartori, Sacconi, Fongaro; Pilan tutti importantissimi. poi si sa in un  anno c’e chi gioca di piu’ e chi gioca meno, ma siamo tutti importanti. Comunque confermo quello che hai scritto sui giovani del Montecchio sono veramente di valore perche’ da quello che so investono da molti anni sul settore giovanile.

Rimaniamo nel tuo excursus di carriera, Bassano, Cornuda e Luparense, ma soprattutto Marostica e quindi Euromarosticense fino all’estate scorsa, tanti anni in Eccellenza (nove), che ricordo hai della tua ex squadra? I tuoi ex compagni sono i zona playoff che ne pensi?

035 Crestan para

“Mi piace parlare della Marosticense, dove ho passato 11 anni bellissimi, vinto 2 campionati e lottato per mille salvezze, e pensavo di non cambiare più squadra, ma poi le cose nella vita cambiano e ora sono felicissimo a Montecchio. Sono contentissimo per quello che stanno facendo quest’anno soprattutto per i miei compagni storici come Toniolo, Parise, Topparelli e Lunardon, ma sopratutto per mister Belardinelli, il vero fuoriclasse della marosticense. Hanno gia’ centrato il record di punti e conoscendo il mister adesso vorra’ centrare anche il miglior piazzamento possibile, sarei molto contento per loro. Se centrassero i play off perchè per una volta sarebbe meglio fare quelli che i play out.”

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Federico Formisano