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PROMOZIONE: Schio e Longare dovrebbero vincere e finiscono con il fare pari

Scritto da Federico Formisano

Entrambe le squadre dovevano per forza vincere per perseguire i loro obiettivi: ne è uscito un pareggio per 0-0 che rimanda al futuro i buoni propositi.

Servizio e foto di Federico Formisano

Longare Schio

Entrambe le squadre dovevano per forza vincere per perseguire i loro obiettivi: ne è uscito un pareggio per 0-0 che rimanda al futuro i buoni propositi.

Servizio e foto di Federico Formisano

Longare Schio

Longare: Poletto, Camerra M., Tamburini (Abdellali dal 83’), De Toni, De Filippi, Lotto, Fasolo, Tadiotto, Chiarello, Baccarin, Sparelli (Bordin dal 80’); a disposizione: Berno Camerra E. Marana, Fedele, Di Felice.

Schio: Vicentini, Palmadessa, Eberle, Piovan, Cervellin (De Rugna dal 61’), Bonaguro, Benvegnù, Simonato, Clementi (Carlotto dal 61’), Lovato, Lissa Dal Prà (Battistella dal 46’);

Arbitro Saugo di Bassano; assitenti Lavino di Padova e Roncari di Vicenza.

Lo Schio si presenta a questo appuntamento con l’imperativo d’obbligo di vincere per tentare di ridurre il vantaggio nei confronti del Montecchio e per giocarsi il secondo posto con il Camisano; il Longare deve a sua volta vincere per tentare l’aggancio ai posti che valgono la salvezza diretta o perlomeno per mantenere un vantaggio importante sulle squadre che occupano la terzultima piazza.

La gara quindi è importante per entrambe le formazioni e gli allenatori hanno lavorato tutta la settimana per non far diminuire la tensione e la concentrazione. Nel Longare mancano Bruttomesso e Pertile e Rosin schiera dal primo minuto Chiarello lasciando in panchina Fedele e Di Felice. Nello Schio è assente Bizzotto con Rezzadore che opta per Clementi e Benvegnù di punta e Battistella in panchina con Carlotto.

Il Longare parte con Chiarello punta avanzata con Sparelli largo a destra, Baccarin sul versante opposto mentre Fasolo agisce tra le linee con il compito di assecondare Chiarello nella manovra offensiva. Lo Schio ha Benvegnù e Clementi di punta con Lovato pronto ad inserirsi in avanti e Piovan, Simonato e Lissa Dal Prà a presidiare il centrocampo. Palmadessa gioca sulla corsia di destra con il compito di frenare il temibile Baccarin.

Non sempre il buon giorno si vede dal mattino: non si fa nemmeno ora a partire che lo Schio affonda con una bella manovra nell’area avversaria ma la conclusione viene parata con bravura da Poletto. Lo Schio probabilmente pensa che si sbarazzerà facilmente dell’avversario, ma il Longare stringe le marcature e chiude gli spazi con il solito De Filippi pronto ad intervenire anche laddove Tamburini (spesso in difficoltà su Benvegnù) non riesce a chiudere.

Pian piano il Longare prende confidenza con la partita e lo Schio finisce con il dover arretrare il baricentro del gioco. Al 17’ l’opportunità per la squadra di casa è clamorosa: Baccarin calcia una punizione che Vicentini riesce a parare in maniera quasi incredibile sulla ribattuta si proietta Chiarello che colpisce la traversa e sull’ulteriore ribattuta Tamburini rovescia ma la palla finisce alta.

La risposta dello Schio e in un traversone della destra con Lovato che manda però fuori.

La nuova occasione per il Longare è con Chiarello che tira da buona posizione mandando a lato ma l’azione viene fermata per fuori gioco. Al 40’ c’è un tiro di Fasolo parato con apparente facilità da Vicentini.

Il tempo si conclude con la sensazione di una partita molto equilibrata in cui sostanzialmente le difese non hanno avuto difficoltà a controllare gli attacchi abbastanza spuntati di entrambe le squadre.

Evidentemente consapevole che il suo Schio doveva fare qualcosa di più per vincere la gara, mister Rezzadore decide di effettuare un primo cambio con lo scopo di avanzare il baricentro della sua squadra: entra Battistella che va a posizionarsi in avanti con Lovato che scala a centrocampo al posto di Lissa Dal Prà.

Lo Schio effettivamente si fa più intraprendente ma De Filippi e c. fanno buona guardia. Rezzadore tenta il tutto per tutto e dopo un quarto d’ora azzarda altri due cambi per cercare di vincere la disfida. Entrano Carlotto per Clementi e De Rugna per Cervellin.

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Federico Formisano