Prima Categoria

Berton arriva un pareggio nel giorno della Festa !

Berton Bolzano Vicentino – Sarcedo   1-1

 

Berton Bolzano Vicentino: Maimone, Muner (dal 6’st Vivian), Marzaro, Zini, Colombara, Orso, Breschigliaro (dal 5’st Piazza), Santini (dal 10’st Scanagatta), Maiorana (dal 29’st Viola), Tosato, Toniolo. Allenatore: Carlo Comacchio. A disposizione: Gamba, Morellato, Ghiotto, Fabris, Tieppo.

Calcio Sarcedo: Zuccato Elia, Zuccato Enrico, Bassan, Andreetto, Calderato, Dal Santo (dal 26’pt Vescovi, dal 15’st Busatta), Dotti, Lissa Dal Prà (dall’11’pt Corrà ), Girotto, Azzolini, Zangara. Allenatore: Alessandro Nuvoli. (sostituisce lo squalificato Morselli) A disposizione: Rossi, Bortoloso, Dani, Dalla Via, Fabris, Dalla Stella.

Arbitro: Matteo Castellini di Verona.

Reti: 45’pt Girotto (S), 18’st Toniolo (B).

Ammoniti: Dotti (S), Corrà (S), Zini (B), Colombara (B).

Angoli: 5-10 per il Sarcedo. Recupero: 3 minuti primo tempo, 2 minuti secondo tempo.

Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Sara Anni

Da Sarcedo-Bolzano a…… Bolzano-Sarcedo, circa 6 mesi dopo. A chiusura di una stagione adrenalinica e risoltasi solamente nelle ultime settimane, si riaffrontano le due grandi favorite, alla vigilia del torneo per la promozione diretta. A causa dello spostamento della prima giornata di ritorno infatti ha fatto sì che a chiudere il campionato, per entrambe le compagini, sia stato il big match che lo aveva di fatto aperto in quel lontano 8 settembre. Per i padroni di casa, questo ultimo turno casalingo rappresenta in realtà l’occasione per congedarsi dinnanzi al pubblico amico, festeggiando con i tifosi la promozione conquistata il turno precedente sul sempre ostico campo di Maddalene. L’ambiente è difatti pervaso da un’atmosfera di festa che precede abbondantemente il fischio iniziale del direttore di gara e una volta fatto l’ingresso in campo, i ragazzi di mister Comacchio vengono travolti da un’ondata granata tale da portarli a ringraziare pubblicamente i numerosi sostenitori accalcati sulle tribune. Situazione diametralmente opposta invece per gli ospiti: urge non perdere per raggiungere il San Pietro Rosà in finale playoff. L’ 1 a 1 finale soddisfa tutti, permettendo tra l’altro al Berton di mantenere l’imbattibilità tra le mura amiche e al Sarcedo di essere l’unica squadra di tutto il girone imbattuta opposta nel doppio confronto ai campioni. Una partita non di certo spettacolare, complice uno dei primi caldi stagionali che taglia le gambe ai 22 in campo. Il Sarcedo, chiamato a fare obbligatoriamente risultato, non disputa sul piano del gioco sicuramente la sua gara migliore ma Girotto permette, poco prima dell’intervallo ai compagni di rientrare negli spogliatoi con più tranquillità.  Il pareggio firmato Toniolo, nella ripresa fa tremare i bianchi, che difendono con ordine respingendo gli attacchi bolzanini fino allo scadere dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro.

 

LE FORMAZIONI

Nonostante il campionato già in tasca, resta alta la voglia di vincere dei padroni di casa. Formazione per circa 2\3 titolare scelta da Comacchio, con Maimone tra i pali, Marzaro e Muner terzini, Colombara e Orso a comporre la coppia centrale. In mediana Santini e Zini, Tosato con Breschigliaro e Toniolo ad agire alle spalle di Maiorana. Risponde Nuvoli (mister Morselli, squalificato è comunque presente in tribuna a sostenere e dare indicazioni ai suoi giocatori): il giovane 2007 Elia Zuccato in porta, Enrico Zuccato e Bassan sulle corsie laterali, Dal Santo e Calderato difensori centrali. Lissa Dal Prà e Andreetto a centrocampo, capitan Azzolini coadiuvato da Dotti e Zangara dietro a Girotto unica punta. Zuccato non è l’unico 2007 presente nella distinta degli ospiti, Dalla Via e Fabris guardano l’incontro dalla panchina.

Prima dell’inizio della gara i giocatori del Berton applaudono il pubblico che li ha sempre sostenuti

LA CRONACA

La sportività prima di tutto. Gli ospiti rendono omaggio ai campioni, prima dell’inizio della gara con il classico pasillo de honor. Un tunnel di maglie bianche attraversato dai giocatori granata, accompagnato dagli applausi dei tifosi.

Nel frattempo, prende forma la coreografia preparata dai supporters locali: un gigantesco striscione bianco e sopra recante un altrettanto P rossa viene sventolato al cielo, con sotto riportata ancora in rosso granata la data esatta della promozione.

Un bellissimo momento extra campo interrotto solamente dal fischio del signor Castellini. Dopo il doveroso minuto di silenzio fatto rispettare dal direttore di gara, si può finalmente partire. Primo sussulto granata al 6’: punizione all’altezza dei 20 metri, si allontanano tutti e nei paraggi della sfera rimane solamente Santini; il capitano opta per la botta potente dalla media distanza ma non inquadra lo specchio della porta. Gioco ampiamente frammentano in questo avvio, molti fischi ravvicinati a spezzare il ritmo, con la fisicità e l’agonismo a farla da padrone. Al 10’ cross e contro cross degli ospiti che attraversa minacciosamente lo specchio della porta avversaria. La sfera viene recuperata da Calderato, costretto a chiudere l’azione con un classico tiro di alleggerimento; Colombara si sostituisce a Maimone e respinge fuori dall’area di rigore.

Si abbatte la sfortuna sul Sarcedo: costretto ad abbandonare il campo prematuramente Lissa Dal Prà, rimasto a terra dopo un contrasto con Santini. Prova a continuare ma il dolore è troppo e viene e perciò rilevato da Corrà. All’11 spreca clamorosamente Girotto, solo davanti a Maimone; gioco però fermo a causa di una posizione irregolare segnalata dall’arbitro. Per spezzare il sostanziale equilibrio venutosi a creare, i bianchi si affidano alle palle ferme, iniziando a bombardare dalla bandierina il Berton. Insidioso il corner battuto al 17’ da Azzolini, Maimone si fa strada nel traffico e in uscita con il pugno allontana il pericolo. Al 20’ Toniolo, servito da Zini, cerca movimento amico in area avversaria piazzando un interessante cross; Breschigliaro prolunga la sfera in mezzo dove Tosato viene murato al momento della conclusione dalla retroguardia ospite. Batte dalla bandierina Santini, traiettoria ad uscire su cui impatta di testa Marzaro, senza però particolare successo.

Al 22’ rischia di costare caro ai granata un grave errore in fase di costruzione dal basso: Zangara supera in velocità Colombara ma anche lui, solo davanti a Maimone in uscita, mette incredibilmente a lato. Piove però sul bagnato in casa Sarcedo: dopo un fallo commesso in duello aereo da Dal Santo su Maiorana, il centrale classe 1997 abbandona il terreno di gioco a causa di una botta in caduta subita al ginocchio. Nuvoli si gira in panchina e richiama agli ordini Vescovi, buttato nella mischia. Al 34’ avanzano in contropiede gli ospiti: la sfera, recuperata dopo un lancio errato di Orso giunge sui piedi di Azzolini che punta a testa bassa verso la porta avversaria. Finta e mancino ad incrociare del capitano del Sarcedo, chiuso ancora da Colombara. Nel frattempo, arriva anche il primo cartellino giallo, sventolato all’indirizzo di Dotti. Sugli sviluppi della punizione seguente, Maiorana a sorpresa calcia direttamente in porta da posizione defilata. Zuccato è battuto, immobile sulla linea di porta ma viene salvato dalla parte superiore della traversa. Sembrano trascorrere via gli ultimi minuti di questa prima frazione lisci come l’olio, ma al 45’ gli ospiti sbloccano la gara: affonda sulla sinistra Dotti, chiuso al momento del cross da Marzaro; la palla ritorna tra i piedi del numero 7 che alza la testa e pennella sul secondo palo dove Girotto, completamente solo, con un perentorio stacco di testa batte Maimone, complice anche la deviazione della traversa.

 

All’intervallo, la tristezza per il goal subito in chiusura di tempo viene mitigata dalla sfilata del settore giovanile del Bolzano, voluta dai dirigenti per rinsaldare ulteriormente il legame tra i piccoli e i più grandi. La ripresa si apre invece con un doppio cambio tra le file ospiti: fuori Muner e Breschigliaro, dentro Piazza e Vivian; Bolzano decisamente a trazione anteriore con Toniolo abbassato sulla linea dei difensori. Al 54’ però è ancora insidioso il Sarcedo: sventagliata a servire Azzolini, libero e in posizione regolare sulla sinistra. Converge ancora una volta e libera il mancino, larghissimo sul fondo. Neanche un minuto dopo ed è bravo Maimone ad opporsi sulla conclusione abbastanza centrale tentata da Zangara.

Il jolly lo pescano però i locali, al 63’: entrato da poco e subito decisivo Scanagatta, a pennellare su punizione; Piazza raccoglie la respinta aerea degli avversari e tenta la volée, si accende una mischia sottoporta risolta sulla linea di porta da Toniolo, al primo centro in campionato.

Premio meritato per uno dei migliori in campo in questa partita. Squadre ora molto lunghe e sbilanciate in attacco, il Sarcedo chiama al 64’ con l’imbucata tentata da Zangara alle spalle della difesa granata per Busatta, anticipato dall’uscita provvidenziale di Maimone. Risponde il Berton al 65’: Vivian in campo aperto perde l’occasione per scaricare la sfera e quando lo fa, gli ospiti hanno già sistemato l’assetto difensivo. Zini recupera la sfera, controlla ma calcia alle stelle. Al 73’ Azzolini tenta di sorprendere, direttamente da calcio piazzato Maimone, che si distende e toglie la traiettoria vincente dall’angolino. Dalla bandierina si rinnova il duello tra il 10 e il numero 1: tentativo diretto in porta, solo esterno della rete.

Azzolini batte la punizione

Al 79’ Tosato allarga per Piazza; anziché servire i compagni in area, l’ex attaccante del Malo preferisce stringere subito sul primo palo, controlla senza problemi Zuccato. All’82’ sfiora l’eurogoal Busatta: su palla vagante si coordina per una pregevole botta di prima intenzione che sfiora l’incrocio dei pali. La stanchezza inizia però a farsi sentire e i ritmi del gioco si abbassano notevolmente in queste battute finali. Al termine dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il triplice fischio viene accolto con liberazione da ambo le compagini.

 

La stagione trionfale del Berton può dirsi conclusa e ad attendere i padroni di casa c’è la festa organizzata per celebrare il taglio di un traguardo prestigioso. Quella del Sarcedo invece non è ancora terminata, testa alla finale playoff programmata per l’11 maggio. La parola passa, a match ormai ampiamente concluso a Franco Bertuzzo, che ringrazia oltre i presenti anche giocatori e staff tecnico, protagonisti della gloriosa cavalcata. Due maglie finali vengono consegnate a Matteo Fabris e Loris Santini per i due storici traguardi raggiunti, il primo quota 70 goal, il secondo ben 500 presenze in maglietta granata.

Fabris con la maglia dei 70 gol

 

Sull'Autore

Francesco Andreotti