Come va la tua esperienza al Viatek, Societa’ cittadina che in questo momento sta vivendo un periodo importante?
Sta per iniziare la mia quinta stagione al Viatek, e posso dire con grande sincerità che questa esperienza continua a darmi stimoli e motivazioni sempre nuove. In questo momento il club sta vivendo una fase importante, fatta di crescita, consapevolezza e progettualità. C’è un’identità che si sta rafforzando giorno dopo giorno, grazie a un lavoro condiviso tra staff tecnico, dirigenza e famiglie. In particolare nel settore giovanile stiamo investendo tanto, non solo sul piano tecnico, ma anche su quello educativo. Vogliamo che i nostri ragazzi crescano in un ambiente sano, formativo e stimolante. Vedere come ogni stagione aggiunga un tassello in più al percorso collettivo è una soddisfazione enorme. Dopo cinque anni posso dire di sentirmi parte di una famiglia sportiva. Il Viatek è un club che crede nelle persone, nelle idee e nei valori. E quando sei dentro un progetto così, ogni giorno è un passo in avanti verso qualcosa di grande.
Stagione d’ora tra la conferma nei Regionali degli Junores e l’aggancio alla categoria anche tra I giovanissimi. Cosa ci puoi raccontare? Era nelle previsioni?
È stata davvero una stagione straordinaria dal punto di vista dei risultati sportivi. La conferma degli Juniores nei Regionali e, soprattutto, l’accesso alla stessa categoria anche con i Giovanissimi sono due traguardi che certificano la crescita del nostro settore giovanile.
Devo però dire che — da quando sono arrivato al Viatek — è stata la stagione più tosta e complicata sotto il profilo della costruzione delle squadre. Abbiamo dovuto affrontare tanti ostacoli organizzativi, tra incastri, tempistiche e situazioni impreviste. Per questo considero il bilancio molto positivo, ma allo stesso tempo migliorabile sul piano gestionale: ci sono margini per lavorare meglio su alcuni aspetti strutturali.
Detto questo, i risultati sono arrivati grazie a un gruppo di lavoro eccezionale. Per gli Juniores Regionali, il merito va in primis a Mister De Cal, allenatore dall’esperienza importante, capace di mantenere la calma anche nei momenti più disperati, a Mister Grendene, Mister Gagliardi, a Mister Lelio Pauletto preparatore dei portieri e al Team Manager Pittoni, che hanno dato continuità, intensità e grande spirito di appartenenza al gruppo.

Stefano De Cal
Per quanto riguarda i Giovanissimi, voglio ringraziare Mister Faresin, allenatore istrionico, dalla capacità umane e tecniche fuori dal comune, leader in modo assoluto, insieme a Mister Macchione e Mister Bardin, che hanno saputo trasmettere identità, compattezza e un senso di squadra fuori dal comune, anche in un’annata non semplice dal punto di vista numero, il gruppo era coposto da 33 unità e Fulvio ha reso tutti gli atleti protagonisti (Una Favola da raccontare)
È grazie al lavoro quotidiano di tutti loro se oggi possiamo parlare di risultati concreti. Ora però, come sempre, guardiamo avanti: questi traguardi sono solo un punto di partenza per continuare a crescere con ancora più ambizione, consapevolezza e organizzazione.
Che sensazioni ha vissuto la Societa’ in quelle calde giornate tra play out e fase finale?
Quelle giornate tra play-out e fase finale sono state davvero intense, cariche di emozioni contrastanti per tutta la Società. C’è stata tanta tensione, perché sapevamo quanto fosse importante mantenere la categoria e raggiungere gli obiettivi prefissati, ma anche una grande coesione e determinazione.
Ogni partita è stata vissuta con passione, dentro e fuori dal campo: staff, giocatori, dirigenti e famiglie hanno fatto sentire il proprio sostegno in modo compatto, creando un clima di unità che ha aiutato i ragazzi a dare il massimo.
La societa’ e’ pronta ad affrontare un’estate dove sara’ importante la programmazione per strutturare queste squadre? Ci sono progetti sulle altre squadre giovanili?
Sì, la società è pronta ad affrontare un’estate fondamentale, dove la programmazione sarà al centro di tutto. Subito dopo l’agognata salvezza e la conquista della categoria regionale, con il Direttore Generale Matteo Mastella ci siamo messi al lavoro per pianificare la nuova stagione. Vogliamo strutturare al meglio le squadre, definire con cura gli staff tecnici e dare continuità al progetto iniziato, migliorando dove serve. Anche sulle altre categorie giovanili ci sono progetti importanti in cantiere: l’obiettivo è valorizzare ogni gruppo, puntando sulla crescita tecnica e personale dei ragazzi. La base di tutto sarà una programmazione condivisa, concreta e mirata a costruire un futuro solido per il nostro settore giovanile.
Non possiamo non fare un cenno al percorso della prima squadra, tra play off e Coppa. Come e’ stata vissuta?
Il percorso della prima squadra, dai play-off fino alla semifinale di Coppa, è stato fondamentale per tutta la Società. I ragazzi hanno mostrato grande impegno, carattere e senso di squadra, regalando momenti importanti nonostante le difficoltà.
Per il settore giovanile, avere una prima squadra competitiva è un esempio prezioso e un segnale che il lavoro fatto con i giovani può portare lontano. Vorrei sottolineare con grande piacere che Mister Sartori ha seguito tutte le partite della nostra Juniores regionale durante la stagione. È sicuramente una cosa bellissima e molto significativa per noi, perché dimostra l’attenzione e il legame che c’è tra la prima squadra e il settore giovanile. Avere un allenatore di esperienza come lui così vicino ai nostri ragazzi è un motivo di orgoglio e una spinta importante per continuare a lavorare con entusiasmo e ambizione.

La squadra Esordienti che ha vinto il Torneo delle Rose
Questo tipo di vicinanza crea un senso di continuità e rappresenta un segnale chiaro che il percorso di crescita per i nostri giovani è seguito con attenzione anche a livelli più alti.
Questo cammino ha acceso entusiasmo e appartenenza in tutto l’ambiente. Ora vogliamo dare continuità, crescendo insieme con lo stesso spirito.
Quali sono I programmi a breve termine della Societa’? I programmi a breve termine della Società puntano su una pianificazione attenta e concreta. Abbiamo già incontrato tutti i genitori per presentare i progetti della prossima stagione e raccogliere spunti utili. Stiamo definendo staff tecnici e gruppi squadra, ma non ci si ferma nemmeno d’estate: le squadre regionali faranno sedute settimanali per arrivare a settembre già amalgamate e pronte.
Raggiungere due categorie regionali è un traguardo storico: in città non succedeva da circa dieci anni, dai tempi del Leodari Vicenza SBF. È una grande responsabilità, che insieme a tutto il movimento dobbiamo impegnarci a mantenere e onorare con serietà, lavoro e passione. Non sarà facile, ma se tutti andremo nella stessa direzione, potremo davvero divertirci e continuare a costruire qualcosa di bello ed innovativo.