Per il Bolzano buona la prima in Promozione. Vivian e Breschigliaro atterrano il Camisano
Berton Bolzano Vicentino – Camisano Vicentino 2-0
Berton Bolzano Vicentino: Tieppo 6, Palermo 6,5, Marzaro 6,5 (dal 38’st Carli s.v.), Talli 6,5, Orso 7, Zonta 6, Fabris 7 (dal 27’st Facci s.v.), Milan 6 (dal 16’st Zarantonello 6), Giacobbo s.v. (dal 16’pt Breschigliaro 7, dal 42’st Venturini s.v.), Scanagatta 6, Vivian 7,5. Allenatore: Carlo Comacchio. A disposizione: Maimone, Cason, Maiorana, Ghiotto.
Camisano Vicentino: Dani 5,5, Giaretta 5,5 (dal 7’st Favaro 5,5), De Stefani 5,5 (dal 21’st Bellossi 5,5), Barco 6 (dal 7’st Crestani 6), Vescovo 5,5, Maistrello s.v. (dal 23’pt Ruzza 6), Cogo 5,5, Bigarella 5,5, Bernardelle 5,5, Rampazzo 5,5 (dal 37’st Forasacco s.v.), Luisotto 5,5. Allenatore: Francesco Di Massimo. A disposizione: Trevisan, Gonzalez, Faggian, Mario.
Arbitro: Sig. Michel Cano di Padova. 1°Assistente: Sig. Luca Bergamin di Castelfranco Veneto. 2°Assistente: Sig.ra Lucrezia Suelotto di Vicenza.
Reti: 33’pt Vivian, 6’st Breschigliaro.
Ammoniti: Giaretta (C), Vescovo (C), Rampazzo (C), Bigarella (C), Zarantonello (B), Marzaro (B). Espulso: al 32’st Bigarella (C) per doppia ammonizione.
Recupero: 3 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo. Angoli: 3-1 per il Bolzano.
Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Sara Anni
Primo vero test stagionale per il Berton superato a pieni voti. Porta inviolata e una prestazione nel complesso brillante non così scontata, essendo i granata una fresca new entry in Promozione. È pur sempre calcio d’agosto e va valutato in quanto tale (le assenze da ambedue gli schieramenti non sono affatto mancate, così come gli infortuni a gara in corso, con un cambio obbligato per parte prima della mezz’ora di gioco) ma il 2-0 casalingo maturato contro il Camisano permette ai padroni di casa di affrontare gli impegni futuri con maggiore serenità e consapevolezza. In barba ai tanti volti nuovi presenti in campo dal primo minuto, a decidere la gara sono stati Vivian e Breschigliaro, entrambi protagonisti assoluti della cavalcata vincente della passata stagione e riconfermati dalla società in estate. Il cinismo dei padroni di casa è invece mancato agli ospiti, incapaci di concretizzare al meglio quanto di buono creato nell’arco dei 90 minuti. Tre punti al debutto che proiettano il Bolzano in vetta al girone, appaiato al San Giorgio In Bosco con la medesima differenza reti. Lo scontro diretto è previsto per mercoledì 24 settembre, chissà se le due squadre ci arriveranno ancora a punteggio pieno o se una potrà godere di un vantaggio importante sull’altra.

Gran pubblico a Bolzano
LE FORMAZIONI
Due 11 parecchio rimaneggiati a causa della lunga lista di indisponibili. Comacchio opta per il 4-4-2 con Tieppo in porta, Marzaro e Palermo terzini, Orso e Zonta a formare la coppia centrale. Mediana a due con Talli e Scanagatta mentre Milan e Fabris agiscono sugli esterni. In attacco tocca a Giacobbo, avanzato di qualche metro dalla sua posizione naturale di partenza affiancare Vivian. Risponde Di Massimo con il 4-3-3: Deni tra i pali, sulle corsie laterali Giaretta e De Stefani, Vescovo e Maistrello difensori centrali. Tridente di centrocampo composto da Barco in regia e dalla coppia di mezz’ali Cogo-Bigarella, davanti Rampazzo e Luisotto a supporto di Bernardelle unica punta.
LA CRONACA
Il primo tempo vive di fiammate isolate. Bolzano e Camisano si danno battaglia sin dal calcio d’inizio battuto da Vivian e lo spettacolo indubbiamente ne risente. Gli ospiti in maglia bianca gestiscono con calma il possesso palla, è Barco il faro pronto ad illuminare i compagni con aperture e passaggi filtranti. I locali invece si difendono bene e ordinatamente; rischiano qualcosa in fase di impostazione, con Zonta che in un’occasione si addormenta e per poco non favorisce gli attaccanti avversari e aspettano il momento opportuno per colpire in contropiede sfruttando i velocisti. Il primo cartellino giallo viene estratto dopo soli due minuti, all’indirizzo di Giaretta e sarà l’unico fino a poco prima dell’intervallo, quando anche il nome di Vescovo finisce nella lista dei cattivi. Sugli sviluppi della punizione battuta in profondità da Orso, Giacobbo prende posizione facendo valere il fisico imponente ma il suo diagonale attraversa tutta l’area di rigore senza rendersi di fatto mai pericoloso.
Molto sfortunato il 9 in maglia granata: cercato molto dai compagni per la sua abilità di proteggere palla spalle alla porta e far salire il baricentro della squadra, è costretto anzitempo ad alzare bandiera bianca in seguito ad un contrasto di gioco con De Stefani. La caviglia lo tradisce e la sua partita finisce di fatto dopo 16’ di gioco. Comacchio getta allora nella mischia Breschigliaro, impiegato come seconda punta. Di lì a poco la sfortuna si abbatte anche sul Camisano: calcio d’angolo concesso al Berton, resta a terra Maistrello che si tocca dolorante la gamba. Il centrale classe 1994 abbandona il campo mentre il suo posto nel cuore della retroguardia viene preso da Ruzza. Le ostilità vengono nel frattempo interrotte brevemente per permettere ai 22 in campo di dissetarsi e quando si torna in campo si riparte proprio dalla bandierina: batte Milan corto sul primo palo, Breschigliaro corregge al volo ma mette a lato di poco. Risponde dalla parte opposta Barco, piattone dalla media distanza a chiudere un’azione insistita, palla che si perde sopra la traversa. Al 31’ Bigarella recupera la palla vincendo il contrasto aereo con Scanagatta e serve Rampazzo, che allarga a sua volta su Luisotto; l’11 addomestica il lob del compagno e libera la botta di destro, solo esterno della rete per lui. La sbloccano però i granata alla prima vera occasione pericolosa della loro partita: vantaggio confezionato dai due esterni bassi, con il break di Marzaro e l’imbucata di Palermo, nel frattempo accentratosi per ricevere meglio lo scarico del compagno. Il resto lo fa Vivian, moderno Re Mida capace di trasformare anche un semplice passaggio in goal: infermabile per i difensori del Camisano, arriva a tu per tu con Dani e lo beffa con un preciso tocco di punta sottomisura.
Festa grande in panchina e in campo per i padroni di casa, bravi a colpire dopo aver respinto ad oltranza gli attacchi sferrati dagli avversari. Il Camisano si riorganizza ma per poco non capitola nuovamente: il palo si sostituisce a Dani, risputando fuori dalla porta la “maledetta” da posizione defilata di Scanagatta. Tre minuti extra concessi dopo il 45’ dal signor Cano, tre minuti di ulteriore sofferenza per il Bolzano, che si chiude a riccio concedendo agli ospiti solo due strade per cercare la via del goal: i tiri da fuori area e i cross. Bigarella, allo scadere della prima frazione di gioco riesce ad impattare di testa proprio su un tracciante disegnato da Giaretta ma non basta per impensierire Tieppo.
Si va così a riposo con il parziale bloccato sull’1-0. La ripresa si apre con la rete del raddoppio: sventagliata di Zonta, Fabris porta palla dopo aver superato Giaretta e calcia cercando di cogliere di sorpresa Dani; il numero 1 ospite non trattiene e Breschigliaro si avventa sulla maldestra respinta depositando la sfera in fondo al sacco con il più comodo dei tap-in. Mister Di Massimo opta allora un doppio cambio nel tentativo di scuotere i suoi: Barco e Giaretta lasciano il posto a Favero e Crestani. Si rifanno vedere i bianchi solo al 65’: Rampazzo arma il sinistro di Bigarella, Tieppo protegge il primo palo e non si lascia sorprendere deviando la conclusione in corner. Secondo cambio anche per il Bolzano: fuori un ottimo Fabris, dentro Facci. Subito pericoloso il neoentrato con una punizione dal limite che si alza di poco sopra la traversa. Piove sul bagnato in casa Camisano: sotto di due reti resta pure in dieci al 77’ a causa del doppio cartellino giallo mostrato dal direttore di gara a Bigarella dopo un intervento falloso ai danni di Zarantonello.
Il Berton cerca allora di incrementare il doppio vantaggio senza però riuscirci. All’81’ ci prova Facci, sfruttando la discesa sulla destra di Marzaro; prima viene murato da un difensore avversario, poi trova i guantoni di Dani. Cinque minuti di recupero e al 92’ tenta la sorte Zarantonello, destro in corsa però fuori misura. Il fischio finale di Cano pone fine alle ostilità e la partita può andare definitivamente in archivio. Nel prossimo turno di Coppa, il Bolzano farà visita al Longare, il Camisano in cerca di riscatto se la vedrà invece con il San Giorgio In Bosco.