Nel calcio, come nella vita, anche se le cose vanno bene a volte non basta, si vuole un qualcosa di diverso. Ed è proprio questa ricerca della scintilla, di un nuovo input, che ha fatto incontrare le strade di Denny Rezzadore e dell’Alto Astico Cogollo: «Questa stagione possiamo definirla come un “anno zero” – spiega Rezzadore – nuovi stimoli, nuova squadra e una mentalità che va costruita mattoncino dopo mattoncino».
Dopo anni nell’élite del girone C di Prima Categoria l’Alto Astico Cogollo ha deciso di puntare sull’esperto allenatore reduce dall’ultima esperienza sulla panchina dello Schio in Eccellenza. Le prime due partite nel Trofeo Regionale Veneto hanno dato le prime indicazioni agli addetti ai lavori ma anche al mister si è annotato numerose indicazioni sul taccuino: «Nonostante sia ancora troppo presto per trarre conclusioni nel secondo match ho notato un miglioramento della condizione fisica e una maggiore confidenza con il sistema di gioco – prosegue l’allenatore – La squadra si è molto rinnovata e dobbiamo attendere per avere più conferme ma dei passi in avanti si sono visti anche se il dispiacere per aver preso goal nei minuti finali è tanto».
Il passaggio del turno il Coppa Veneto è oramai sfumato ma la testa ora è incentrata sulla prima giornata di campionato contro il Nove: «Ci aspetta una partita difficile come tutte quelle che affronteremo durante la stagione – conclude Rezzadore – non conosco il girone ma penso che Summania e Sarcedo siano un paio di spanne sopra a tutte le altre. In questi mesi conto di trovare nella mi squadra equilibrio e determinazione, alla fine della stagione mi piacerebbe che l’Alto Astico Cogollo si guadagnasse sul campo il rispetto di tutte le avversarie».

Rezzadore parla alla squadra in occasione del primo allenamento