Segna Andrea (Nanto) quasi subito e risponde Andrea (Simoni) subitissimo nella ripresa in un match d’esordio che rappresenta l’unico pareggio del girone, in un confronto con molti ex in campo al Dell’Orto di Sarcedo.
SARCEDO-ALTO ACADEMY 1-1 (pt 0-1)
SARCEDO: Bogdanic, Bonamin (31′ st Doppio), Dal Santo (16′ pst Caron), Moro (38′ st Munari), Zuccato, Zanin, Rubbo, Andreetto, Simoni, Azzolini, Osmani (15′ st Preto). In panchina 12.Rodeghiero, 13.Caron, 14.Munari, 15.Doppio, 16.Vescovi, 17.Calderato, 18.Preto, 19.Cannarella, 20.Calzati. All. Zoran Ljubisic.
ALTO ACADEMY: Dal Maso, Marzarotto, Dalla Riva, Lain (25′ st Nikolic), Canova, Vemelli, Alberto Dani (12′ st Taylor), Lorenzato, Nanto (35′ st Daniele), Lovato, Fossato (16′ st Casarotto). In panchina 12. Alessandro Dani, 13. Tavella, 14.Nikolic, 15.Guglielmi, 16.Daniele, 17.Taylor, 18.Casarotto, 19.Dal Lago, 20.Ronzani. All. Tommaso Sgarabotto.
RETI: nel pt 7′ Nanto (AA); nel st 2′ Simoni (S).
ARBITRO: Pietro Padovan di Conegliano (Treviso).
NOTE. Giornata soleggiata, temperatura 27° al calcio d’inizio, campo in erba naturale in buone condizioni. Spettatroi 150 circa. Angoli 4-1. Ammoniti Rubbo (S), Casarotto, Canova e Vemelli (AA). Nessun espulso.
Servizio di Omar Dal Maso
Los Andreas. I rispettivi numeri 9 mettono la loro firma nei 90 minuti d’esordio in campionato per l’ambizioso Sarcedo e la neopromossa Alto Academy. Un pareggio che sarà l’unico del girone C di Prima categoria veneta e che ha visto la squadra matricola di Sgarabotto, costituita per intero da millennials (nati nel terzo millennio, la “chioccia è il fresco 24enne Dalla Riva), approcciare e concludere più in palla, mentre nei 60 minuti in mezzo i rossoneri di Ljubisic hanno condotto in lungo e in largo, creando un discreto quantitativo di chance da gol, non sfruttate.
Bravo Dal Maso – uno dei giovani ex della partita, un cognome una garanzia aggiunge lo scrivente) tra i pali ospiti, anche se la palma dell’emvipì la assegniamo al compagno di squadra Marzarotto, crossatore seriale e tra gli irriducibili del team con base a Marano. Tra i locali, difficile trovare un’individualità di spicco domenica, con la solidità tecnica e d’esperienza che emerge e scompare a tratti nel corso del match, e un crollo evidente nella parte finale, complice la tanta corsa delle beata gioventù condotta dal mister emergente Tommy Sgarabotto. Una parata decisiva sullo 0-1 e un’uscita salvarisultato nel recupero consentono a Bogdanic di rifarsi con gli interessi del gol subito in avvio.
Si parte con colori sociali in buona sostanza rispettati. Rossoneri di casa e biancoblu ospiti danno il via al campionato per un derby vicentino che vede in campo un arbitro trevigiano e che di cognome fa Padovan. Primi 5′ di gara senza palloni in area, ma al 7′ c’è già chi esulta. Più di tutti lo fa Nanto, abile e tempista ad intuire dove andrà a fine il cross di destro ma dalla mancina di Marzarotto, gran incornata in corsa ad anticipare il portiere di casa e vantaggio Alto Academy. Sarcedo che non ci mette molto a reagire, cercando di sfruttare svariati calci di punizione intorno all’area ma che perde al quarto d’ora Dal Santo per un problema muscolare ad una coscia. Battuto d’astuzia il primo per Azzolini in area ma defilato, sinistro parabile (12′), poi due palle avvelenate svolazzano davanti a Dal Maso, bravi Dalla Riva prima e Nanto poi a metterci la testa (18′). Al 32′ la chance più golosa per il pari, capitan Azzolini calcia bene una palla ferma nel cuore d’area, vola il portiere a deviare largo, ma la sfera finisce sui piedi di Osmani che scarica forte nel target ma Dal Maso subito (ri)pronto compie la parata doc. Si fa rivede l’Alto in avanti, dopo mezz’oretta di assenza, e solo grazie ai 198 centimetri di Bogdanic e al suo intuito non si va sul 2-0: ancora Marzarotto attivo sulla corsia sinistra, calciato dentro un destro tagliatissimo stavolta basso, palla che sfila in mezzo alle belle statuine e che si sarebbe infilata nell’angolino opposto se lo spilungone tra i pali non si fosse steso a terra con un balzo in extremis. Anche dall’altra parte applausi per numeri 1, sulla punizione del 37′ calciata da Azzolini che saggia il piede buono, aggira la barriera ma si vede la palla respinta dal portiere in tuffo sulla sua sinistra. C’è ancora una ghiotta occasione per il potenziale 1-1 per il Sarcedo prima della pausa, con Simoni, fin lì più impegnato a battibeccare, a liberare un destro radente su cui ancora Dal Maso arriva in tuffo basso, palla respinta in zona Azzolini ma il portiere ospite è agile e lo anticipa tuffandosi in avanti, il tutto al 42′. Non c’è altro da dire sui primi 45′, caratterizzati da un possesso di palli per due terzi rossonero, ma le due volte che l’AA si è fatto avanti ha messo un gol e ne ha sfiorato un secondo.
A proposito di gol, eccolo che arriva in pratica dopo 100 secondi alla riprese della contesa. Lo sigla Simoni, ben imbeccato da un lancio morbido a scavalcare la difesa, prima stoccata parata – e dai… – da Dal Maso, che nulla può fare sulla ribattuta del tiro del n°9, Simoni rimane in agguato e deposita in rete. Il Sarcedo pareggia, e giustamente non si accontenta in questa prima fase di entusiasmo iperbolico dopo l’equilibrio ristabilito nel punteggio. Gran sventola due minuti dopo di Moro, libero due passi dentro l’area su altro assist pregevole di “Azzo”, ancora parata sulla botta forse troppo centrale. Di là si fa vedere ma non abbaglia il neoentrato Taylor, che avrebbe una palla invitante in zona gol ma la strozza al tiro e ne esce un “tiretto” senza speranza di gloria (15′). Al 19′, un poco incisivo Rubbo si lancia in azione personale convergendo da sinistra verso il centro: buono lo spunto, ma il tiro è telefonato e centrale. Si esaurisce qui la fase in cui il Sarcedo sembra vicino al raddoppio, la girandola di ritocchi dalla panchina sembra favorire la delegazione biancoblu, con Marzarotto che fa il tris di applausi calciando da 30 metri un destro niente male, per quanto Bogdanic lo pari in presa sicura. Sarcedo ancora in avanti, pur senza colpo ferire, sul colpo di nuca al 35′ di Zanin sulla nuova palla ferma di Azzolini, sfera auto di un paio di metri.

Alto Academy che esce sorridente dal campo al fischio di fine gara, dopo l’esordio assoluto in Prima
Alto Academy che di occasioni ne piazza due a ridosso del recupero su contropiede, e prima ancora al 37′ con Casarotto sfiora il colpaccio, al termine di un rimpallino in area assai confuso, il destro del subentrato è un po’ pasticciato e vola fuori appena a fianco dell’incrocio dei pali, con fiato sospeso di tutti i presenti. Nei due contropiedi anticipati al 44′ ancora il n°18 al tiro, stavolta parato dal portiere di casa, ben piazzato e veloce in uscita nel recupero ad anticipare ancora Casarotto, in solitaria, su lancio al bacio di Lovato.

Andrea Nanto, suo il primo gol nel torneo