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Uno due devastante del Thiene spezza i sogni di gloria del Berton!

Scritto da Federico Formisano

Berton Bolzano Vicentino – Thiene 1-3

 

Berton Bolzano Vicentino: Tieppo, Palermo (dal 14’st Zonta), Marzaro, Talli (dal 18’st Zini), Orso, Barbiero, Breschigliaro (dal 20’st Fabris), Milan (dal 27’st Ghiotto), Meka, Scanagatta (dal 41’st Facci), Vivian. Allenatore: Carlo Comacchio. A disposizione: Maimone, Carli, Venturini, Maiorana.

Thiene 1908: Aschieri, Marchioron (dal 35’st Baggio),Ciscato (dal 18’st Pogietta), Bassan (dal 24’st Gheno), Cervellin, Zanella, Maglia (dal 1’st Moro), Franco (dal 4’st Saccardo), Sy, Kone, Milosevic. Allenatore: Alessandro Munaretto. A disposizione: Meneghini, Parise, Battaglin, Dal Bon.

Foto del Thiene di Lucio Benedetti Vallenari

Arbitro: Sig. Mauro Rossi di Rovigo. 1°assistente: Sig. Claudio Davanzo di Castelfranco Veneto. 2°assistente: Sig. Jacopo Francia di Mestre.

Reti: 4’pt Kone (T), 34’ Meka (B), 5’st Ciscato (T), 6’st Sy (T).

Ammoniti: Talli (B), Milosevic (T), Zanella (T), Sy (T), Marchioron (T), Vivian (B), Pogietta (T), Kone (T). Angoli: 4-5 per il Thiene. Recupero: 1 minuto primo tempo, 5 minuti secondo tempo.

Cronaca di Francesco Andreotti, foto di Sara Anni

Partenza sprint del Thiene in questo avvio di stagione, certificata ulteriormente dal successo ottenuto sul sempre ostico campo di Bolzano Vicentino. I rossoneri bissano il successo della prima di giornata di campionato contro il Tezze, approfittando ad inizio ripresa di due sbandate difensive dei padroni di casa, dopo che la prima frazione di gioco si era conclusa sul punteggio di 1 a 1. Grande protagonista dell’incontro il solito Kone: pur privo del compagno di reparto Battaglin, rimasto per 90 in panchina, trova comunque il modo di lasciare il segno, trasformando pure in avvio di partita un calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Il secondo successo consecutivo pone gli ospiti sulla scia del gruppone di testa, più precisamente al quarto posto in classifica alle spalle di Galliera, Camisano e Valbrenta, tutte a quota 6. I pronostici della vigilia che vedevano il Thiene grande favorita per la vittoria finale e il conseguente salto in Eccellenza sono stati fin qui rispettati; ancora a punteggio pieno, si cerca lo strappo per allontanarsi già in queste prime giornate dalle compagini che lo seguono o lo accompagnano. Il Berton non sfigura affatto dinnanzi ad una grande squadra, costringendo gli avversari, dopo essere andati subito sotto di un goal e aver ripreso intorno alla mezzora la partita ad un primo tempo sulla difensiva. Una volta colpito però in rapida successione in uscita dagli spogliatoi, non ha le forze sufficienti per spingersi in avanti e riacciuffare il pareggio. Si conferma quindi Alessandro Munaretto la bestia nera di mister Carlo Comacchio, uscito sempre sconfitto finora nei confronti diretti con il mister ex Colceresa.

LE FORMAZIONI

Comacchio opta per il solito 4-4-2 solido e compatto con Tieppo in porta, Marzaro e l’ex Palermo sulle corsie laterali, Orso e Barbiero a formare la coppia centrale. Talli e Scanagatta mediani davanti alla difesa con Breschigliaro e Milan esterni, in attacco spazio alla rodata coppia Meka-Vivian. Munaretto risponde con Aschieri tra i pali, tre centrali decisamente esperti come Marchioron, Zanella e Cervellin, Ciscato e Maglia a tutta fascia. A centrocampo Franco, Milosevic e capitan Bassan, davanti lo strapotere fisico di Sy e la classe di Kone.

LA CRONACA

Ritmo molto elevato sin dal fischio d’inizio, i 22 in campo non si risparmiano affatto dandosi battaglia su ogni pallone. Il Thiene usufruisce subito di un giro dalla bandierina: Ciscato cerca una deviazione amica nell’area di rigore avversaria, Tieppo evita guai allontanando con i pugni la sfera. Al 4’ però ecco l’episodio che cambia le sorti del primo tempo: Kone punta Barbiero, lo aggira ma una volta entrato in area di rigore cade a terra. Non ci pensa due volte Rossi ad indicare prontamente il dischetto, una decisione che lascia però perplessi sia i giocatori in campo sia i tifosi in tribuna per via dell’entità del contatto, apparsa molto lieve. Dagli 11 metri è glaciale Kone: spiazza Tieppo e porta in vantaggio i rossoneri.

Il Bolzano si riorganizza e risponde con il mancino di Meka dalla distanza, bloccato a terra da Aschieri. Giusto un paio di giri di lancette e il Berton è di nuovo in attacco: angolo battuto corto sul primo palo da Scanagatta, prolunga con il tacco Vivian, Breschigliaro recupera la sfera al limite dell’area e calcia verso la porta avversaria; tentativo labile controllato in due tempi da Aschieri. Iniziano a volare, intanto, i primi cartellini gialli, uno per parte: prima Talli per il Berton, poi Milosevic per il Thiene, quest’ultimo a causa di un intervento duro su Meka partito in cavalcata palla al piede. Dal calcio piazzato seguente la conclusione violenta di Scanagatta si infrange sulla barriera, il secondo tentativo di Orso invece finisce docile tra le braccia del solito Aschieri.

Al 27’ restano a terra Scanagatta e Bassan, a contrasto nel cerchio di centrocampo; deve ricorrere all’intervento dei sanitari però solo il capitano ospite. Al 30’ prima vera parata del match di Aschieri, costretto a volare sulla conclusione dai 20 metri di Scanagatta. Chiamato a sostituire Ayoub, il portiere titolare al momento fermo ai box per infortunio, il classe 2007 ha risposto presente opponendosi con decisione ai tentativi avversari, capitolando solamente al 34’, quando vengono premiati gli sforzi offensivi locali: imbucata di Milan, Meka si gira molto bene in un fazzoletto e trafigge Aschieri con un preciso diagonale diretto all’angolino basso. Giocata superlativa dell’attaccante scuola Longare ma troppa libertà concessagli dai difensori ospiti i quali non lo hanno marcato adeguatamente.

Galvanizzato dal pareggio meritato, il Bolzano resta in attacco nel tentativo di completare la rimonta: la deviazione di testa di Vivian su cross di Breschigliaro termina però a lato di molto. Un solo minuto di recupero concesso e poi tutti negli spogliatoi a bersi un meritato thè caldo. Dopo un avvio di partita scoppiettante, contraddistinto tra l’altro dalla rete del vantaggio trovata, il Thiene si è però troppo abbassato, concedendo parecchio spazio al Berton; particolarmente trafficata la corsia di destra del campo, con scambi rapidi e veloci tra Breschigliaro e Marzaro difficili da intercettare. Si fanno invece valere Marchioron, Zanella e Cervellin sul piano del gioco aereo, andando a sovrastare sistematicamente di testa gli attaccanti in maglia bianca sui lanci provenienti dalle retrovie.

Approfitta della lunga pausa mister Munaretto, che effettua il primo cambio della gara: uno spento Maglia lascia il posto a Moro. Subito pericolosi i rossoneri al 48’: batte dalla bandierina Ciscato, Sy in rovesciata non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Al 50’ l’equilibrio viene rotto nuovamente: Sy protegge palla fisicamente eludendo l’intervento di Barbiero e allarga per Moro, che crossa basso e forte in area di rigore; Tieppo respinge corto come può, lesto Ciscato a depositare la sfera in rete. Il nuovo vantaggio ottenuto non placa però la fame di goal degli ospiti, bravi ad approfittare di un errore difensivo del Berton dopo nemmeno 1’ dal nuovo vantaggio ottenuto: Barbiero scivola spalancando di fatto una prateria a Kone, che anziché calciare in porta serve Sy per il più classico dei tap-in.

Sotto di due reti, il Bolzano si affida alle giocate individuali e alle conclusioni dalla lunga distanza nel tentativo di rientrare in partita. Per poco non ci riesce Vivian a battere Aschieri con un gran bolide da fuori area alto di poco sopra la traversa. Al 72’ ci pensa invece la barriera del Thiene a proteggere il proprio estremo difensore, respingendo la pennellata su punizione di Scanagatta. Si incarica della battuta del corner seguente proprio il capitano dei padroni di casa: girata di testa di Vivian respinta da Aschieri, conclusione poi del neoentrato Ghiotto altissima. All’81’ cestina una ghiottissima occasione Vivian, mandando alle stelle da ottima posizione il suggerimento di Fabris. Mette mano alla formazione Comacchio: inserisce forze fresche in campo e cambia pure modulo, passando ad una difesa a 3. L’esito finale però non cambia: in pieno recupero c’è spazio giusto per un tentativo di controbalzo di Zini controllato da Aschieri e un ottimo contropiede sprecato da Sy, che rinuncia a servire Kone meglio posizionato calciando malamente sul primo palo. Ci pensa il triplice fischio del direttore di gara a porre fine alle ostilità dopo cinque minuti di recupero. Nel prossimo turno di campionato il Berton affronterà il Malo mentre il Thiene se la vedrà con il Leodari Caldogno.

 

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Federico Formisano