Seconda Categoria

Il Breganze non la fa… Longa: subito 2-0, poi un gol per parte nella ripresa fino al 3-1 finale

Scritto da Omar Dal Maso

BREGANZE-LONGA 3-1 (pt 2-0)

BREGANZE: Rizzato, Perdoncin (43′ st 13. Nicola Basili), Todeschini, Vicentini (15′ st 16. Savegnago), Pozzato, Baldinelli, Tessaro (33′ st 17. Boschiero), Simone Marchetti, Benetti (27′ st 20. Manfrin), Alberto Marchetti, Mazzuccato (27′ st 17. Boschiero) . In panchina. A disposizione 12. Iacovone, 14. Casagrande, 15. Franzina, 18. Marco Basili, 19. Bellon. All. Loris Poletto.

LONGA: Dresseno, Vecchiatto (30′ st 18. Chemello), Isoscelli, Fortunato, Guerra, Marcolin (23′ st 20. Rigon), Bernardi, Miotti, Mocellin, Pupaza (10′ st 15. Pigato), Corezzola. 12. Pizzato, 13.  Bonaldi, 14. Parise, 16. Nardotto, 17. Telve, 19. Martins. All. Lucio Perin.

RETI: nel primo tempo 1′ e 19′ Benetti (B); nel secondo tempo 17′ Miotti (L) e 22′ A. Marchetti (B).

ARBITRO: A. Vettoretti di Castelfranco Veneto

NOTE: Spettatori circa 7o al calcio d’inizio. Temperatura 15°, campo in erba naturale in discrete condizioni. Angoli 6-5 (pt 2-2). Espulsi: nessuno. Ammoniti: A. Marchetti (B) per fallo di mano volontario.

Servizio di Omar Dal Maso
Stadio Comunale di Breganze

Una doppia benettata in venti minuti all’avvio e un botta e risposta ravvicinato nella ripresa fissano il punteggio di 3-1 nel match d’autunno tra Breganze e Longa, con i bianconeri di casa a centrare così il poker di vittorie in sei partite. La coppia di bomber breganzesi, con Marchetti e Benetti che salgono a 6 reti in due, decide il confronto a proprio favore, porta punti e consapevolezza delle proprie aspirazioni di  vertice in zona playoff. Contro una squadra ospite che, seppur a sprazzi, ha saputo ravvivare il duello con le sue sortite in avanti, tutt’altro che vittima sacrificale, nonostante la partenza ad handicap con gol subito al primo minuto.

A conti fatti, prima di riavvolgere il nastro per la cronaca delle azioni salienti, pieno merito per il Breganze, che dopo la scoppola casalinga di due settimane fa si rinfranca e ritrova identità con i 6 punti conquistati negli ultimi 8 giorni, offrendo inoltre buoni spunti in generale, Nel corso dei 90′ di partita, oltre ai quattro gol anche due pali, in un match valido per il 6° turno del Girone G di Seconda Categoria ben diretto dall’arbitro trevigiano, coerente nelle decisioni e determinato che pecca solo in occasione di un fuorigioco fischiato “male”, per il resto più che promosso, anche grazie al clima di correttezza respirato sul campo nei 90 minuti.

Giusto il tempo di sedersi sulle gradinate che il Breganze scava il primo solco. E’ passato un minuto appena e spiccioli quando Benetti irrompe sottomisura con tempismo invidiabile su un traversone a mezz’altezza dalla sinistra, la zampata è di quelle che graffiano in profondità e consegnano il +1 ai padroni di casa. Le reazione degli avversari è tosta e immediata: due corner all’attivo subito, sul secondo (siamo al 3′) traversa piena centrata in colpo di testa imperioso da un calciatore del Longa che spicca nel mucchio davanti a Rizzato. Un inizio di partita da terremoto, nei primi 150 secondi. Si attacca su entrambi i fronti, più verve dei bianconeri, con apprezzabile conclusione dai 18 metri di Vicentini, agguantata senza patemi dal portiere Dresseno al 14′. Il Breganze è ancora in area cinque minuti dopo, e al 19′ raddoppia con ancora Benetti a lucidare la sfera sottoporta: il colpo di classe è di Tessaro, che cuce coi merletti un assist morbido a scavalcare la linea difensiva ospite, intesa perfetta con Benetti che trafigge il portiere in tentativo di anticipo e beffa un difensore che tenta il salvataggio sulla linea di porta senza fortuna. Applausi per il goleador della domenica ma anche per pezzo di bravura dell’assistman. Poco prima della mezz’ora, al 28′, prima Breganze sfiora il tris ma dieci secondi dopo, uno svarione dietro rischia di costare caro non fosse per il n°9 Mocellin che spara alto con portiere casalingo in quel frangente fuori posizione. Nell’ultimo quarto d’ora non si rilevano palle gol memorabili da riportare ai posteri e si va al riposo sul 2-0, ricordando ancora gli “effetti speciali” dei primi minuti del tempo d’esordio.

Si riparte per i secondi 45′ , la prima occasione capita al Breganze al 4′: Benetti sveste per un attimo i panni del bomber d’area di rigore e, da defilato quasi sulla linea laterale verso il fondo, si districa bene e serve un cross di fino per per il “gemello” Marchetti che la tocca con la fronte sul palo opposto, colpito ma non affondato. Un legno che verrà per così dire bissato un minuto dopo, con Benetti ancora attivo ma sul lato opposto, cross in mezzo insidioso su cui mette la zampa in postura acrobatica il difensore Vecchiatto, per un soffio non è autogol, con la palla a schizzare sul palo vicino e tornare sull’erba prima di venire spazzata via (5′). Dalle parti della panchina del Longa si intuisce che se andasse avanti così il rischio concreto è quello di imbarcare acqua, e l’entrata in campo di Pigato porta di sicuro intraprendenza in avanti. E’ lui al 12′, al primo pallone toccato, a guadagnarsi una punizione sulla tre quarti e appostarsi poi in area, sbucando sul traversone di un compagno sul palo più lontano e arrivandosi con “le gambe in avanti”, chiamando Rizzato a immolarsi per la parata. Infortunio temporaneo per il portiere di casa, che si si riprenderà. Lo scossone del quasi gol fa maturare fiducia tra i biancorossoneri, che dimezzano il gap al 17′: assai astuto in occasione della rete ospite sarà Miotti, che ruba il tempo a due avversario a fondo area su una palla impennata, si avvicina all’area piccola e indisturbato batte il portiere.

La scarica di entusiasmo va tutta a favore della banda di Perin, ma i locali rimettono subito le cose a poste ricacciando indietro gli avversari in giubilo: Marchetti pesca il numerissimo di qualità, con un tiro a giro mancino che rasenta la perfezione poco più al centro dello spigolo dell’area sulla fascia d’attacco di destra. Il volo di Dresseno non basta per toccare il tiro al bacio del n°10, portato in trionfo dai compagni di squadra per il 3-1 che giunge esattamente a metà ripresa. Più chance per il poker nel “quarto” di gara residuo rispetto a quelle per la potenziale rincorso alla rimonta, in verità, ma come detto il Longa dà l’impressione di rimanere sempre con con testa e cuore dentro al match, stimolato dalla panchina. Se Benetti è stato il protagonista dei primi 45′, lo è Marchetti dei successivi: suo al 30′ il tiro stavolta destro deviato in corner, così come la gittata (altissima però) del 42′ sull’azione condotta da Boschiero-Todeschini-Manfrin, mezzo minuto dopo che lo stesso Todeschini poteva forse approfittare meglio dell’uscita imperfetta del portiere ospite (deviato in corner il suo sinistro). Il Longa ci prova ancora, con un brivido al 4′ di recupero, ma ormai la sconfitta è decretata, ed è la terza della stagione.

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Omar Dal Maso