Terza Categoria

Gran rimonta del La Masia che prosegue la striscia vincente; Lakota battuto 4-3

Scritto da Redazione

Campionato  di Terza Categoria Vicenza
Lakota – La Masia

Lakota B:  Issa,  Pettenon (Rachid Younes dal 88′), Broglio (Carollo dal 96′), Battaglin, Rossi, Calderone; Cappellotto (Rachid Omar dal 80′), Bianchi, Pulga, Marchioretto, Dalla Valle (Geron dal 70′) A disposizione: Borin, Capozzo; Allenatore Maino Moreno

La Masia: De Benedetti, Sandonà (Fofana dal 56′), Figari, Farinon, Bedin (Zuccon dal 70′), Zanovello;  Pelizzari, Biley (Fracasso N. dal 64′) Rigolon ( Brugnaro dal 35′), Mazzocco, Beltrame (Diagni dal 56′); A disposizione Fracasso S, Leanza, Cola,  Nardi, Allenatore Marzari

Arbitro: Marco Zordan Vicenza

Note: Ammoniti: Cappellotto, Rossi, Battaglin (Lak) Biley, Mazzocco (LM)

Sul campo di San Giorgio di Perlena va in scena il più classico dei testa-coda di classifica in cui molti darebbero per scontato il risultato ma che così spesso non è. Da una parte il miglior attacco del torneo con il capocannoniere Mazzocco e dall’altra una delle difese più perforate fin qui. I padroni di casa in cerca della prima vittoria, gli ospiti per mantenere l’imbattibilità. Le due squadre si affrontano a viso aperto.

Per La Masia Mister Marzari effettua un sostanzioso turnover visti gli acciacchi fisici ed i malanni di stagione che colpiscono molti dei suoi. Il campo è in buone condizioni e gli spalti si riempiono pian piano facendo capire che qui il Lakota è seguito con calore. Il gioco non è bello da vedere perchè le due squadre dopo un breve periodo di studio cercano di limitarsi l’un l’altra.
Gli ospiti peccano in brillantezza a centrocampo mentre i padroni di casa spingono forte sulle fasce.
Dopo qualche velleitario tiro che non impensierisce nessuno dei due portieri bisogna arrivare al 20° del primo tempo per annotare una vera occasione a marchio La Masia.
Poco prima gli ospiti avevano gridato al rigore per un calcio in gioco pericoloso al volto del proprio avanti Beltrame che l’arbitro non aveva ritenuto di sanzionare.
Poco dopo, nel giro di un paio di minuti, Rigolon per i gialloneri ha due ghiotte occasioni da rete che però vanifica per la poca forza e precisione.
È sulla seconda di queste al 27° che Mazzocco, a fine di una rocambolesca azione d’attacco della capolista con tre interventi miracolosi dell’estremo del Lakota, segna l’1-0 con un tap-in su ribattuta corta.

Si sblocca il risultato ma I padroni di casa, fin qui più volitivi, non lo meritano.
Passano soli 3 minuti e con un tiro da fuori di Calderone, su respinta di testa di Figari a liberare lontano da calcio d’angolo, si ripristina il pareggio.

Il pallone, leggermente deviato dalla schiena di Pelizzari, si insacca nell’angolino basso alle spalle di uno spiazzato De Benedetti.
Rigolon al 32°, dopo uno scontro di gioco, cade a terra e batte la testa, per lui si richiedono le cure mediche e la ovvia sostituzione; entra Brugnaro e l’attacco La Masia diventa più pesante.
È comunque il Lakota che gioca con più vigore e che tiene il pallino del gioco.
Da calcio d’angolo, a poco dall’intervallo, è pero Brugnaro per gli ospiti a colpire di testa in solitaria ma la mira è scarsa e la palla va oltre la traversa.
Allo scadere il Lakota prova la soluzione da fuori con un bel diagonale ad incrociare che scheggia il palo esterno alla destra di De Benedetti.

Si va al riposo sul risultato di 1-1 che va stretto ai biancorossi di casa.
Inizia la ripresa e si riparte con gli stessi 22 iniziali.
Al minuto numero 8 il Lakota va sorprendentemente in vantaggio.
Un errore di Bedin sulla fascia destra La Masia permette al Lakota di filtrare centralmente dove Farinon si fa sorprendere dal diretto avversario che con una astuta zampata anticipa De Benedetti in ritardo nell’uscita.
2 a 1 per i padroni di casa.
Le panchine si scaldano e gli animi si accendono.
Al decimo il La Masia reclama il rigore per un fallo su Mazzocco, l’arbitro non è dello stesso avviso e lascia proseguire.
La panchina di casa chiede l’ammonizione per simulazione del centravanti, gli ospiti gridano allo scandalo.
A farne le spese è Mister Marzari che dopo un civile confronto con il direttore di gara viene espulso ed allontanato dal terreno di gioco per le reiterate proteste.

Espulsione di Marzari

Il La Masia, con il vice in panchina Emanuele Mazzocco, nel giro di dieci minuti effettua tre cambi e ridisegna il centrocampo.
Ma è il Lakota che giunge nuovamente al gol.
Errore in difesa del portiere ospite che calcola male il limite dell’area arretrando palla al piede, ne approfitta un avversario che gliela ruba e prova il dribbling.
De Benedetti nel tentativo di recuperare in tuffo afferra il piede dell’attaccante che cade in area di rigore: penalty sacrosanto. Capitan Mazzocco protesta con l’arbitro che lo sanziona con il giallo.
Sul dischetto va Pulga che con freddezza spiazza il portiere e sigla il 3-1!!!
Ora per il La Masia si fa veramente dura.
Il nervosismo cresce ed il direttore di gara ha il suo bel da farsi.
Ma pochi minuti dopo su un perfetto angolo battuto da Fracasso svetta imperioso Fofana che accorcia. Link video https://youtu.be/MU4N_4nppiY

Adesso è il Lakota che è stato colpito al fianco e barcolla.
Altra sostituzione e La Masia che si schiera con un offensivissimo 3-4-3 per provare il tutto per tutto e giungere al pareggio.
La mossa risulta vincente perchè da un altro angolo ribattuto fuori area è Zanovello a calciare verso la porta un pallone velenoso che, complice la deviazione di una gamba di un avversario, si infila in rete: pareggio e 3-3.
Il Lakota sembra alle corde e si scompone. In contropiede gli ospiti sono letali.
Fracasso lungolinea per Daigni che salta il difensore di fascia e con un pallonetto superbo a scavalcare il portiere in disperata uscita offre a Mazzocco il pallone del sorpasso.
Il Bomber colpisce di testa ed insacca.
È l’apoteosi per gli ospiti che fino a pochi minuti prima avevano visto il baratro della prima sconfitta stagionale.
Il Lakota prova un disperato assalto finale ed inserisce due attaccanti.
Gli ultimi sette minuti di recupero sono un batti e ribatti di emozioni ma il risultato non cambia.
Un buon Lakota che non merita assolutamente l’ultima posizione in classifica fa sudare le fatidiche sette camicie alla prima in classifica che si conferma al vertice con una prestazione più di spada che di fioretto.

Zanovello, Fofana e bomber Mazzocco con la vicepresidente Fortunato

UFFICIO STAMPA ACB LA MASIA

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