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Valbrenta, nuova luce in attacco: Savietto si prende la scena dopo l’addio di Pasinato

Savietto esulta

Quando un leader se ne va si rischia di stare al buio, il Valbrenta qualche settimana fa ha perso il suo faro ma in “valle” la luce non si è spenta, anzi, con ben 3 goal segnati Savietto si sta prendendo la scena in questo inizio di stagione. «Non mi aspettavo un inizio cosi positivo – spiega Savietto – l’obiettivo personale è quello di migliorare i 4 goal dell’anno passato togliendomi qualche soddisfazione in più. Sono fiducioso soprattutto perché lavoro con un gruppo che trasmette serenità e voglia di far bene».

Savietto esulta

Savietto esulta

Dopo un inizio convincente, tra le mura amiche di San Nazario è arrivata la prima sconfitta stagionale contro il Berton Bolzano, prosegue l’attaccante: «È mancata la concretezza sotto porta e questo fattore ultimamente ci ha fatto perdere parecchi punti per strada. Detto questo c’è da dire che la squadra ha fatto una grande prestazione contro una squadra solida e quadrata. La delusione è stata tanta perchè oggettivamente meritavamo qualcosa in più». Continua Savietto: «Avere un giocatore come Pasinato in campo era sicuramente un valore aggiunto, che spesso e volentieri risolveva le partite difficoltose come quelle di domenica. Dispiace ci abbia lasciati ma credo che il gruppo in sé abbia altri ragazzi determinanti con grandi qualità. Minuzzo purtroppo sarà fuori ancora per qualche partita ma ha già la testa al rientro e son sicuro che al suo ritorno alzerà ulteriormente il livello».

 

I 50 punti dello scorso anno sono un punto di partenza da raggiungere e superare, conclude il classe 2004: «Il Valbrenta cercherà come ogni anno di migliorarsi, avendo la consapevolezza delle proprie qualità e lottando ogni partita per portarsi a casa grandi gratificazioni. Siamo sulla buona strada e dobbiamo esser bravi a mantenere una continuità perché questo gruppo ha la capacità per farlo. Lo spogliatoio è molto coeso e unito, cerchiamo sempre di essere disponibili l’uno con l’altro e questo credo sia la forza che serve all’interno di una squadra. Siamo pronti per domenica, credo sia una partita in cui dovremmo imporre il nostro gioco non lasciando nessuno spiraglio al Longare. La rabbia post partita con il Bolzano deve essere messa in campo sotto forma di cattiveria agonistica».

Sull'Autore

Giosuè Belardinelli