ALTO ACADEMY-ROSA’ 0-1 (pt 0-1)
ALTO ACADEMY: Dal Maso, Marzarotto (30′ st Nikolic), Dalla Riva, Lain (1′ st Virgolino), D. Canova, Vemelli, Dani, Casarotto (22′ st Taylor), Nanto, Lovato (38′ st Dal Lago), Bortoloso (1′ st Fossato). In panchina Zaffonato, Casa, Guglielmi, G. Canova. All. Tommaso Sgarabotto.
ROSA’: Trentin, Smiderle (39′ st Zanrosso), Sbrissa, De Rossi, Pellizzer, Bizzotto, Vettese, Penna, Rodighiero, Buttolo (22′ st Bordignon), Pizzinato. In panchina Bozzetto, Sgarbossa, Meggiolaro, Fiorese, Tumelero, Scalco. All. Paolo Zanon.
Reti: nel primo tempo 18′ Buttolo (R).
Arbitro: R. Basso di Treviso.
Note. Spettatori 60 circa. Campo in erba naturale in buone condizioni, meteo nuvoloso con temperatura di 11° al fischio d’inizio. Ammoniti Virgolino (AA), Sbrissa e Penna (R). Espulsi nessuno, corner 3-4.
Stadio “Berto” di Marano Vicentino
Servizio di Omar Dal Maso
Un but (in Francia così si dice gol) di Buttolo regala tre punti al Rosà risorto da un mese a questa parte, in cui ha incamerato un tris di vittorie nell’ultimo poker di partite. Gol segnato nel primo tempo in 90′ e oltre di un confronto frizzante tra due squadre sì inguaiate nelle zone medio basse di classifica, ma con un trend di forma e risultato in crescita. Al “Berto” di Marano la spunteranno alla fine gli ospiti gialloneri grazie al centro del cursore di destra, dato in panchina nelle formazioni pre gara, in un match in cui i giovanotti dell’Alto Academy non avrebbero di fatto demeritato di conquistare il pari così come il Rosà ha accarezzato l’idea del raddoppio, poco dopo l’uno a zero a favore soprattutto. Più stimolante il primo tempo della ripresa, ma tutto poteva accadere fino al triplice rintocco dell’arbitro trevigiano.
Del cammino recente dei rosatesi ora affidati a Zanon si è detto, dell’Alto Academy da evidenziare la serie doppia vittoria ancora “fresca” di emozioni con Maddalene Pedezzi e Alto Astico Cogollo, ma non si rispetterà il celebre motto del “non c’è due senza tre”. Si parte alle 14.30 (e non alle 15 come recita un orario farlocco pubblicato altrove) con qualche ritardatario in tribuna, e si vede da subito che ci sarà da tribolare per i 22 in campo e quelli in panchina, per prevalere una sull’altra. Prima chance vera per i nerobiancoazzurri di casa, sulla banda mancina, con Bortoloso e Lovato a scambiarsi effusioni e pallone, cross ben calciato in area piccola, Marzarotto sul lato opposto è in corsa ma non basta per la zampata, palla sul fondo (15′). Subito il n°1 Dal Maso viene impegnato in parata in angolo dopo un avanzamento qui sulla destra del Rosà, che concede il bis registrando ancora meglio rapidità e mira: la combinazione veloce libera Rodighiero che spara in porta convinto e scatena la gioia per l’1-0 al 18′. Siamo decisamente nei minuti caldi del match, al 23′ AA va vicino alla contromisura eccellente, Dani balza bene in alto e incorna deciso su un cross di un compagno, paratona di Trenin in tuffo alla sua sinistra: saranno questi due calciatori gli mvp del confronto. Trascorre una decina di minuti senza altre emozioni calienti, si va al 35′ per vedere il Rosà mordicchiarsi labbra, dita e avambracci per l’occasione maiuscola capita sul piede destro di Bizzotto, in area piccola, l’appoggio di piattone sul cross da destra si impenna sopra la traversa. Rimane inchiodato lo 0-1, in un primo tempo dove il direttore di gara non estrae cartellini puntando più sul dialogo (tre quelli da annotare invece nella ripresa) e dove il gioco dei giovani di Sgarabotto offre buone trame che però la difesa a maglie strette del Rosà imbriglia di volta in volta, con regia dell’ex pro Pellizzer, “lusso” di Prima Categoria.

Dopo il quarto d’ora seduti ritornano a scorrazzare per il campo i protagonisti di Alto Academy-Rosà, con due volti nuovi tra i padroni di casa nel tentativo di cambiare marcia. Largo ai giovanissimi, con Virgolino (16 anni) e Fossato (19) gettati nella bagarre dal 1′, cresce la spinta in avvio: la prima vera occasione al 4′ con Lovato, tiro a mezz’altezza da dentro l’area sulla sinistra, ben piazzato il portiere sul primo palo arriva sul pressing al portiere da parte di capitan Nanto, il n°9 rimpalla il rilancio del numero 1 e per un pelo non esce il gollonzo all’11’. Per i gialloneri “gita in avanti” per il mancino di Buttolo, al 14′. Tiro apprezzabile per intenzione, un po’ meno nella effettiva resa per il numero 10, con parabola ad effetto che non impensierisce troppo Dal Maso, che la controlla morire sul fondo. L’Alto Academy punta su Dani, il n°7, che si fa valere in fascia sinistra sfruttando il velo di un compagno, cavalca la fascia, converge, finta e tira sul primo palo alto ma ancora trova Trentin piazzatissimo a parare con sicurezza (19′). Sempre Dani il più intraprendente, spostandosi stavolta al 24′ verso il vertice d’area di destra, dal limite diagonale destro radente che finisce largo, probabilmente non di molto visto il fiato sospeso di chi si trovava nei dintorni. Rosà che non su limita a difendere, e alla mezz’ora da un out lanciato in area Rodighiero si esibisce in rovesciata acrobatica, pala colpita ma fuori target dove per poco l’accorrente Bordignon non mette la… firma. Al 34′ più che fiato sospeso sono proteste iperboliche su un contrasto in area da puntata true crime: Fossato tenta di saltare su una palla aerea ma viene affossato da un difensore. Per Basso il fischietto deve restare muto e all’Alto Academy rimangono una decina di minuti più recupero per inseguire il pareggio. Nel recupero due contropiedi invitanti non sfruttati dalla squadra pronta a festeggiare i tre punti esterni, il primo bottino pieno stagionale lontano da Rosà.


