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Alto Astico Cogollo: Basta scorrettezze nel calcio: La società Alto Astico Cogollo alza la voce e richiama l’attenzione di tutto il movimento sportivo locale e non solo: il calcio non può tradire i suoi valori fondamentali di fair play, rispetto ed etica.
Troppo spesso, dietro proclami e grandi parole, si nascondono pratiche che nulla hanno a che vedere con lo sport sano: società che si contendono i giovani atleti come fossero merce di scambio, genitori illusi da promesse di gloria, ragazzi convinti e trascinati in realtà dove contano solo i numeri. Il risultato? Adolescenti che perdono entusiasmo, smettono di divertirsi e finiscono per abbandonare lo sport. Un danno incalcolabile, una colpa imperdonabile.
La società Alto Astico Cogollo lo sa bene: “Con grande fatica, ogni anno grazie ad una squadra di volontari e tecnici che non ringrazieremo mai abbastanza – spiega unita la Dirigenza – ci mettiamo a disposizione di un territorio difficile che parte da Tonezza, arriva sino a Laghi, risale l’alta valle dell’Astico fino a Pedemonte e coinvolge tutti i paesi a scendere fino a Caltrano. Cerchiamo di offrire una proposta fatta di qualità, ma anche del buon stare insieme divertendoci: investiamo energie, tempo e risorse raccolte con grandi sacrifici, per crescere i nostri ragazzi. Non numeri, ragazzi. E poi arriva chi, senza confronto, senza condivisione e senza alcun rispetto, si rivolge direttamente alle famiglie promettendo chissà quali straordinarie prospettive…per poi, non contento, proseguire circuendo i ragazzini stessi, illudendoli e facendo leva sulle loro fragilità e ambizioni. Ma il paradosso è che non parliamo di società che militano in campionati regionali – con le quali peraltro manteniamo un filo diretto e che certo non agirebbero nell’oscurità – ma di realtà talvolta limitrofe e con la stessa struttura della nostra. Al solo fine di creare squadre “coi più forti”, eliminando, anche tra le loro fila, gli “scarsi”. Che bel modo di fare sport! E che esempi”!
È questo il calcio che vogliamo?
Un sistema che desertifica il tessuto associativo, che costruisce élite ristrette e lascia attorno solo società svuotate, ridotte a serbatoi da cui attingere talenti? È questo l’insegnamento che vogliamo trasmettere ai ragazzi, oltre le chiacchiere di circostanza?
La risposta dell’Alto Astico Cogollo è chiara: no.
Noi continueremo ad accogliere, educare, formare. Per noi nessuno sarà escluso. Difenderemo in tutte le sedi – federali e non – un altro modo di fare calcio: quello che mette al centro i ragazzi, la loro crescita, il loro diritto a vivere lo sport come divertimento e come scuola di vita.
Il nostro impegno è totale:
– Accoglienza: ogni ragazzo troverà spazio e rispetto.
– Educazione: il calcio come palestra di valori, non come mercato.
– Tutela: difenderemo i nostri giovani da pratiche scorrette e subdole.
Perché il calcio non è solo competizione: è comunità, è passione, è futuro.
E i ragazzi meritano un esempio migliore
E
Euganea Rovolon: Prima «new-entry» per l’Euganea Rovolon Cervarese, con il direttore sportivo Michele Marcolin che inaugura la finestra invernale di mercato ufficializzando l’arrivo dall’Albignasego del centrocampista Nandor Benucci.

Benucci
Nato il 2 agosto del 1995, il nuovo mediano rossoazzurro è cresciuto nelle giovanili del Padova per poi iniziare una lunga avventura tra i «grandi» con le maglie di Abano, San Paolo, Luparense, Vigontina, Vigodarzere, Piovese, Cartigliano, Pozzonovo, Rovigo e appunto Albignasego.
«Le prime sensazioni sono ottime – le parole di Nandor, 175 centimetri per 76 chilogrammi – L’impressione è quella di una società solida, organizzata e ambiziosa pur essendo solo al primo anno in categoria. Già quest’estate c’erano stati dei contatti ma avevo preferito dare continuità al progetto con l’Albignasego, dove purtroppo il rapporto non è terminato nel migliore dei modi. Con il direttore Marcolin siamo rimasti in ottimi rapporti e ora che si è presentata nuovamente questa opportunità non ho esitato ad accettare. L’obiettivo logicamente è scalare la classifica per riuscire a restare in Eccellenza: spero di poter dare il mio contributo attraverso le mie prestazioni e la mia esperienza. Bisogna ragionare di partita in partita senza guardare troppo la classifica, concludere l’anno nel migliore dei modi e poi pensare al girone di ritorno. L’esperienza mi insegna che è quello più importante e decisivo».
G
Galliera: Il ds del Galliera, Alberto Toniolo annuncia due arrivi di peso in casa Galliera: dal Camisano ecco l’attaccante del 1995, Francesco Bernardelle giocatore di esperienza in grado di segnare con continuità.

Per rinforzare la batteria dei fuori quota arriva Matteo Caron, difensore del 2007, dal Bassano

N
Nove Stefani: La finestra dei trasferimenti si apre con una bella notizia per il mondo Nove! Da oggi entra a far parte della nostra famiglia Mattia Dalla Santa Casa, classe 2002, in arrivo dal Cassola.
V
Vicenza: In vista della partita Novara-L.R. Vicenza, incontro valido per la diciassettesima giornata di Serie C Sky Wifi in programma domenica 7 dicembre alle ore 14:30 allo Stadio Piola, sono stati convocati i seguenti calciatori:
Portieri Bianchi, Gagno, Massolo,
Difensori Costa, Cuomo, Fantoni, Leverbe, Vescovi
Centrocampisti Caferri, Carraro, Cavion, Cester, Pellizzari, Rada, Talarico, Tribuzzi, Vitale, Zonta
Attaccanti Alessio, Capello, Morra, Rauti, Stückler
Assenti i difensori Benassai e Sandon dovrebbe toccare a un giovane Fantoni o Vescovi
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